Ci siamo, dopo anni di incertezze e vacche magre, le due grandi Milanesi hanno deciso di fare sul serio. In queste stagioni logoranti e interminabili, soprattutto per i tifosi che hanno sopportato sconfitte brucianti e risultati deludenti domenica dopo domenica, la Milano calcistica ha perso parecchio terreno dalla storica rivale torinese e non solo. Adesso, a quattro anni di distanza dall’ultimo derby scudetto, Inter e Milan hanno deciso di rialzare la testa e tornare in vetta alla classifica. Ed è in questa torrida estate che si incrociano i destini dei due club, un derby infinito che promette spettacolo e che durerà per tutta la stagione. I duelli sul mercato, sul progetto tecnico, sulla gestione societaria, sul nuovo stadio e lo scippo di Kondogbia, sono soltanto un piccolo antipasto per un nuova succulente annata.
In questo momento tutti si chiedono: chi avrà la meglio in questa lotta disperata per tornare nell’olimpo del calcio europeo? L’Inter del Mancio o il Milan di Sinisa Mihajlovic? L’Inter di Thohir o il Milan di Berlusconi e di mister Bee? Chi avrà speso meglio in questo mercato? Chi riuscirà nel tempo a trarre i maggiori benefici, il Milan con il nuovo stadio o l’Inter con un San Siro ristrutturato e interamente nerazzurro?
Ad oggi le scelte più razionali sono senz’altro quelli nerazzurre. Un tecnico vincente e preparato come Mancini ed una rosa già ricca di buoni giocatori e potenziali campioni, un mercato intelligente che ha portato altri giovani talenti come Murillo, Kondogbia e Montoya ed uno stadio di proprietà (San Siro) già bello e pronto. Soltanto il tempo potrà dare una risposta definitiva ma per adesso l’idea di squadra ed il lavoro della dirigenza nerazzurra sembra andare nella direzione giusta. Con altri due o tre colpi importanti, magari due esterni ed un centrocampista abile nell’impostazione, Mancini potrebbe davvero puntare al Jackpot in questa stagione. Una stagione assolutamente decisiva per entrambe le squadre, fallire nuovamente l’obiettivo minimo della qualificazione alla prossima Champions League potrebbe stroncare sul nascere il progetto di rinascita di nerazzurri e rossoneri. Troppo importante tornare competitivi, troppo importante contendere il campionato alla Juventus per rendere finalmente più spettacolare e appetibile la nostra serie A.
Vito Lecce