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Inter, oltre a Cuadrado assalto ad un’altra vecchia conoscenza del nostro calcio. Ecco di chi si tratta

Creato il 01 giugno 2015 da Alex80

lavezzi-interIn casa Inter, l’anno prossimo deve assolutamente essere la stagione della rinascita, come ammesso dallo stesso tecnico in più circostanze. Uno dei reparti più ritoccati sarà l’attacco, con Podolski che tornerà all’Arsenal (oggi ha salutato i tifosi interisti sul suo profilo Facebook), e con Bonazzoli che andrà alla Sampdoria. Puscas potrebbe partire in prestito, per fare esperienza e giocare maggiormente in serie A.  Rimarrebbero i soli Icardi,Palacio e Shaqiri. Icardi, forte del titolo di capocannoniere, sarà la punta di diamante dello schieramento di mister Mancini, Palacio no può più garantire la continuità di rendimento avuto lo scorso anno, mentre Shaqiri è un’incognita e si dovrà vedere se saprà mostrare le sue qualità, viste già con la maglia del Basilea e del Bayern Monaco.

Dopo Cuadrado, esterno colombiano del Chelsea, che l’Inter cercherà di acquisire con un prestito oneroso e con diritto di riscatto, stando ad alcune voci giunte in redazione, il nome nuovo, se nuovo si può definire è quello di Ezequiel Lavezzi. L’argentino è da sempre nei pensieri della società nerazzurra, in ogni finestra di mercato è dato vicino all’Inter, poi per un motivo o per l’altro il trasferimento sfuma. Questa potrebbe essere la sessione giusta,  il Pocho ha il contratto in scadenza nel 2016  e, quindi, il suo prezzo a avuto un grande mutamento. Due anni fa il Psg chiese all’Inter 25 milioni di euro, l’estate scorsa scese a 18 milioni, quest’estate la richiesta potrebbe scendere a 10 milioni di euro. Una cifra abbordabile se si pensa che l’Inter è arrivata ad offrire ben 35 milioni di euro per Dybala. Con i 10 milioni per Lavezzi e gli ipotetici 10 per Cuadrado (prestito oneroso), rimarrebbero ben 15 milioni del “tesoretto Dybala” per rinforzare ulteriormente gli altri reparti. Lavezzi+Cuadrado, per ripartire e non far rimpiangere Dybala e, soprattutto, per ridurre il gap da una Juventus, attualmente, troppo lontana.


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