Inter, retroscena clamorosi dietro l'esonero di Stramaccioni! - Qualche mese fa qualcuno aveva sospettato che Stramaccioni fosse poco gradito ai senatori dell'Inter. Qualche giorno dopo l'esonero dell'allenatore romano, possiamo affermare che quel qualcuno non aveva tutti i torti.
Ecco, infatti, tutti i retroscena del suo esonero:
1) partiamo da Cambiasso: l'argentino è stato, probabilmente, l'ago della bilancia dell'esonero di Stramaccioni. Dallo stesso Strama lui non era considerato titolare e all'argentino non faceva piacere, tanto da mettersi contro addirittura Zanetti, schierato dalla parte del mister. Dopo l'esonero, Cambiasso e Zanetti torneranno d'accordo e non ringrazieranno mai l'ex allenatore;
2) il caso Snejider: l'olandese era l'unica vera arma offensiva di qualità in possesso di Stramaccioni. Branca, però, non ci sente e lo cede perchè guadagna troppo. Strama è senza trequartista;
3) il calciomercato: è vero, Stramaccioni ad inizio stagione ha avuto Palacio come regalo. Ma il tecnico romano puntava tutto su Milito, centravanti con il quale ha espugnato per primo lo JStadium ed ha battuto Mazzarri. Poi l'infortunio...
Nel mercato di riparazione arriva solo Kovacic, ragazzo a lungo visionato dallo stesso Stramaccioni;
4) gli infortuni: con 16 giocatori fuori per infortunio è difficile fare meglio di quanto ha fatto Stramaccioni. Inoltre, qualche volta, gli infortuni sembravano essere un po' forzati;
5) il rapporto con gli arbitri e la stampa: al contrario di Milan e Juventus, il cui peso politico è certamente maggiore di quello dell'Inter, nel club nerazzurro l'unico ad esporsi era sempre e solo l'allenatore. Di Moratti o Branca in giro non c'è stata mai traccia, nonostante l'Inter abbia subito diversi torti arbitrali durante quest'anno.