Inter; Samuel, ”che bello ritornare, io sto bene qui, ma al futuro non penso”

Creato il 19 febbraio 2014 da Tuttocalcio @cmercato24h

Ha parlato Walter Samuel, l’esperto difensore argentino e’ tornato titolare ed e’ tornato alla grande, non a caso e’ coinciso con due vittorie consecutive per la squadra di Mazzarri e sopratutto una ritrovata solidita’ difensiva, l’ex giocatore del Real Madrid, ha parlato a 360 gradi e sopratutto su una cosa , al futuro io ora non penso:

“Anche nei momenti che sono stati per me più duri, loro mi sono sempre stati vicino. Forse in questo sono un po’ esagerati perché io non mi sento cosi tanto importante da meritare una statua. Sicuramente sono orgoglioso di aver fatto e di fare parte dell’Inter. La mia storia qui per me è molto importante, ho raggiunto trofei che non avrei mai pensato di raggiungere. Mi sento ancora importante qui”.

In campo, ma anche fuori. Con Samuel si parla poi di cucina e di chi – tra lui, Zanetti e Cambiasso – sia più bravo: “Diciamo che ci di dividiamo un po’ i ruoli. Io sono quello che sta più vicino alla griglia, il Cuchu aiuta e Pupi serve ai tavoli”.

“Io in quello che faccio ci metto tanto impegno. Penso a dare il mio contributo alla squadra perché credo che il nostro ruolo sia davvero importante. Se mi piacerebbe insegnare ai ragazzi? Sì, è vero, mi piacerebbe allenare i giovani perché ritengo che ai più piccoli puoi dare qualcosa in più in termine di esperienza. In serie A sono già tutti preparati”. Così continua la chiacchierata con il centrale argentino.

Futuro da allenatore? ”Per adesso non ci sto pensando perché ho ancora voglia di giocare, ma ho già fatto il corso per allenare i più giovani. Ho fatto una tesi sulla fase difensiva collettiva. Non so che farò nel mio futuro, vivo alla giornata”.

Quando gli si chiede quale sia il giocatore con il quale si sia trovato meglio negli anni, Walter sorride e riflette: “Questa è una domanda che mi hanno sempre fatto e che mi mette sempre in difficoltà, ogni volta. Mi sono trovato bene con tanti, quando sono arrivato con Ivan (Cordoba, ndr) e Burdisso, poi anche quando c’era Marco (Materazzi, ndr). Anche con Lucio avevamo formato una bella coppia. Credo che collaborando si possa stare bene con tutti”.

Sulla sua condizione fisica, spiega: “Ci alleniamo bene, non solo io, e credo che chiunque sia entrato in campo in questa stagione abbia fatto bene. Abbiamo solo una competizione e dobbiamo dare sempre il massimo. Dopo la partita giocata contro l’Udinese mi sentivo bene, ma ho saputo aspettare il mio momento e le scelte dell’allenatore. Avendo una partita alla settimana, ci giochiamo tutti il posto”.

Emozioni con la fascia da capitano, arrivata a Samuel dopo Zanetti e Cambiasso. Le ricorda bene Walter Samuel: “Mi sono emozionato tanto, non l’avrei mai pensato: essere capitano dell’Inter è bellissimo. Ma il vero Capitano è uno solo: Javier Zanetti”.