Interessante post dell’assessore Francesco Zanibelli che promuove l’Aem e tutte le aziende pubbliche

Riporto un’interessante dichiarazione dell’assessore comunale di cremona Francesco Zanibelli scritta in uno scambio di battute polemiche su Facebook. L’assessore si riferisce a un’interrogazione del Pd con richiesta di risposta scritta e in particolare a una mia (non del Pd) interpretazione della risposta dello stesso assessore, che ritengo troppo vicino all’Aem e all’Aemcom. La scelta di cablare la città non è di questa amministrazione, bensì risale a vari anni fa, al centrosinistra. Zanibelli fa una una bandiera delle aziende pubbliche: promuove Aem, l’ospedale, le Serre comunali e tutte le aziende pubbliche.

Al di là del valore che hanno interventi episodici, spesso legati all’emotività del momento come capita sui social network, si nota una prospettiva.

Cercando di non far caso alla scortesia dei suoi toni : si tratta di una interrogazione a risposta scritta (pertanto l’eventuale azione di sponsorizzazione è rivolta ad UNA SOLA persona) nella quale si chiede, sostanzialmente, come mai AEMCOM abbia servito un comparto urbano di nuova realizzazione. Con la mia risposta spiego che AEMCOM, di proprietà AEM perciò di tutti i cremonesi, offre il medesimo servizio a chiunqua lo chieda e allego una relazione dell’Azienda nella quale si spiega la medesima cosa. Come certamente ella saprà, AEMCOM è l’unico soggetto ad aver cablato tutta la città con la fibra ottica e a servire l’intera provincia con servizio wireless. Ora la mia colpa quale sarebbe? Quella di aver risposto all’interrogazione di un consigliere che citava AEMCOM parlando di AEMCOM? Eventualmente è lei che scrivendo pubblicamente su Facebook di una risposta scritta consegnata ad un consigliere sta facendo pubblicità a questa azienda…non crede? Inoltre se la eventuale colpa che mi si attribuisce è quella di promuovere una azienda pubblica (che è di tutti noi) me ne faccio volentieri carico! Allo stesso modo nel quale promuovo l’ospedale maggiore, i servizi offerti da AEM, dalle serre Comunali e qualunque altro servizio pubblico. Concludo con un chiarimento : non desidero essere offensivo con lei, ma, come capirà, perdere tempo per dire cose ovvie che sono chiare a tutti tranne che forse a chi desidera fare polemiche inutili non mi pare dignitoso rispetto ai molti altri problemi che sono sul tavolo. Scriva di quelli, forse qualcuno comincerà a seguire con maggior interesse i suoi interventi.

che cosa non va? che cablare cremona non è bastato a trovar modo di attutire la crisi per i più deboli, sarà servito alle imprese (non male, ma non basta). L’ospedale è dominato da una filiera decisionale corta: il direttore generale risponde direttamente alla giunta regionale. Il comune ha voce in capitolo? No, purtroppo. La Regione, nella sanità e nel sociosanitario, spesso non ascolta proprio gli enti locali. Purtroppo.

Aem non ha rispettato i referendum di due anni fa. Un referendum vinto è legge. Quel 7% che paghiamo nella bolletta dell’acqua secondo la corte costituzionale doveva essere abrogato subito.

L’Aem stacca le utenze nelle case popolari pur di recuperare mille o duemila euro quando ha un utile netto di 2,5 milioni di euro.

Aem fa parte di Lgh, holding che non è del comune di cremona. Aem è stata di fatto regalata dal consiglio comunale all’unanimità a Lgh: non è più un’azienda dei cremonesi.

comunque Francesco Zanibelli si fa sostenitore delle aziende pubbliche di cremona. E risponde anche a una mia critica.

Non resta che rivolgergli un sincero grazie, senza ironia. Non tutti rispondono a un semplice blog, fosse solo per criticarlo in modo argomentato come ha fatto l’assessore Zanibelli.