Buon pomeriggio lettori,
ecco due libri che hanno destato la mia curiosità!
“Ci sono missioni che una cacciatrice di vampiri non può permettersi di rifiutare. Non davanti alla richiesta del vampiro più potente della zona: Lorenzo Ferranti.
Se questo nome non vi dice nulla, significa che non avete mai incontrato il mio cliente. Non ci si può scordare di Lorenzo Ferranti: è forte, ricco, affascinante... Un angelo caduto dal cielo, penserete voi.
E se vi confidassi che la sua malia potrebbe rivelarsi altrettanto pericolosa? E se aggiungessi che quel vampiro sarebbe disposto a tutto, pur di ottenere ciò che più gli interessa?
Per un'intera notte, il mio compito sarà quello di restare al suo fianco e proteggerlo da un'incombente minaccia. Non posso dire che questa missione sarà mortale, perché mentirei. Lo è molto di più colui che sarà il mio compagno, in questa serata piena di luci e ombre, di dolcetti colorati e aitanti Stregatti.
Seguitemi dunque in questa Wonderland fatta di sangue e lussuria. E non dimenticate le vostre maschere!
Se non sapete chi sono, leggete il mio Diario. Scoprirete la storia di Isabel Cariani, cacciatrice di vampiri per vendetta.” La seconda proposta di oggi è un altro romanzo di un'autrice esordiente italiana!
Titolo: Fortuna, il buco delle vite
Autore: Jolanda Buccella
Prezzo: € 22,00, ebook: 8 euro
Editore: Ciesse
Trama
Fortuna sta per morire, è terrorizzata perché non ha mai avuto il conforto della fede e perciò non crede in un posto migliore di questo mondo. Ha paura del nulla che ci sarà, quando avrà chiuso gli occhi per sempre e così nei pochissimi minuti che ha a disposizione, non può far altro che aggrapparsi con tutte le sue povere forze alla vita che le resta e ai ricordi dolorosi e felici dei suoi passati. Si avete capito bene i suoi passati, perché Fortuna è una donna che il destino ha portato a reinventarsi continuamente e perciò a vivere tre vite completamente diverse tra di loro. Sembrano passati soltanto pochi anni da quando viveva alle Quattrovie, si chiamava J. Rizzutelli ed era la bambina con i capelli rossi e una malformazione alla colonna vertebrale soprannominata il buco della vita, che i suoi compaesani volevano far guarire portando in processione per le strade del paese un antico Crocifisso di legno dai poteri miracolosi. Povera J. quanti sguardi di pietà e diffidenza aveva dovuto sopportare per il suo strano modo di camminare, si sentiva un povero alieno arrivato sulla Terra per caso e incompreso da tutti, tranne da nonna Umberta Prima Rizzutelli. Una donna forte e spregiudicata che prima della nascita della sua amata nipotina, aveva dato modo di spettegolare per i suoi mille giovani amanti.