Il secondo libro è completamente diverso poichè racconta la storia di una donna che, dopo aver perso il marito, tenta di ricominciare a vivere prendendo in gestione un piccola e pittoresca locanda.
Alla morte del cavaliere di cui era scudiero, Dunk decide di prenderne le insegne e partecipare a un grande torneo che si svolgerà al Campo di Ashford. Sulla strada, in una locanda, incontra un ragazzino che afferma di essere orfano. Dopo un primo rifiuto, Dunk accetta di farne il suo scudiero: è il primo momento del sodalizio di una straordinaria coppia di eroi. Dal giudizio dei sette (una competizione in cui due gruppi di sette cavalieri si sfidano senza esclusione di colpi), passando per una storia di intrighi e tradimenti sul'Altopiano, fino alla misteriosa sparizione di un uovo di drago, Dunk ed Egg affrontano incredibili avventure attraversando i Sette Regni di Westeros dall'uno all'altro dei punti cardinali.
Le loro gesta hanno luogo in un mondo più sereno rispetto a quello descritto nelle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", un mondo sfarzoso fatto di tornei, donne e cavalieri, in cui non mancano complotti e macchinazioni ma in cui c'è posto anche per un innocente eroismo. Eppure dietro lo splendore si mettono già in moto gli eventi che porteranno alla guerra e alla distruzione.
Il cavaliere dei Sette Regni è un libro che si legge indipendentemente dalla saga, ma che al tempo stesso è a lei indissolubilmente legato, come un imperdibile prequel. Gli appassionati non mancheranno di trovare numerosi riferimenti (tra cui un cameo del'infido Walder Frey bambino) che illumineranno le pagine già note delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco". Un nuovo meraviglioso tassello nel grandissimo affresco epico costruito da George R.R. Martin, maestro indiscusso del fantasy contemporaneo.
Titolo: La locanda di Rose Harbor Autore: Debbie Macomber Pagine: 256 Prezzo: 16,00 Editore: Sonzogno Data di pubblicazione: Novembre 2013 Trama Dopo la perdita del marito, soldato dell’esercito americano, Jo Marie Rose, senza dare ascolto a chi le consiglia prudenza, decide di lasciare
il lavoro sicuro alla Columbia Bank e di trasferirsi lontano dalla grande città.
Un annuncio, scovato su internet, attira la sua attenzione: è in vendita una pittoresca locanda a Cedar Cove, paesino affacciato sull’Oceano
Pacifico. Con vista sul faro che svetta dal porticciolo naturale, quel luogo è perfetto per ritrovare l’equilibrio che Jo Marie teme di avere smarrito. Stabilitasi in questa oasi di apparente tranquillità, immersa in un paesaggio incantevole, accarezzata da brezze salmastre, la giovane donna sente subito
la sferzata di una nuova energia. Così si mette al lavoro per trasformare la graziosa locanda in un alberghetto, dove dedicarsi con calore all’accoglienza dei clienti e continuare a svolgere le attività predilette: il bricolage, l’arredamento, i lunghi lavori a maglia.
È proprio vero che la vita, per quanto provata dalla sofferenza, può sempre ricominciare.
Quando accoglierà i suoi primi ospiti, infatti, Jo Marie realizzerà con stupore quante sorprese si nascondono tra quelle mura. La vita di ciascuno di loro è un universo al tempo stesso meraviglioso e travagliato: c’è chi cerca l’amore, chi il perdono e chi vuole ritrovare se stesso.
Il B&B Rose Harbor - così Jo Marie chiama la sua locanda - diverrà, per volontà e decisione della sua amabile proprietaria, un luogo dove nessuno che desideri aprire il proprio cuore rimarrà inascoltato. Cosa ne pensate?