Internet, Cardani (AgCom): "Su copyright abbiamo tappato una falla grave"

"L’AgCom non ha manifestato nessuna pretesa di legiferare” ed “è pronta a farsi da parte quando il Parlamento, che è sovrano, vorrà intervenire”. Lo ha premesso Angelo Marcello Cardani - replicando alle contestazioni dell’onorevole Mirella Liuzzi (M5S) - in merito al regolamento sul diritto d’autore on-line approvato di recente dall’Autorità. Il presidente ha poi aggiunto che “l’AgCom non ha bisogno di fare un inchino e farsi da parte. Nel momento in cui il Parlamento legifera, ipso fatto il regolamento è superato. Il Parlamento non ha bisogno del nostro permesso, ha bisogno della volontà di legiferare. Nel frattempo abbiamo dovuto tappare un falla grave. Non un capriccio ma un nostro dovere, svolto con coscienza e utilizzando strumenti di vario tipo”. “Il 28 gennaio scorso – ha concluso Cardani - la Commissione europea ci ha informato ‘che la procedura di notifica è conclusa e che non ha nessun ulteriore rilievo da fare sul testo del regolamento”.
 Nella precedente audizione del 23 gennaio scorso - sempre in commissioni Cultura e Trasporti della Camera - Cardani aveva già precisato come l’Autorità intenda “tutelare il diritto d’autore online attraverso due azioni complementari tra loro ed ugualmente importanti: il sostegno allo sviluppo del mercato dei contenuti mediante campagne informative e alla diffusione dell’offerta legale; e la lotta alla pirateria ‘professionale’ attraverso procedure di enforcement effettive, proporzionate e dissuasive”. Cardani aveva poi aggiunto che “la perdita di ricavi dovuta alla pirateria sta mettendo in crisi l’industria della produzione intellettuale, sia sul versante dell’informazione sia su quello dell’intrattenimento: di conseguenza, ci è parsa ormai improcrastinabile l’esigenza di contrastare i siti che gestiscono in modo professionale la pirateria. Se il legislatore provvederà ad adeguare la disciplina del diritto d’autore alla mutata realtà tecnologica attraverso interventi organici e di largo respiro, l’AgCom sarà pronta ad adeguarsi”.