Esiste un collegamento tra l’intelligenza di una persona e il browser che usa? Secondo una società canadese, AptiQuant, la risposta è sì e, a giudicare dalle indagini svolte, chi utilizza Internet Explorer di Microsoft avrebbe un quoziente intellettivo più basso.
La ricerca è destinata a far discutere e sicuramente non farà piacere ai fan di IE. Su una base di 100mila utenti che navigano sul web, è stata offerta la possibilità di svolgere un test d’intelligenza. Registrando il browser utilizzato e i risultati ottenuti, è emerso che in fondo alla scala ci sono gli utenti di IE6 che sarebbero i meno intelligenti. I più intelligenti tra quelli che preferiscono i browser Microsoft sono quelli che utilizzano IE9, ma forse la differenziazione di risultato dipende solo dall’anzianità del prodotto. Tutti comunque sono sotto la media della popolazione adulta che è fissata in 100 punti. Unica eccezione è presentata da chi usa IE con Chrome Frame, un plugin che permette di utilizzare funzioni di Google Chrome e gli utilizzatori fanno un gran balzo in avanti, arrivando al terzo posto della classifica.
Guardando le altre posizioni, i più intelligenti dovrebbero essere quelli che utilizzano il browser Opera, seguiti da Camino, poi IE con Chrome Frame quindi Safari, Chrome e Firefox. Tutti gli utilizzatori hanno totalizzato più di 100 punti. Da notare anche come nel 2006 gli utenti di IE6 e 7 fossero sopra i 100 punti mentre, a distanza di 5 anni, molti abbiano optato per un altro browser, evitando così di finire dietro la lavagna.
La società AptiQuant non si è fermata alle statistiche, ma ha anche espresso un giudizio secondo cui “non ci sarebbero differenze di intelligenza significative per chi usa IE ma ci sono e sono percepibili tra chi usa IE e chi gli altri browser“. In pratica tutto si riduce al fatto che l’uso di un browser indichi la velocità della mente delle persone. Chi ha una mente pronta e veloce non resta ancorato ad IE ma punta verso altre soluzioni. Il risultato dell’indagine è stato oggetto di minaccia di querela da parte degli utilizzatori di IE che si sono sentiti offesi da tali dichiarazioni. In propria difesa AptiQuant ha cercato di correggere le proprie affermazioni, dichiarando che “chi ha un quoziente intellettivo basso preferisce IE ma che non tutti gli utenti di IE hanno un QI basso.”