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Il Parlamento peruviano ha da poco promulgato una legge nella quale Internet viene dichiarato diritto fondamentale per tutti i cittadini.
Il congresso della Repubblica del paese sud americano ha infatti ieri approvato il disegno di legge che dichiara come diritto fondamentale “l’accesso illimitato e gratuito di tutti i servizi Internet”.
La proposta, inoltre, delibera che vi sia la “massificazione dei servizi di telecomunicazione a banda larga”.
In questo modo, ha fatto sapere Yaneth Cajahuanca, presidente della Commissione dei Trasporti e delle Comunicazioni darà la possibilità di accrescere la copertura delle reti.
Lo stesso presidente della Commissione ha specificato che: “la gratuità non si riferisce al fatto che i cittadini avranno Internet gratis ma che su di loro non dovranno pesare le spese per le strutture di distribuzione della banda larga, che dovranno essere a carico dello Stato”.
Questo progetto ha l’ambizioso scopo di aiutare lo sviluppo delle connessioni a Banda Larga in quelle zone del Perù dove i costi per l’installazione e la manutenzione sono molto alti. Non mancano però le critiche da varie testate giornalistiche Alcuni giornali web però riportano commenti critici da parte di alcuni cittadini.
In Perù, come riporta il ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni del paese, esiste una penetrazione del 3% per le connessioni a banda larga, “indice che lascia il Perù relegato rispetto i paesi vicini”. È stato inoltre segnalato che “el Fitel” non sarà più un organo amministrativo, sino a che diventerà un organo tecnico settoriale che potrà rimpiazzare la Pro Inversion nella consegna delle concessioni della banda larga per render più agile il processo.