Abbiamo più volte lamentato anche in Jambo Africa l’esistenza, purtroppo, del divario informatico tra Africa ed Europa, Africa e il resto del mondo, quanto a presenza di contenuti d’informazione e a quelli di cultura “strictu sensu” presenti nella rete. E questo, soprattutto, per quanto riguardava i giovani studenti( ma non solo) in possesso o utilizzatori di un computer.
E ce ne siamo lamentati, a giusta ragione, perché anche questo genere di fruizione, se paritaria, abbatte o almeno facilita l’abbattimento del divario tra Nord e Sud del mondo e mette sul serio, senza nulla togliere al libro e alla carta stampata, la “conoscenza” a disposizione di tutti.
Contrariamente s’innalzano “muri”.
E, oggi, possiamo dire in effetti, incrociando le dita, che anche questa è fatta. Almeno in Africa occidentale .Ossia l’Africa di lingua francese.
E cioè per i contenuti informativi informatizzati è nato “Afripedia”.
Il progetto è nato ed è stato sostenuto da Wikimédia France, associazione per la libera condivisione della conoscenza. Il programma, invece, è frutto di una collaborazione siglata, questa estate, con l’Istituto francese e l’Associazione universitaria della francofonia.
Il progetto, finalizzato alla diffusione di Wikipedia in Africa attraverso un sistema di consultazione delle voci francofone anche off-line,ricorre all’utilizzo di chiavette Usb dotate dei contenuti compressi dell’enciclopedia e a minicomputer portatili,che permettono di accedere all’informazione anche se non si è in rete.
Afripedia, in autunno, entrerà in funzione presso ben quindici università dell’Africa occidentale francofona .
Se la sperimentazione avrà successo( e noi ce lo auguriamo) e i risultati saranno validi, Afripedia, nel 2013, sarà realtà lì per tutti, studenti e no.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Nella foto in basso studenti universitari impegnati in una ricerca al computer