Ma restringendo i dati alla sola finalità informativa, i quotidiani sono preferiti al web. Nel consumo generale dei media, comunque, la televisione rappresenta ancora il mezzo largamente più usato: ad esso accede oltre il 95% della popolazione italiana; il secondo mezzo per diffusione è la radio (68%), mentre Internet si afferma come terzo mezzo più utilizzato (55%) sorpassando la stampa che registra un ridimensionamento dell'accesso ai quotidiani dal 59 al 52%
. Negli altri Paesi Internet è già al secondo posto, superando la radio, ha rilevato Cardani specificando che i dati si riferiscono al complessivo uso dei media. Riferendosi solo all'aspetto dell'informazione lo scenario muta in misura significativa: la tv è sempre prima coprendo circa l'80% della popolazione italiana (con almeno 14 anni d'età). Ma i quotidiani rappresentano il secondo mezzo di informazione e Internet il terzo. I quotidiani sono il mezzo prescelto per informarsi dal 45% degli individui che si informano), mentre Internet si conferma il terzo (utilizzato dal 42% delle persone che si informano).
Per la sua connotazione di media globale, Internet si configura come una fonte rilevante soprattutto per la ricerca di notizie inerenti l'attualità internazionale e nazionale. Su livelli decisamente inferiori si collocano gli altri due mass media: la radio e i periodici. La radio rappresenta una fonte di informazione per il 19% della popolazione che si informa, mentre i periodici vengono scelti dall'11% di chi dichiara di informarsi.