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Interrogazione del gruppo consiliare hanry d’aumale su uso della fascia tricolore

Creato il 13 luglio 2010 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Consiglio Comunale di Terrasini

Gruppo Consiliare “Henri d’Aumale”

 

INTERROGAZIONE DEL GRUPPO CONSILIARE HANRY D’AUMALE SU USO DELLA FASCIA TRICOLORE

Al Sig. Sindaco

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Terrasini

Al Sig. Segretario Generale Comunale

I N T E R R O G A Z I O N E

 

Premessa

In una circolare del 1998 del Ministero dell’Interno (Circ. Interno 5/98) Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18-11-1998 si ricordava che la Fascia tricolore indossata dai sindaci di una città   durante le cerimonie ufficiali non è un semplice ornamento, ma un simbolo legato alle trasformazioni cui la carica di primo cittadino sta andando incontro nell’ordinamento italiano, dunque va usata con consapevolezza e decoro. Nella stessa circolare si invitava i sindaci a fare “un uso corretto e conveniente della fascia tricolore”, nella consapevolezza “della dignità e del decoro della carica, e tale da non scalfire la realtà dello Stato come elemento di unità giuridica”.

L’art. 50, comma 12 del D.Lgs. 267/2000 definisce la fascia tricolore come “distintivo del Sindaco”, unitamente allo stemma della Repubblica Italiana e lo stemma del Comune (questi ultimi compaiono sulla fascia dal 1997), da portare a tracolla.
La ratio di tale disposizione supera la funzione di mera indicazione di un semplice ornamento, ma va ad individuare un simbolo certamente dotato di specifici significati, e per tali ragioni non avulso da un uso mirato ed opportuno.

Ancora, nella circolare del 1998 viene specificato che l’uso della fascia è finalizzato “a rendere palese la differenza tra il sindaco e gli altri titolari di pubbliche cariche e che, nel contempo, sottolinea l’impegno che il sindaco si assume nei confronti dello Stato e della comunità locale.

 Il sindaco in quanto tale può utilizzare la fascia tricolore, anzi deve utilizzarla, nell’adempimento delle proprie funzioni istituzionali, tutte le volte in cui la propria veste di partecipazione alle manifestazioni pubbliche venga interpretata come appunto espletamento del proprio ruolo ed assuma ufficialità; diversamente, nell’ipotesi di partecipazione a titolo privato, o comunque non ufficiale, si dubita fortemente non solo della opportunità, ma anche della legittimità dell’utilizzo di tale simbolo distintivo.

Costituisce un uso legittimo del simbolo l’utilizzo della fascia tricolore da parte del vice-sindaco, nelle ipotesi previste dall’art. 53, comma 2 del D.Lgs. 267/2000, cioè in caso di assenza o impedimento temporaneo, nonché nei casi di sospensione dall’esercizio della funzione ai sensi dell’art. 59 della medesima disposizione legislativa.

Dall’indicazione ministeriale della circolare, laddove si evidenzia la finalità di “rendere palese la differenza tra il Sindaco e gli altri titolari di pubbliche cariche” si evincerebbe la illegittimità dell’uso della fascia da parte di soggetti rappresentanti dell’amministrazione delegati a partecipare a qualsiasi manifestazione ufficiale, in quanto la fascia medesima, dal contesto interpretativo che ne deriva, configurerebbe il distintivo del Sindaco quale capo dell’amministrazione e non di quest’ultima, la quale è dotata, per analoghi fini distintivi, di ulteriori simboli (gonfalone, stemma) utilizzabili in conformità alle previsioni normative vigenti.

In più, la sostituzione del Sindaco da parte di un suo delegato dovrebbe avvenire nei casi citati dalla normativa vigente; non è sufficiente quindi l’ipotesi della mera assenza del Sindaco dal luogo in cui si svolge la manifestazione pubblica.

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Il gruppo “d’Aumale” è venuto a conoscenza della partecipazione dell’assessore al Personale Antonia Romeo alla manifestazione per le celebrazioni del 1° maggio a Portella della Ginestra. In quell’occasione l’assessore Romeo è stata ritratta con indosso la fascia tricolore. Da questo si evince che in quel momento essa rappresentava ufficialmente l’amministrazione comunale di Terrasini.

Inoltre, l’assessore Romeo, con la fascia tricolore indosso, è stata immortalata mentre eseguiva il saluto con il pugno alzato, chiaro riferimento alla simbologia comunista.

Alla luce di quanto esposto, il gruppo consiliare “H.d’Aumale”

INTERROGA

La S.V. per conoscere:

1)  Se la manifestazione di Portella della Ginestra prevedeva la partecipazione ufficiale del Comune di Terrasini e, in caso positivo, di produrre documentazione idonea dalla quale se ne attesti l’ufficialità;

2)  Il motivo per cui, qualora sussistesse l’ufficialità della partecipazione, non ha partecipato il Sindaco;

3)  Se l’assessore Romeo è stata delegata a partecipare per conto e per nome del Comune di Terrasini e se la stessa è stata delegata ad indossare la fascia tricolore. In caso positivo si voglia allegare il protocollo della delega;

4)  Da quali fondi si è attinto per permettere la trasferta dell’assessore Romeo;

5)  Se condivide il fatto che l’assessore Romeo, indossando la fascia tricolore, rappresentando la Sua amministrazione e tutti i cittadini di Terrasini, abbia richiamato simbologie di una precisa e ben definita collocazione politica.

Nel caso in cui l’assessore Romeo si fosse recata a Portella della Ginestra a titolo personale, avendo essa utilizzato in maniera impropria, inopportuna  e in maniera indecorosa la fascia tricolore, andando contro quanto stabilito dalle normative vigenti che impongono “un uso corretto e conveniente della fascia tricolore nella consapevolezza della dignità e del decoro della carica”, il gruppo consiliare “H.d’Aumale” chiede l’immediata revoca della carica di amministratore di questo Comune all’assessore Antonia Romeo.

Con risposta scritta e orale.

Terrasini, 8 luglio 2010

I consiglieri comunali

Antonio Gallina e Franco Cascio


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