Prima d’iniziare voglio ricordare una frase di Clint Eastwood: “Le opinioni sono come le palle. Ognuno ha le sue”. Detto questo, come qualcuno di voi avrà notato, Interstellarha spaccato in due il pubblico: chi entusiasta, chi no. Io ad esempio non lo sono. Dovrei fare qualche spoiler per argomentare, ma mi limiterò a non menzionare i nomi dei personaggi.
Nolan è indubbiamente un bravo regista, ma sicuramente è legato a qualche vincolo per fare un film così poco coerente, un po’ ne carne ne pesce. La prima parte è introduttiva, a mio avviso buona, focalizzata sulla caratterizzazione dei personaggi e sulla preparazione alla missione spaziale che fa presagire ad una seconda parte più movimentata, con eventuali scene d’azione, cosa che avviene solo in parte. E allora perché girare delle scene d’azione che portano all’uscita di scena di qualche personaggio e che inevitabilmente portano a dei dialoghi veramente ridicoli (ovviamente dei litigi) con una frase che sublima il tutto come “L’amore va oltre la quinta dimensione”? Non si poteva scrivere una sceneggiatura senza gli evidenti difetti che ci sono? Ovviamente qualche altro personaggio deve impazzire durante il film, è logico no? Giusto per ravvivare la sceneggiatura. Tutti quei colpi di scena lungo la seconda parte del film, per me non lo sono (almeno per me sono alquanto prevedibili); è sceneggiatura banale che serve a dilatare il film, per poi aggiungere un'altra scena d'azione. Furbo, no? Un po' d'azione, e un po' di sparate filosofiche sull'amore.In altri termini, la sensazione che ho è che Nolan voglia abbracciare una grossa fetta di pubblico per accontentare un po’ tutti: se questo funzionava in “Inception”, qui inizia a zoppicare. Ricollegandomi alla mitica frase di Eastwood ad inizio post, ovviamente per qualche altro spettatore tutti quei difetti possono diventare dei bellissimi pregi. Musiche di Hans Zimmer: evidentemente un po' derivative (di stampo classico), ma la scelta credo sia stata quella giusta e il risultato a mio avviso è buono.Insomma un bel mattone, dove i sentimenti diabetici che vanno oltre la quinta dimensione non ci lasciano in pace fino alla fine del film. In conclusione, un film a tratti anche bello visivamente ma circa tre ore per spiegarci che l’amore va oltre lo spazio e il tempo, me ne potevo stare a casa, senza contare i trenta minuti di pubblicità assolutamente inaccettabili……
In ogni caso, ha avuto successo al botteghino ed è quello che conta, giusto?