Come abitudine da qualche anno ogni nuovo film di Christopher Nolan si presenta come un evento cinematografico imperdibile: sia per i suoi fan accaniti, sempre di più, che per i suoi detrattori, anch’essi sempre in maggior numero. Ma come dice il motto, “parlatene male purché ne parliate”, a giovare di tutto ciò sono gli incassi: e così mentre ci si divide nelle esasperate classificazioni, da capolavoro a tutti i costi a boiata pazzesca di fantozziana memoria, Interstellar, a neanche sette giorni dall’uscita, ha già messo in cascina 150 milioni di dollari.
Il fenomeno è globale ed il film ha agguantato il primo posto praticamente in tutti i paesi in cui è uscito tranne, stranamente, gli Stati Uniti, dove lo scettro dello scorso week-end se lo è preso invece l’ultimo lavoro di casa Disney, Big hero 6. Interstellar è comunque andato ottimamente anche negli States, con quasi 50 milioni di dollari (al momento è al primo posto negli incassi giornalieri). Primo, ma non con risultati eccezionali, lo è stato anche in Italia con quasi tre milioni di euro ma con una media non stellare (forte comunque la concorrenza di Andiamo a quel paese di Ficarra e Picone, secondi a 2,5 milioni).
Al momento il film con il maggiore incasso internazionale di Nolan rimane Il cavaliere oscuro – Il ritorno, con più di un miliardo di dollari raccolti in giro per il mondo, ma sembra difficile raggiungere tali risultati. Più probabile, visto anche il gran parlare del film, che Interstellar finisca non molto lontano da Inception, che nel 2010 terminò la sua corsa a 850 milioni di dollari.
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