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Interview: There is no business to be done on a dead planet. The success of Patagonia.

Creato il 13 gennaio 2011 da Frantrospective
Interview: There is no business to be done on a dead planet. The success of Patagonia.
There is no business to be done on a dead planet. This can be read in the Patagonia headquarter offices in Ventura (California), clothing brand known for being "the" paradigm of corporate responsibility. Meeting in Milan, Mario Campori, European Retail Director at Patagonia, has been essential to better understand its fascinating philosophy.
Rollerblade is the scooter as Iacuzzi is the hot tubs just like Patagonia...is the pail. I ask Mario which were the reasons for this company success and he replies that the secret is simply having the right product, manufactured granting the respect for the environment. The secret of success starts firstly from its founder, Yvon Chouinard, 71, who decleared to "be in business just to save the Earth!”. In 2009 he also wrote a book entitled "Let my people go surfing" (Vivaldi Publishers, 2009), a clear manifesto of his passions: climbing, fishing, surfing, skiing and trekking.
Which are the principles of environmental responsibility that led Patagonia to be regarded as a benchmark from companies such as Wal-Mart - the second biggest group in the world - in the way of lightening the carbon footprint?
In its site "The Footprint Chronicles" Patagonia declares "the good" and "the bad" of each product and which materials were used, information on the traceability and the recyclability of the product in addition to R&D; expert assessments.
Environmental protection of Patagonia is detached from commercial interests: when Patagonia invites customers to return items arrived at the end of their lifecycle is because the company feels the need to "close the circle" and "assume total responsibility for the products." The products returned are then sent to Japan (with ships, to optimize the transportation) and recycled to obtain new clothes.
Patagonia's commitment to the environment is also confirmed by the "1% For The Planet." Since 1985, Patagonia has pledged 1% of sales to the preservation and restoration of the natural environment. Now the founder of Patagonia, Yvon Chouinard, and Craig Mathews, owner of Blue Ribbon Flies, have created a non-profit corporation with the sole purpose of encouraging businesses to give back to the environment. 1% For The Planet® is an alliance of businesses that understand the necessity of protecting the natural environment. “They understand that profit and loss are directly linked to the health of our environment”.
- To read an exclusive interview to Yvon Chouinard visit this site
- “The Footprint Chronicles" can be found here
- To learn more about “1% For The Planet” check out here
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Non si fanno affari su un pianeta morto. Questa è la scritta che si legge negli uffici a Ventura (California) di Patagonia, brand di abbigliamento tecnico conosciuto per essere “il” paradigma della corporate responsibility. Incontrare a Milano Mario Campori, European Retail Directori di Patagonia mi è servito per capire meglio l’affascinante filosofia aziendale.
Rollerblade sta al monopattino come Iacuzzi sta alle vasche idromassaggio come Patagonia sta al pail. Gli chiedo quali siano stati i motivi di questo successo aziendale e Mario mi risponde che il segreto è semplicemente avere un prodotto giusto, realizzato nel rispetto dell’ambiente. Il segreto del successo parte però in primis dal suo fondatore, Yvon Chouinard, 71 anni, che afferma serenamente di “essere in affari solo per salvare la Terra”! Leader carismatico e decisamente fuori dalle righe. Pensate che nel 2009 ha anche scritto un libro intitolato “Let my people go surfing” (Vivalda Editori, 2009), chiaro manifesto delle sue passioni: climbing, pesca, surf, sci e trekking.
Quali sono allora i principi di responsabilità ambientale che hanno portato Patagonia ad essere considerata come benchmark da aziende quali Wal-Mart - il secondo gruppo più grande al mondo - nelle modalità di alleggerimento della propria impronta ecologica?
Nel sito “The Footprint Chronicles” Patagonia racconta “the good” e “the bad” di ogni prodotto: è possibile leggere quali materiali sono stati utilizzati, informazioni sulla tracciabilità del capo e sulla riciclabilità dello stesso oltre alla valutazione di esperti di R&S.;
La salvaguardia ambientale di Patagonia è slegata da fini commerciali: quando Patagonia propone ai clienti di restituire i capi alla fine del ciclo di vita è perché sente la necessità di “chiudere il cerchio” e “assumersi la responsabilità totale dei prodotti”. I capi restituiti vengono mandati in Giappone (con navi, per ottimizzare il trasportp) e vengono riciclati per ottenere nuovi capi di abbigliamento.
L’impegno di Patagonia per l’ambiente è attestato anche dall’iniziativa “1% For The Planet”. Dal 1985 Patagonia riserva l’1% delle vendite per la conservazione e ripristino dell'ambiente naturale. Il fondatore di Patagonia, Yvon Chouinard, e Craig Mathews, proprietario di Blue Ribbon Flies, hanno creato una società senza scopo di lucro con l'unico scopo di incoraggiare le imprese a “restituire all'ambiente”. 1% for the Planet ® è un'alleanza di imprese che capiscono la necessità di proteggere l'ambiente naturale: “profitti e perdite sono direttamente legati alla salute del nostro ambiente”.
- Per leggere l’intervista esclusiva a Yvon Chouinard, clicca this site
- “The Footprint Chronicles" è su here
- Per sapere di più su “1% For The Planet” vai su here

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