- Ciao Antonella, benvenuta nel nostro blog. Vuoi, come prima cosa, parlare di te al nostro pubblico?
Ciao Laura
- Il tuo romanzo, pubblicato in ebook con Butterfly edizioni, ha scalato le classifiche di Amazon, rimanendo per molte settimane in classifica. Com’è stata quest’esperienza?
La pubblicazione con Butterfly Edizioni è nata come un gioco. Un giorno ho letto un annuncio della casa editrice su Facebook (ogni tanto anche i social sono utili
- Viste le cospicue vendite del romanzo, a breve potremmo avere anche la versione cartacea e, ti confesso, per me che non leggo digitale, è stata davvero una bella notizia. Tu, come ti poni verso gli ebook? Meglio un comodo file o un ingombrante libro cartaceo?
Io ero una di quelle che venerava il libro di carta come una reliquia e tutt’oggi, alla parola libro associo il profumo della carta, le mani che sfogliano e gli occhi che leggono avidi le pagine ma ahimè… devo essere sincera, da quando ho acquistato l’ebook reader non ho più smesso di leggere quindi tra ebook e cartaceo risponderei ebook a colpo sicuro, ma soprattutto dal punto di vista di una lettrice accanita. Ovviamente come ogni autore, la soddisfazione più grande è stringere il proprio romanzo tra le mani, vedere le parole su carta, nero su bianco. È un bel dilemma però voglio essere fiduciosa, il libro “vero” non tramonterà mai!
- Ci racconti la storia del tuo romanzo, da dove nasce, com’è cresciuto e come, alla fine è giunto alla pubblicazione?
Profumo d’amore a New York è nato con un altro titolo ma la storia è rimasta la stessa. Ho visitato l’Olanda nel settembre scorso, era la prima volta che mettevo piede fuori dall’Italia e me ne sono innamorata all’istante. Confesso che muoio dalla voglia di preparare i bagagli e trasferirmi lì a vita ma, non potendo farlo, ho deciso di scriverci qualcosa. Ho voluto dedicare questo romanzo alle donne e la storia parla appunto di una donna che abbandona la sua terra d’origine, l’Olanda, per ricominciare una nuova vita negli Stati Uniti. Non ho scelto New York perché l’ambientazione va di moda e “fa figo” (come qualcuno ha pensato e detto), semplicemente durante le mie ricerche ho trovato dei collegamenti tra Amsterdam e Brooklyn, dunque la storia si è scritta da sé. Il mio romanzo parla di amore, è stato definito una favola moderna e in parte è vero. Ho voluto affrontare un tema forte e lanciare un messaggio al lettore, allo stesso tempo ho scelto un tipo di scrittura semplice e a tratti ironica perché per me la lettura dev’essere un piacere. La pubblicazione, come ho già detto, è stata inaspettata. È stata una bella botta di vita per me che cominciavo a vedere tutto nero, così sono rinata anch’io insieme ai personaggi del mio romanzo.
- Chi sono i protagonisti di “Profumo d’amore a New York”?
I protagonisti del mio romanzo sono principalmente i tulipani, attorno a questi splendidi fiori tipici dell’Olanda ruota l’intera vicenda. Poi ci sono Logan e Sofie. Lui è un uomo ricco, un imprenditore sicuro di sé e a tratti prepotente perché la continua ricerca di una donna, quella che potrebbe essere la sua metà per la vita, comincia a sfiancarlo. Logan ama i fiori e non manca mai di regalarli al primo appuntamento. Sofie, invece, è una giovane donna che spera di aver lasciato il suo passato in Olanda, anche lei ama i fiori e gestisce un fioraio a Brooklyn mentre cerca di tenersi a debita distanza dagli uomini. Il destino giocherà loro un bello scherzo!
- Se il protagonista maschile dovesse presentare il romanzo al pubblico, come lo farebbe?
Questa domanda mi piace particolarmente! Io adoro Logan e non perché l’abbia plasmato io (della serie ogni scarrafone è bello a mamma sua).
Logan non troverebbe mai le parole giuste per presentare Profumo d’amore a New York, lui è un po’ come me, si limiterebbe a dire che la storia va letta, che il romanzo nasconde un messaggio oltre al romanticismo e all’ironia, che possono leggerla tranquillamente uomini e donne e magari, in un momento di massima esplosione di sicurezza, direbbe che quella è la sua storia quindi andrebbe letta solamente per quel motivo
- Come dovrebbe essere, secondo te, il lettore perfetto?
La perfezione non esiste
- Quali altri progetti hai in cantiere?
Tanti. Troppi. Ammetto di avere molto tempo libero per fortuna/sfortuna. Spero di riprendere in mano la mia vita al più presto ma nel frattempo, continuerò a sfornare racconti e a prendermi le rivincite che la realtà mi nega attraverso i protagonisti delle mie storie.
Grazie per la chiacchierata, Antonella. Non vedo l’ora di avere il tuo romanzo fra le mani!
Grazie mille a te, Laura! È stato bello e divertente rispondere alle domande e spero che il mio romanzo non deluda le tue aspettative e quelle dei lettori <3