Intervista a antonietta agostini

Creato il 05 maggio 2014 da Linda Bertasi @lindabertasi

Ciao Antonietta, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao Linda, grazie mille dell’ospitalità! Allora, parlare di me è sempre un dramma, perché non so se ci sia da dire molto, oppure poco. Mi reputo una ragazza semplicissima, a volte un po’ testarda ma fa parte del mio segno…credo, sono un Capricorno! Sono mamma di due splendidi bambini Leonardo e Nicole , che occupano praticamente tutto il mio tempo, perché sono sempre a casa con loro, quindi molte volte non riesco a dedicare un po’ di tempo a me stessa, ma adoro i miei piccini e preferisco dedicarmi solo a loro. Ho una passione che scorre nelle vene credo da quando ho imparato a leggere, ehm insomma la lettura, leggo di tutto e senza non ci so stare. Amo scrivere, e rompere le scatole al prossimo ah ah! E non mi prendo mai sul serio…si nota?  
‘Mamma a tempo pieno e scrittrice per passione’. Qual è stato l’input che ti ha fatto impugnare carta e penna e dove trovi il tempo per scrivere?
Questa passione ce l’ho da piccolina, ricordo che quando tornavo da scuola invece di fare i compiti, scrivevo, ho molti racconti scritti di quando ero piccina tenuti in una cartellina, insieme ai miei disegni (perché amo molto anche disegnare).Da quando sono mamma il tempo è un po’ diminuito, ma riesco sempre a scrivere qualcosina, anche se non riesco ad avere un ritmo costante. Capita spesso che sto settimane senza scrivere un tubo e poi invece come trovo due minuti liberi riesco a scrivere a mo’ di macchinetta! 
Nutri una passione, che tra l’altro condivido, per la città di Londra. Parlacene.
Non so come mai questa cosa, nel senso, io non ho mai visitato Londra, ma quando me ne parlano, quando vedo film ambientati a Londra oppure un romanzo che ha come sfondo Londra mi fa venir voglia di prendere tutto e trasferirmi lì perché ha un qualcosa che mi cattura, non so tipo sedermi in qualche parco famoso su una bella panchina con il portatile e scrivere, ecco fa molto scrittore incallito ah ah! Quindi non so, mi piacerebbe molto andare a Londra, vivere in una casetta con tremila metri quadri di giardino, sette cani, otto gatti, cinque cricetini, e un pappagallo…ho esagerato? Vabbè, mi accontento di una casetta piccina piccina per me e i miei figli.
Gestisci personalmente 'Il blog di Antonietta Agostini'. Di cosa ti occupi nello specifico?
Nel mio blog, mi occupo di recensioni ed interviste, soprattutto ad autori poco conosciuti come me, e ogni tanto mi cimento a scrivere degli articoli a volte ironici, e altre volte un po’ tristi, stile “tagliamoci le vene”…però il blog è basato soprattutto sui libri, la mia grande passione come ti dicevo prima.
Nel 2010, esordisci con il romanzo “L’amore … che gran casino”, ora disponibile in ebook su Amazon. Di cosa si tratta?
Sì, nel 2010 avevo pubblicato il mio primo romanzo, e siccome non sapevo come muovermi sono incappata in una casa editrice…No! Fortunatamente il contratto con loro è scaduto già da due anni ed ora mi sono buttata su Amazon. "L’amore…che gran casino", parla di giovani ragazzi quasi tutti coetanei che vivono a Roma, e che vivono l’amore in modo un po’ disastroso, tra problemi, amori incerti, tradimenti. La protagonista principale è Marta, una venticinquenne molto dolce che va in cerca dell’amore e finalmente, lo trova in Leonardo, o almeno crede che sia lui “l’amore” che tanto aspettava. Ma il destino le fa incontrare un ragazzo totalmente diverso da Leonardo, Tommaso, che le farà perdere la testa. Ci sono anche Sara e Alessia, le sue migliori amiche che anche loro sono alle prese con mille problemi, e una di loro farà un torto a Marta, tanto da mettere in discussione la loro amicizia.
E, nel 2012, arriva il sequel “L’amore … all’improvviso”. Daccene un assaggio.
[…«IeriserasonouscitaconAndrea,edevodirecheèstatauna serata a dir poco fantastica
«Ahia,sento nell’aria un pizzico d’amore!»
«Amore…amoreno,ètroppoprestoperparlared’amore, masento lefarfallinechesvolazzanobeatenellostomaco»,dico con un’aria sognante.
Continuaa fissarmi con un’aria perplessa. Sorrido, sento di avere una faccia da ebete.“E’ l’uomo per me, fatto apposta per me, è forte con me e da uomo sa dir, parole d’amor …”.
Sentocantare Mina nella mia testa!
«Marta»lasuavocemetteinpausaildiscochecantadentro dime…]

Ti ho regalato un pezzettino del romanzo, che la dice lunga su quello che accadrà nel sequel, Marta è alle prese come sempre con i problemi d’amore, con le sue amicizie, e soprattutto con Tommaso, l’uomo che nel primo romanzo le stravolge totalmente la vita. Ma il fato le regala nuove emozioni, e le vivrà anche se non tranquillamente con Andrea!
Nel 2013, pubblichi il romanzo “Amori a metà” con la Butterfly Edizioni. Cosa troveranno i lettori al suo interno?
In "Amori a metà" troviamo una storia complicatissima, ovvero la storia di Chiara, una speaker radiofonica, che è sposata con Filippo, ed ha una figlia piccolissima, ma che nasconde un grande segreto.
E’ la storia “diciamo” d’amore, di due persone già legate sentimentalmente, che in comune hanno una bellissima bambina, frutto della loro storia clandestina, ma  purtroppo suo padre (Francesco) quello vero, non ha mai accettato sua figlia nella sua vita.
In questo romanzo, c’è amore, c’è sofferenza, e forse anche un messaggio che vorrei lanciare a tutte quelle donne che come Chiara, cadono nella trappola degli amori a metà…

Come nasce l’idea per questo romanzo?
Diciamo un po’ per caso, mi è venuta l’idea ascoltando una  canzone di Noemi Scopelletti, “Poi inventi il modo”, ho sentito molte volte questa canzone e ogni volta mi frullava in testa questa storia e ho cominciato a scriverla, poi ovviamente c’ho ricamato sopra.
Quali tematiche affronti in “Amori a metà”?
In questo romanzo, come in quelli precedenti che ho scritto, tratto sempre come argomento il “Tradimento”, parlo dei classici amori vissuti a metà, all’oscuro da tutto e tutti, è quel tipo di amore, scusami il francesismo, più bastardo che ci sia, perché ti toglie tutto, e poco a poco ti annienta l’anima, perché a mio parere non sarà mai un amore vissuto al massimo.
La tua casa editrice è la Butterfly Edizioni. La consiglieresti agli emergenti?
Assolutamente sì, non solo perché come Casa Editrice è ottima, ma anche perché la Direttrice Editoriale, Argeta Brozi, è molto in gamba e professionale ed è riuscita in pochissimo tempo a creare una grande famiglia, e parlo di tutti gli autori Butterfly che ogni giorno si sostengono a vicenda, facendo promozione a tutti i nostri libri!
Hai qualche progetto di cui vuoi metterci al corrente?
Ovviamente sto scrivendo il sequel di "Amori a metà" e a scrittura terminata proverò a proporlo alla Butterfly Edizioni, e contemporaneamente sto scrivendo anche un romanzo erotico, perché mi piace molto il genere.
E’ stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto!
Grazie Linda di avermi ospitata, e crepi il lupetto! 
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