Cari lettori, non è passato molto tempo da quando ho pubblicato per voi la recensione di un romanzo da poco pubblicato in Italia e che da Giugno sarà in tutte le librerie in formato cartaceo: Albion, primo volume di una saga Urban Fantasy incentrata sulle leggende del Re Artù (tutta italiana!). Albion è stato un romanzo sorprendente e affascinante - vi rimando alla mia recensione QUI - e dopo aver contattato una disponibilissima Bianca Marconero, la fantastica autrice di questa storia, sono riuscita a ottenere un'intervista che, ve lo assicuro, riuscirà a divertire tutti voi, incuriosire chi non ha ancora letto il libro e dare molti spunti a chi attende con ansia il seguito...
Pronti, partenza e... via!
Titolo: Albion
Autrice: Bianca Marconero
Editore: Limited Edition Books
Pagine: 400
Prezzo: EUR 14,90
"Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore, morto in circostanze misteriose, nel giorno del funerale dell’amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. È infatti giunto il momento di iscriversi all’Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell’amicizia e capirà che l’amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio. Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell’eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scritti nel sangue. Fino all’epilogo, tra le mura di un’antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda."
FaBL: Ciao Bianca! Benvenuta su From a Book Lover e grazie per aver accettato di rispondere a quest'intervista. Per scaldarci un po' e presentarti ai lettori, ci dici cinque curiosità su di te?
Bianca: Grazie a te Isa. Il tuo blog è bellissimo. Allora, io vesto sempre nello stesso modo – non con gli "stessi" vestiti, che susciterebbe legittimi dubbi sulla mia igiene- ma con jeans, polo e scarpe da ginnastica. Questa 'divisa' mi da una grande sicurezza. Porto spesse lenti da miope, non mi piacciono le fotografie e io non piaccio a loro.
FaBL: Ahahah! Sono tante le persone che non hanno un bel rapporto con la fotografia, quindi ti capisco! Ma parliamo invece del tuo libro... Hai esordito da poco sulla scena YA con ALBION, una storia che si ispira a vecchie leggende e regni perduti che raramente si vedono nel mondo dell'Urban Fantasy. Perché proprio Artù e i suoi cavalieri? Tra le loro tante versioni e trasposizioni ce ne sono alcune che ti sono rimaste impresse più delle altre?
Bianca: Nella leggenda di Artù c'è tutto: è come se volessi cucinare qualcosa e ti mettessero a disposizione ogni ingrediente immaginabile. È, assieme ai miti greci, il più potente sostrato dell'immaginario collettivo. Non devi spiegare chi è Artù, o perché a Lancillotto piace Ginevra. Lo sanno tutti. È un vero e proprio fandom.
FaBL: Non ci avevo mai pensato in questi termini, ma hai proprio ragione. Mi posso considerare quindi una fangirl da quando ero in fasce (inquietante...)! Ma senza divagare troppo, durante la stesura del romanzo hai sempre avuto una scaletta precisa degli avvenimenti da narrare o hai affrontato il manoscritto "di pancia"?
Bianca: La prima stesura è sempre di pancia. Poi, a cose fatte, cominci a capire cosa c'è da togliere e cosa c'è da aggiungere. A quel punto la scaletta è un favore che fai a te stesso, perché le cose non possono crescere e basta. Vanno indirizzate.
FaBL: E quando scrivi, segui una routine particolare (ascolti musica, preferisci il silenzio o posti affollati, etc...)?
Bianca: Scrivo con la musica. E spesso dove capita. Giro sempre col quaderno e con la Pilot V5.
FaBL: Parlaci di una scena che hai trovato particolarmente difficile da descrivere...
Bianca: L'inizio, che ho scritto alla fine, e in genere le scene 'sentimentali'. Sono insidiose, perché mi faccio prendere la mano e finisce che ci scappa un sospiro o uno sguardo di troppo. Nelle revisioni taglio, taglio e taglio finché non resta quell'unico modo che mi sembra funzioni. E addio al resto.
FaBL: Credo che tutte quelle persone che abbiano scritto scene sentimentali almeno una volta nella loro vita (me compresa) stiano annuendo con te. Sono davvero insidiose LOL Ma poi, ALBION è sviluppato da diversi punti di vista, ognuno importante a suo modo e tutti con una loro irriverente personalità. Sapevi già dall'inizio che avresti dato voce a diversi personaggi o è stato un processo graduale? E visto che ci siamo... Qual è il tuo preferito e quale quello che meno ami
Bianca: È sempre stato un progetto corale. Lo esige la leggenda. All'inizio però non c'era il pov di Lance. Doveva essere un bastardo cospiratore. Poi ho cambiato idea. Ho ceduto al fascino di una storia che parlasse di sentimenti- quali l'amore e l'amicizia- puri ed esemplari. L'affetto di Lance per Marco è davvero profondo, sono fratelli elettivi, uno per l'altro. A volte mi viene perfino il sospetto che il loro rapporto trascenda il bromance! Amo Deacon, perché è stato facile da scrivere, almeno fino al quarto libro. Ma ci sono anche personaggi che nessuno può amare – neppure io- come Tommaso, il padre di Marco.
FaBL: Da come ne parli ho sempre più voglia di leggere i seguiti... E visto che stiamo parlando di personaggi complessi, dicci anche il più difficile da scrivere e perché!
Bianca: Il fantomatico e misterioso M. è molto complicato. Opportunista, anarchico, e seducente. Un personaggio fatto di ombre più che di luci. Affascinante da esplorare ma complesso da capire. Anche per me.
Nota di Isa: Voglio il sequel. ORA.
Colin Morgan *swoons*
FaBL: Visto che molti scrittori lo fanno, sono curiosa di chiederlo a te. Quando immagini i tuoi personaggi hai in mente qualcuno in particolare (conoscenti, modelli, attori, etc...)?
Bianca: Deacon è Colin Morgan. Entrambi sono irlandesi. Lance assomiglia ad Alex Pettifer, mentre non ho mai visto nessuno che assomigli a Marco, a parte un tizio, questo capodanno, a Venezia. L'ho pure rincorso sulla Riva degli Schiavoni. Fortunatamente per entrambi è stato più veloce di me.
Nota di Isa: Sto ridendo come una stupida. Essere stalker è di casa nella grande famiglia delle fangirl/amanti dei libri.
FaBL: Se mai troverò qualcuno adatto al ruolo di Marco lo immortalerò, anche a costo di bloccarlo in un vicolo *promesso. Non può continuare a sfuggire*! E ora una curiosità: perché proprio la Svizzera come ambientazione principale, escludendo l'interno della scuola? Nei prossimi libri esploreremo altri luoghi?
Bianca: Quella della Tavola Rotonda è una leggenda di origine britannica, ma passata rapidamente nelle lingue e nelle nazioni di tutta Europa. L'origine 'mista' dei personaggi di Albion voleva simboleggiare il carattere europeo della leggenda. La Svizzera, centrale e "neutrale", era il luogo perfetto. Il secondo libro inizia in Spagna e nel terzo, dopo aver preso un po’ di sole a nell'isola di Capri, l'azione si sposta nel nord della Francia, nella foresta di Paimpont.
FaBL: Capri, Capri... non dovevi nominarla. Ora ho voglia di mare (e il mare con Marco non sarebbe affatto male)! Ma sorvoliamo, sorvoliamo le mie manie di sole e bei book boyfriend... ALBION è il primo volume di una serie. Quanti sono i libri che la comporranno? E quanto dovremo aspettare per avere il secondo (sai com'è, anche la mia pazienza ha un limite :P)?
Bianca: La storia è in cinque volumi. Notizia che temo spaventerà i più. Il secondo esce entro l'anno.
FaBL: La mia vita ora ha più senso *sospiro*! Attenderò con impazienza il sequel (e sono da ora - ma anche prima - la tua stalker ufficiale). Adesso però passiamo a qualcosa di diverso. Devo pur togliermelo qualche sfizio, no? Consiglia ai nostri lettori un libro per ognuno di questi generi: Fantasy, Classico e Contemporaneo. Se ti va, anche un bel Giallo...
Bianca: Okay: "La Storia Infinita, "il Circolo Pickwick", "il Complotto contro l'America". Sul giallo mi astengo. Non ne ricordo uno solo che mi sia davvero piaciuto, a parte "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana". Ma è talmente autoriale che definirlo 'giallo' -o attaccargli qualsiasi altra etichetta- risulta riduttivo.
FaBL: Cosa stai leggendo in questo momento?
Bianca: Un'infinità di cose. Ti dico quelli che, se non muoio, finisco a giorni: "Il bambino sottovuoto" che è stato premio Andersen nel 1984; "Ponzela Gaia"- un cantare del Quattrocento, sulla figura di Gaia, figlia della fata Morgana e rileggo "L'arte di essere felici" di Seneca – nell'edizione Newton a 0.99 cent!
FaBL: Anche io non ho saputo resistere alle edizioni Newton da 0,99! Sono una vera chicca in questo periodo. E passando al grande schermo, se sei un'appassionata di film sentiti pure libera di consigliarne e sconsigliarne uno (sì, sono curiosa e un po' sadica).
Bianca: "Apollo 13" e "Master and Commander" sono due film molto speciali. Ma mi servirebbe un giorno per tentare di spiegare il perché. Anche il "Dracula" di Argento è una cosa che non si racconta, ma per i motivi completamente diversi. Ultimamente sono rimasta molto delusa da "Lincoln", mentre Tarantino ha fatto di nuovo centro.
FaBL: Sono abbastanza ignorante in materia, quindi direi che ne segnerò diversi tra i 'da vedere'! Passiamo anche al piccolo schermo. Serie tv: ne segui?
Bianca: Oh, sì! Adoro le produzioni inglesi. Da "Melin" a "Misfits" a "Sherlock" passando per i period drama. Vado giù di testa per il Dr. Who. Steven Moffat è un genio assoluto e non so cosa darei per una cena con David Tennant.
FaBL: La mia bacheca Facebook è intasata da amanti di Doctor Who. Credo sarà tra i prossimi telefilm che vedrò! Ma lascia che te lo chieda perché è un mio pallino. Dicci un personaggio non tuo che ti è rimasto nel cuore e perché.
Bianca: Piton. È un personaggio gigantesco. Tragico. Portavoce di miseria e grandezza. Colpa ed espiazione.
Nota di Isa: Piton da Harry Potter - per chiunque non lo conosca (rimediate ASSOLUTAMENTE)!
FaBL: Infine, hai qualche altra storia nel cassetto che potrebbe prendere vita, prima o poi?
Bianca: Se ho una storia in mente, la scrivo. Scrivo da vent'anni e ho ventitre romanzi nel cassetto. Finiti. Non sono mai usciti, neppure per farsi un giro a casa di amici, e mai usciranno. Bisogna essere severi con se stessi. A volte impietosi. Albion è il primo progetto al cui valore ho concesso il beneficio del dubbio. Forse solo per il piacere- impagabile- di parlarne con qualcuno.
FaBL: Non puoi dirmi così, Bianca. Adesso ho una voglia incredibile di scassinare i tuoi cassetti e prendermi tutte le tue storie. Perché tutti gli autori di questo mondo dimostrano sempre una vena tanto sadica? Me tapina. In ogni caso, grazie mille per aver risposto alle domande! Spero di poter leggere al più presto un tuo nuovo romanzo... Possibilmente il seguito di Albion. Ora. A me!
Botta e risposta. Tra le alternative, quali scegli?
Artù o Lancillotto.
Artù (quindi abbi fiducia nel buon esito di una certa coppia).
Nota di Isa: 'sto esultando' non mi esprime abbastanza.
Spada laser o spada bastarda.
Spada laser, a due lame ;)
Popcorn o patatine.
Popcorn.
Achille, Ettore o Ulisse (se penso a Troy, questa è dura).
Ettore, io tifo sempre per i padri di famiglia.
Nota di Isa: mi sento superficiale a dire che io tifo per il bel faccino di Sean Bean... *si pente*
Cartaceo o ebook.
L'e-book è il libro di domani. E spero che 'domani' cominci prima possibile.
Game of Thrones o True Blood.
Me ne dai una terza?
Nota di Isa: due mie grandi ossessioni. Ti costringo a guardare GoT e come terza possibilità ti offro Merlin - due piccioni con una fava!
Mezzo pieno o mezzo vuoto.
Mezzo da riempire, in ogni caso.
Elfo o nano.
Elfo.
Verde o rosso.
Verde speranza.
***
E questa, carissimi lettori, era la simpaticissima Bianca Marconero! La adoro, mi capite? LA ADORO. Voglio leggere anche la sua lista della spesa, ma a parte le mie ossessioni da lettrice invasata sono davvero felice di averle chiesto quest'intervista! Cosa ne pensate voi? Avete letto Albion? Lo farete? Cosa ve ne pare di Bianca? ;)