Ciao a te e grazie per avermi invitata nel tuo blog!La scelta di utilizzare uno pseudonimoè nata dal pensiero che: non sono importanti le generalità biografiche dell’autore, bensì il contenuto e la passione con cui realizza i suoi scritti. Per questo ho deciso di utilizzare lo pseudonimo “Bridget Nellan”, per valorizzare solo le mie opere e non la mia natura umana.
Raccontaci la giornata-tipo di Bridget Nellan.
Una giornata-tipo di Bridget Nellan inizia alle sette di mattina: si alza, fa colazione e, con un bicchiere di cappuccino nella mano destra, si dirige a lavoro. È rinchiusa in ufficio fino alle cinque del pomeriggio e tra una commissione e un’altra torna a casa alle sette, giusto in tempo per preparare una cenetta decente.A seconda delle sere, si sdraia sul suo divano peloso e, con la fedele penna in mano, butta giù quante più righe possibili; prima che Morfeo la chiami al suo cospetto.Questa è, in poche righe, la giornata di Bridget Nellan.
Tra le tue passione spicca la lettura accompagnata da una buona tazza di tè. Qual è il libro dal quale non ti separeresti mai?
Assolutamente i libri che compongono la saga di “The Mortal Instrument”.
Quali sono i tuoi autori preferiti e quanto di loro c’è nei tuoi scritti?
Cassandra Clare in primis, la considero una donna fantastica e con una brillante fantasia, capace di creare mondi magici in cui perdersi. E poi, beh… trovo meraviglioso il rapporto che cerca di mantenere - nonostante tutti i suoi impegni - con i fans. Un’altra autrice che stimo molto è Cassandra Rocca. Mi sono innamorata del suo stile fluido e romantico, la parte più sognatrice del mio carattere è sempre ben felice di leggere i suoi romanzi. E infine, ma non meno importante, c’è Glenn Cooper. Lui è un autore di thriller con i fiocchi e contro fiocchi. Le trame che tesse sono così articolate che il finale dei suoi romanzi non è mai scontato. L’adrenalina con lui è assicurata!Di loro non so quanto c’è nei miei romanzi… di sicuro piacerebbe anche a me far sognare i miei lettori come riesce a fare Cassandra Rocca, o tenerli sulle spine come Gleen Cooper, o creare battute taglienti e esilaranti come solo Cassandra Clare riesce a fare.
Il tuo pensiero sul self-publishing.
Il self-publishing è un ottimo modo per distanziarsi dal mondo editoriale ormai conosciuto da tempo e di imbarcarsi in un’avventura meravigliosa ma - ahimé - piena di insidie ed ostacoli.
Nel agosto 2014 pubblichi il tuo romanzo d’esordio “Accorgiti di me”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?
Di sicuro, la scrittura in questo mio primo romanzo è ancora acerba ed è solo all’inizio della sua strada verso la sua maturazione completa. Ma, ciò che posso dire a coloro che voglio avvicinarsi al mondo di "Accorgiti di Me", è di non avere pregiudizi bensìpossedere una mentalità aperta. Difatti, nel mio romanzo si trattano argomenti delicati e il finale non è il classico happy end di un qualsiasi romanzo rosa. È una trilogia, ciò che tratto nel primo romanzo è solo accennato… voglio andare più in profondità per rendere giustizia ad un argomento così delicato.
Qual è stato l’input per questo libro?
La verità? Non lo so nemmeno io! No, beh… a parte gli scherzi, la trama è nata nella mia mente giorno dopo giorno. La storia, per nascere nella sua pienezza, ha richiesto molto tempo.
Quali tematiche affronti al suo interno e quale messaggio hai voluto trasmettere al lettore?
Le tematiche che affronto al suo interno sono dure, forti… il messaggio che voglio trasmettere al lettore non si può comprendere nel primo libro. Bisognerà aspettare il sequel per capire cosa veramente voglio trasmettere.
Nel tuo testo affronti anche il tema della violenza carnale. Perché questa scelta coraggiosa?
Come ho detto anche prima, voglio mostrare al lettore che molte volte bisogna cadere in basso per riuscire a rialzarsi. E il tema della violenza carnale non sono io che l’ho scelto, bensì è lui che ha scelto me. Ho voluto affrontare tutte le sfumature che questo argomento può possedere, e questo ovviamente a molti può non andare giù (proprio perché al mondo ognuno ha la sua mentalità e le sue opinioni differenti da quelle di un altro, fortunatamente). Proprio perché le sfumature sono tante, non si evincono tutte nel primo libro. Come ho già ripetuto… bisogna aspettare.
Perché il romance?
Perché credo che sia il genere in cui mi rispecchio meglio. La mia anima romantica è quella che prevale sempre.
Hai qualche altro progetto in cantiere?
Sì, oltre alla "Chills of Love Trilogy" (di cui appunto fa parte il primo romanzo intitolato “Accorgiti di Me”, che sarà seguito da “Accorgiti di Lui” – in cui ci addentreremo ancora di più nella vita di Diana, dove “vedremo come cerca di sopravvivere dopo uno spiacevole accaduto e come trova supporto da una persona a lei diventata molto cara” – mentre, infine, il terzo intitolato “Accorgiti di Noi”, cambierà improvvisamente protagonista e ruoterà tutto intorno a Rosa, migliore amica di Diana, che resterà perciò importante nella storia nonostante abbia un ruolo più secondario) ho in progetto un altro romanzo. Questo però, sarà tutta un’altra storia. Nuovi personaggi, nuovo amore, più scene piccanti.
E’ stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!
Il piacere è stato tutto mio! E crepi il lupo! XD
Per seguire Bridget BRIDGET NELLAN