GLI AUTORI DI NERONAPOLETANO
Tra il 1992 e il 1994 realizza tre episodi della serie Bit Degenerationper la rivista L’Eternauta della Comic Art (storie riprese, nel 1995, per il mercato americano sulla rivista Heavy Metal), mentre, per la casa editrice Universo, sulla testataIntrepido Nuova Serie, disegna i primi episodi della serie metropolitana Billiteri su testi di Giuseppe De Nardo. Dal 2005 al 2006 Brindisi dà vita, su testi di Patrick Weber, al personaggio Alexis Novikovper le edizioni francesi Les Humanoïdes Associés. Per Sergio Bonelli Editore oltre a Dylan Dogrealizza storie per Tex, Nick Raider, Brad Barron e Martin Mystére.
CS – Raccontaci il tuo Neronapoletano… come hai vissuto quest’esperienza?
Sono stato probabilmente il primo ad essere coinvolto nel progetto, avendo dovuto fare lo studio dei personaggi principali. Quando Mario Punzo lanciò l’iniziativa ne fui entusiasta, e anche il soggetto di Sergio Brancato ed il paragone Napoli-Medea lo trovai una grande idea. Alla fine sono bastate un paio di mail, un paio di telefonate e la sferza di Mario per riuscire a portare a termine il lavoro in tempo utile.
CS – Come consideri, nell’attuale panorama del fumetto italiano, un’operazione come questa?
Fumetti a più mani ne sono stati fatti tanti, la peculiarità di NeroNapoletano è “l’unità di luogo”, è una sorta di catalogo, o celebrazione, o voglia di fare qualcosa tutti assieme noi campani, perchè ormai di “scuola campana” si parla, anche se tutti sanno, e Mario è il primo a riconoscerlo, che il germe, o il virus, nasce a Salerno.
CS – Dopo Neronapoletano, cosa ti aspetta? In quali progetti sei o sarai coinvolto?
Sono al lavoro contemporaneamente su Dylan Dog e Tex, scendo dal maggiolino e salgo a cavallo, smonto da cavallo, non mi ricordo dove ho parcheggiato il maggiolino…è una vitaccia, speriamo che duri.