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Intervista a Cristin Milioti , la mamma in How I Met Your Mother

Creato il 19 febbraio 2014 da Linda93

[Per questa favolosa intervista ringraziamo gli amici di fuoriserietv.it ]

Questa è la traduzione di un’intervista a Cristin Milioti, la mamma in How I Met Your Mother. L’articolo originale è qui.

Cristin Milioti

Cristin Milioti

Nel recitare il ruolo della madre in How I Met Your Mother, Christin Milioti ha avuto il difficile compito di accontentare milioni di fan che hanno passato otto stagioni a immaginare un personaggio che è stato rivelato solo adesso nella serie. Milioti ha dimostrato di essere pronta nell’ultima puntata, un fantastico episodio per conoscere la futura signora Mosby. Il suo nome è ancora un mistero. (forse no NDT) Indovinare è nella tradizione di HIMYM. Vulture ha parlato con la Milioti – i cui ruoli precedenti erano in Once di Broadway, nominato per i Tony Awards; Abby Flynn con la voce da bimba in 30 Rock; e la prima moglie di Jordan Belfort in The Wolf of Wall Street – riguardo alla sua performance con l’ukulele, EGOT , e ,abbastanza stranamente, di una Susan B. Anthony che viaggia nel tempo.

Abbiamo passato anni con Ted, ma abbiamo appena incontrato il tuo personaggio. Sai se i creatori sapevano tutti questi dettagli di lei in anticipo, come il fatto che la prima persona che amò è morta?

No, non sapevano niente di ciò. Ma mi è piaciuto molto perché dà a lei (alla mamma, NDT) una Robin. Tutti a volte attacchiamo a queste persone e non riusciamo a lasciarle andare finchè non è il momento giusto. E poi ti rendi conto che senza di loro non saresti pronto a incontrare la persona giusta. Noi la vediamo come una persona vera e proprio e non come una sorta di –come è chiamata? Deus ex machina? Ci mostra che lei ha passato gli stessi alti e bassi come gli altri cinque – come tutti facciamo. Questo è quello che è così visibile e meraviglioso della serie.

La scena ricca di emozione la scorsa settimana quando hai suonato “La Vie En Rose” all’ukulele. Ne avete discusso riguardo a cosa sapevi suonare o è stato tipo, “Impara questa canzone”?

Loro sapevano che io suonavo l’ukulele, avendo visto un video dove io lo facevo per il New York Times, dove ho suonato una vecchia canzone popolare irlandese. Così, all’inizio della stagione, erano tipo, “Sai come suonare ‘La Vie En Rose’?” E io ero tipo, “No!”. E così ho fatto pratica, anche se non ero sicura che l’avremmo usata (come scena, NDT), ma grazie a Dio l’abbiamo fatto. Perché dopo loro vennero da me ed erano tipo, “Hey, suonerai ‘La Vie En Rose’ la prossima settimana”. E io ero tipo, “Fantastico. Lo sapevo.”

L’ukulele negli ultimi anni è diventato un po’ una questione controversa – è definito un clichè o troppo stancante. Cosa diresti in difesa?

Ecco la mia difesa: Tutto suona bellissimo con esso. È come dire che il piano è stancante. Tutto suona benissimo con esso ed è facile da suonare. È lo strumento per feste definitivo oppure anche “da solo sul divano”. Ho capito – lo so, un sacco di ragazze giovani lo suonano [ride] – ma non sono d’accordo. Mio padre mi ha comprato proprio l’ukulele che ho suonato nell’episodio.

Oh, è il tuo ukulele?

È il mio. Lo show mi ha comprato un ukulele costoso e decorato spedito dalle Hawaii che non riuscivo a suonare. Così ho chiesto se potevo usare il modello un po’ scarso. E l’ho fatto.

C’è una specie di mitologia intorno al tuo personaggio. Questo non è un semplice personaggio che incontra la sua sposta – è come vedere Jaws alla fine di Jaws. È stato difficile entrare in un ruolo così già mitologizzato?

Oddio, sì. Ero molto nervosa. E non l’ho capito finché non ho finito l’ottava stagione e ho proprio guardato l’episodio dove compro il biglietto del treno ed ero tipo “Oh, oh, questo è molto più grande di quanto credessi”. Ma mi sento anche come se fossi protetta da tutto ciò perché non sono su nessun social network o cose del genere. Sono solo su Instagram, con un nome ridicolo e sono amica con tipo cinque persone, con ognuna delle quali sono stata a cena.

Un collega ha una piccola critica sul tuo personaggio: Tu vivi a New York. Hai mai conosciuto qualcuno a cui importava così tanto di un ombrello che sarebbe tornato indietro a un bar per esso?

Sì. E sono io. L’ho fatto. Non sono mai riuscita a tenere un ombrello, ma mio padre mi regalò questo ombrello stravagante. Era nella sua macchina e avevo perso di nuovo un brutto ombrello disastrato preso a Duane Reade (gli ombrelli di Duane Reade sono sinonimo di ombrelli economici,non di qualità NDT). Era il mio primo ombrello da adulta che non era da un negozietto e l’ho lascaito in giro per tutta New York e ogni volta tornavo indietro per prenderlo.

Wow. Questo è essere veramente legati al personaggio!

Yeah! I miei amici si prendono sempre gioco di me perché io lo presto a poche persone – hai mai visto quello sketch di Kids in the Hall? Hai presente lo show?

Certo!

Ricordi quando Bruce McCulloch presta quella pensa e passa tutto l’episodio a ritrovarla? Era così. Io lo prestavo a qualcuno e il giorno dopo lo chiamavo ed ero tipo, “Quando ci possiamo incontrare per riprendermi il mio ombrello?” Lo possiedo ancora.

Vorrei parlare un po’ anche di Wolf of Wall Street. Tu sembri avere l’età giusta per aver avuto una cotta di Leonardo DiCaprio quando eri bambina. È stato strano lavorare con lui, impersonando anche sua moglie?

Sai, non ho mai avuto una cotta per lui, mai. Lo so che questa cosa è anomala. Sto provando a pensare di chi ho avuto una cotta quando ero a quell’età e vorrei dire che fu Jim Carrey come l’Enigmista in Batman Forever.

Era molto dinamico lì.

Era molto dinamico! Penso che i miei gusti sono sempre stati un po’ diversi dal normale. Ho dato il mio primo bacio mentre guardavo Titanic, stranamente, quindi ero più concentrata su quello che sul film.

Un sacco di cose strane capitano dopo che Jordan lascia il tuo personaggio. L’hai visto e speravi di essere parte di ciò o l’hai visto e sei contenta di non aver avuto soldi attaccati al tuo corpo o peggio?

Bene, non so se mi è permesso dirlo – ma era previsto un finale diverso. Ho girato un sacco di cose all’inizio e ricordo che il finale aveva qualcosa a che fare con il mio ritorno. Tipo, non mi hai mai visto, ma era come per fare la cosa giusta per il personaggio. E mi sento strana dicendo questo perché è proprio quello che è successo e ora sono tipo, “Aspetta, mi sono appena immagina una scena dopo mi avrebbero incriminata e lui era tipo ‘no, non posso rovinarla due volte’”. Quella sceneggiatura subì così tanti cambiamenti che non mi ricordo. Ma, no, probabilmente non mi sarebbe dispiaciuto farmi attaccare dei soldi al mio corpo. Di sono non interpreto quei ruoli.

Volevo chiederti riguardo a 30 Rock: Sei andata all’audizione con un’idea precisa del personaggio?

No. Sono andata con quella voce. Anche se sicuramente non sapevo che vestito stavo per indossare o come sarebbe stata la parrucca. I sto proprio indossando la parrucca di Will Forte in quell’episodio di quando lui è il fidanzato di Jenna. Quella voce mi venne da quando ho visto Paris Hilton su Letterman. Lei parla con quella voce. È come lei e Kim Kardashian, quando tu sei tipo, “Aspetta, no, seriamente, qual è la tua voce?”.

La sceneggiatura diceva che lei parlava con una voce da bambina sexy?

Sì. Non so perché ma ero subito tipo, Oh, voce sexy da bimba, come Paris Hilton, come Kim Kardashian. Ho incontrato così tante ragazze. Ed è una cosa terribile che parlano in quel modo.

Hai visto In a World [dove Lake Bell recita un professore di canto che rabbrividisce al suono della voce sexy da bimba]?

No, non l’ho visto ma mi ricordo di aver letto un articolo, credo proprio sul vostro magazine [Vulture], con Lake Bell, e il suo favoloso seno, dove lei stava parlando della questione della voce sexy e mi ha fatto pensare a quell’episodio. Se mia figlia parlasse così, le darei uno schiaffo o almeno scuoterla o qualcosa del genere. Cioè, no.

Quando è un’adulta, no? Quando è una bimba, le è permesso parlare da bimba.

Susan Anthony

Susan Anthony

Quando è una bimba può parlare come vuole. Ma da adulta, no, è ridicolo. Mi immagino Susan B. Anthony che viaggia avanti nel tempo e sente le donne parlare come se avessero due anni e sarebbe tipo, “Oh no, tutto il mio marciare è stato inutile”. È una vergogna.

È un’immagine veramente triste: Lei impara a viaggiare nel tempo e la prima cosa che sente sono queste voci.

Era per dire. Comunque , per prima cosa, se Susan B. Anthony spuntasse fuori, io sarei tipo, “Aspetta, come sei riuscita a viaggiare nel tempo?”

“Non ne vale la pensa, ” direbbe. “Dopo che ho sentito queste voci” –

Certo, lei fa tipo, “Distruggerò la ricetta per i viaggi nel tempo”. È una cosa sessista da parte mia dire che c’è una ricetta per i viaggi nel tempo?

No, Beh, forse. Scusa, ti dovrei intervistare su cose reali. Once, Wolf of Wall Street, How I Met Your Mother – tutti questi sono vincitori di diversi premi, quindi tu sei tipo una vincitrice di EGOT in erba.

Oh mio Dio.

Quali sono le tue chance di vincere qualcosa?

Non lo so. Vorrei uscirmene con qualcosa di spiritoso, ma sto letteralmente seduta su un cart da gold a guardare un’ape. Non so quali sono le mie chance. Lo lascio alle potenze, Meryl Streep. Sarebbe veramente molto figo, e poi magari Barbra Streisand mi farebbe uscire con lei.

Lei esce solo con vincitori di EGOT. Sono tipo lei, Whoopi Goldberg, e un gruppetto di compositori.

Mi piacerebbe molto uscire con Whoopi Goldberd. Ero su The View una volta e non sapevo come introdurmi lì, essere tipo, “Che fai più tadi?”. Ma mi piace davvero Whoopi Goldberg.

“Ciao, vuoi essere amica mia, Whoopi Goldberg.”

Whoopi Goldberg

Whoopi Goldberg

Certo. “Hey. Sono Cristin. No, non mi hai mai incontrata ma potremmo prenderci del vino insieme.” Il premio definitivo sarebbe tipo, riuscire a fare tante cose molti diverse. Non so come chiameresti quel premio.

Attore che lavora.

Il premio Susan B. Anthony viaggiatrice del tempo attore che lavora.

Sarebbe un titolo che confonderebbe molto, ma le persone capirebbero se leggessero questa intervista.

Bene, manderò questa intervista al comitato di nomina. E loro saranno tipo, “Questo è proprio strano. Ma come ti è venuto?” – e poi Susan B. Anthony deciderebbe di non distruggere la ricetta del viaggio nel tempo.

Perfetto.

E questa doveva essere un’intervista su How I Met Your Mother.

[ Vi ricordo ancora una volta la fonte di questo articolo: fuoriserietv.it :) ]


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