Dario Amadei ripropone ai lettori in una nuova versione “Astutillo e il potere dell’anello” edito da Graphofeel. Il protagonista è Astutillo Colavolpe, che vive in un piccolo paese di provincia felice di essere il bambino che è. Astutillo ha delle passioni cui non sa rinunciare, che lo porteranno a confrontarsi con situazioni molto più grandi di lui: imparerà che nella vita, per superare le difficoltà, si deve sempre diffidare di chi propone soluzioni magiche. Dario Amadei è eclettico, ironico, poco razionale, molto sognatore. Medico con la passione per la scrittura o scrittore prestato alla medicina, ha pubblicato anche “Un mondo migliore”, “Le vere fiabe dei fratelli Grimm” e “Cronache di Monterotto”. Nel 2010 ha fondato insieme ad Elena Sbaraglia, Magic BlueRay.
Sentivo che Astutillo aveva ancora molto da dire ai suoi lettori, c’era solo bisogno di una iniezione di entusiasmo. La spinta giusta è venuta dall’editore Graphofeel che ha creduto molto nel libro e si è lanciato insieme a me in questa nuova avventura, iniziata nel migliore dei modi alla Fiera Più libri più liberi di Roma.
Anche in questa storia c’è una fata che aiuta il protagonista, ma è un po’ diversa dagli standard che conosciamo. Perché questa scelta?
Volevo creare una fata molto originale e con una punta di trasgressione che fosse completamente diversa da tutte le altre fate. Ci ho pensato a lungo, ho cambiato più volte idea e alla fine è nata dalla mia fantasia la Fata dei cassonetti. Non poteva essere che lei la mia creatura magica e devo dire che si è rivelata una scelta vincente, perché è piaciuta molto ai lettori di tutte le età.
L’anello magico di questa storia ha un potere immenso che però deve essere gestito nel modo giusto e Astutillo non sempre ci riesce. Uno dei messaggi che intendo lanciare è proprio che bisogna sempre diffidare di chi ci propone delle soluzioni magiche ed imparare a contare sulle proprie forze. Certamente è importantissimo catturare l’attenzione del lettore e per riuscirci bisogna scegliere gli ingredienti giusti, che però non si possono inventare, perché devono far parte della personalità dello scrittore. La natura mi ha dotato di una certa ironia che caratterizza inevitabilmente tutte le mie storie. Io cerco di modularla, di controllarla per non superare i limiti e ci unisco un po’ di suspense che è un altro ingrediente ottimo per guadagnarsi l’interesse dei lettori.