Intervista a Diletta Brizzi

Creato il 17 febbraio 2015 da Cricchementaliscrittrice
 Chi è Diletta Brizzi?Bella domanda questa...sono una sognatrice e un'inguaribile romantica. Sono una ragazza come tante altre con la passione per la scrittura e per i libri. Fino a qualche anno fa mi sarei sentita un'emarginata, questo causato anche dalle persone che avevo intorno e che - per fortuna - ho eliminato dalla mia vita perché negative. Ora mi sento parte di un gruppo che piano piano comincia a farsi largo nel web. I self. Alcuni li vedono come degli sfigati emarginati ma non hanno capito niente. Tra di loro ci sono persone che hanno lottato e che continuano a lottare con le unghie e con i denti per presentare i loro piccoli gioielli.
Come è nata la passione per la scrittura?La passione per la scrittura è nata come conseguenza di un'altra mia passione: la lettura. Fin da piccola ho sempre letto tanto, di tutto, sia per la scuola sia per conto mio. Una volta mi sono chiesta come sarebbe stato se il personaggio di un romanzo che stavo leggendo avrebbe fatto una scelta diversa e ho iniziato a scrivere. Da lì sono passata ai GDR che si trovavano su Facebook, grazie ai quali ho conosciuto la mia attuale grafica, Elisabetta Baldan, e il mio attuale fidanzato, Yvan Argeadi.
Qual è il tuo stile?Non ho un particolare tipo di stile, né mi ispiro a nessun tipo di autrice. Il mio stile penso dipenda dalle emozioni che provo nel momento in cui scrivo un determinato tipo di romanzo o racconto. Per esempio per l'antologia She is my Sin sto cercando di differenziare i vari racconti soprattutto nello stile per renderli unici e non fatti con lo stampo.
l genere letterario che preferisci di più?Tutte le sfaccettature del romance e del fantasy. Il paranormal romance è senza dubbio il mio preferito perché riesce a far coesistere la tematica romantica a quella paranormale/fantastica. Non mi ha mai stancato e penso che non mi stancherà mai.
Quale genere letterario non ti piace?Eh...devo dire che i gialli e i thriller non mi attirano particolarmente.
Come nascono le tue storie?Le mie storie nascono sempre da un'idea, una scintilla che può partire sia dalla mia mente sia dalla mente della persona con cui ho intenzione di scriverla. Sono convinta che quando meno ci si aspetta le cose, queste arrivano. L'ispirazione arriva sempre.
In genere ti immedesimi nei tuoi personaggi?Sempre. Ci sono volte in cui mentre scrivo, mi sono talmente immedesimata nella protagonista che piango, mi arrabbio e gioisco insieme a lei. So che è strano da dire ma è così. In quel momento la protagonista sono io e lei è me.
Come è nata la tua ultima opera? La She is my Sin Saga è nata quando mi sono resa conto che si è sempre parlato di angeli caduti, dinephilim ma mai, o poco, dei sette principi dell'inferno. In un certo senso loro sono sempre stati visti come il Male. Ma se così non fosse? Se anche loro fossero le vittime di tutto? Con questa saga ho voluto e voglio ancora far vedere il rovescio della medaglia.
Stai lavorando a qualche altro libro?Attualmente mi sto concentrando sulla She is my Sin Saga tuttavia ho all'attivo un altro progetto con Yvan, Il fascino del male, un altro con una ragazza che adoro e ammiro (tu sai chi sei u.u) ma di cui per ora non parlerò e poi un romanzo tutto mio incentrato sui vampiri a cui tengo molto perché è un qualcosa che ho scritto circa quattro anni fa.
Il tuo sogno?Il mio sogno è quello di poter vedere i miei romanzi pubblicati su uno scaffale di una libreria. Penso che questo sia il sogno di tutti gli aspiranti scrittori. Tuttavia ce ne è un altro ben più importante: riuscire a trasmettere ai lettori tutte le emozioni che io stessa ho provato mentre scrivevo.
Contatti:Sito dell'autrice: http://dilettabrizziautrice.blogspot.it/Pagina facebook: https://www.facebook.com/DilettaBrizziScrittriceTwitter: https://twitter.com/DilettaBrizziInstagram: http://instagram.com/dilettabrizzi

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