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Intervista a Donatella Versace. "Karl Lagerfeld, Un Genio." Cavalli? un po' Meno

Creato il 03 novembre 2011 da Fashionestasi @FashionEstasi

In un'interessante intervista rilasciata al "The Daily Beast" Donatella Versace parla della sua vita privata e della sua carriera a cuore aperto.
Iniziando dalla prossima collezione che sta per uscire nei negozi dal 17 novembre, ovviamente stiamo parlando della collezione Versace per H&M, la quale rispetto alle precedenti collaborazioni con il marchio di fast fashion, questa e' sicuramente piu' complessa. Infatti se per produrre le altre collezioni ci sono volute alcune settimane, per questa collezione c'e` voluto molto lavoro e una grossa pianificazione per piu' di un anno sulle stampe e sul resto dei capi. Donatella ha voluto costruire una collezione basata sui pezzi anni Ottanta e Novanta che hanno reso famosa la Maison Versace, sotto la guida del fratello Gianni, facendola diventare una delle piu' importanti al mondo. "Mi sono detta, voglio fare i pezzi iconici di Versace. Versace nella storia fino ad oggi" ha dichiarato Donatella. "Volevo mostrare ai giovani che cos'e` Versace. Mi aspettavo che da H&M mi dicessero 'Non non lo puoi fare' invece gli ho dato alcuni esempi e sono tornati con qualcosa di molto simile. Ovviamente se guardi da vicino puoi dire che non sono identici. Ma lontano tre metri puoi confonderti su quale di quei capi sia originale." Questa collezione e' anche un'occasione per celebrare l'uscita dell'azienda da tempi duri. Dopo la tragica morte del fratello Gianni, la migrazione dei consumatori a marchi come Dolce & Gabbana e Roberto Cavalli, Donatella comincio' a fare uso di cocaina che l'ha fatta diventare maniaca e irrazionale. Fortunatamente la sua svolta avvenne nel 2004 durante il diciottesimo compleanno di sua figlia Allegra, entrando in un centro di riabilitazione la notte stessa. La sua grande amica, nonche' direttrice di Vogue Italia, Franca Sozzani ricorda: "L'unica cosa di cui si lamentava era di non poter portare tacchi vertiginosi". "Posso rinunciare a tutto ma non ai tacchi alti" dice l'ironica Donatella. Finalmente ora dopo quasi un decennio, l'azienda torna a fare profitti e le due ultime collezioni di pret-a-porter hanno riscosso molto successo compresa la seconda linea, Versus, diretta da Christopher Kane. "Dopo la crisi finanziaria del 2008 tutti i marchi sono andati sul sicuro proponendo capi basici, pensando che la gente non investisse sull'abbigliamento, mentre io mi sono accorta che le persone che avevano i soldi volevano indossare qualcosa di speciale e di riconoscibile e ho colto subito questa tendenza ". Inoltre Versace ha tagliato sui costi di Marketing, di pubblicita' e ha ceduto un quarto della compagnia, licenziando 300 dipendenti nel 2009, un momento molto triste per Donatella. Per quanto riguarda l'attualita', sul governo Italiano la stilista dichiara "Il parlamento e' buono a vendere bugie. Ecco cosa fanno. Vendono bugie e io sono imbarazzata. Spero possa cambiare molto presto e sono orgogliosa di mio fratello Santo." Santo Versace, infatti, a settembre usci' dal partito del Premier Silvio Berlusconi. "Molte persone avrebbero dovuto avere il coraggio di lasciare".  L'intervista alla cinquantaseienne stilista italiana si conclude con molti complimenti al suo amico nonche' fonte d'ispirazione, Karl Lagerfeld definendolo "Un genio vivente che non ha paura di niente" e con una stoccatina allo stilista Roberto Cavalli dichiarando "Va bene fare una collezione per omaggiare Versace, ma quando cominci ad omaggiare molto spesso la maison Versace... Perche'? Qual e` il punto?".

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