Erica Mou, all’anagrafe Erica Musci, classe novanta, a due anni di distanza dal poetico e surreale Contro le Onde l’album tributo al mare, ritorna sulla scena musicale con tutta la sua incantevole dolcezza e femminilità. Dopo l’anticipazione estiva del singolo “Ho Scelto Te” in doppia versione (originale e remix), la cantautrice pugliese ha rilasciato a settembre “Tienimi il posto”, il suo quarto disco e il primo dopo l”interruzione del rapporto che la legava alla Sugar Music. Noi di Music Star’s Blog l’abbiamo intervistata. Buona lettura.
Tienimi il posto puo’ considerarsi un disco autobiografico? Decisamente! Solitamente scrivo di cose che mi riguardano o che mi sfiorano da vicino nella quotidianità. In questo disco più che mai credo di essermi messa a nudo, con pochissimi filtri. Da dove è nata l’esigenza di diventare produttrice del tuo progetto musicale? Nasce da un forte periodo di cambiamento del quale ho voluto approfittare per sperimentare cose che non avevo mai fatto prima. Mi sono sentita pronta a fare questo salto, insieme ai miei musicisti. E poi, come ti dicevo, è un disco talmente personale che ho creduto fosse giusto curarlo in tutte le sue fasi. Questo disco che parla di te, di uno spaccato della tua vita, di scelte, lo definiresti il disco della “rinascita” ? Lo definirei il disco della rifondazione. Hai detto che il singolo di lancio “Se mi lasci sola” esce dalle logiche convenzionali di mercato, e che è sbagliato rincorrere il gradimento o la canzone che potrebbe piacere, ma il “gusto” del pubblico è quello che determina la riuscita di un disco, non temi l’ insuccesso? Temo sempre l’insuccesso, qualsiasi scelta io faccia! Quando lavori tanto a un progetto vorresti ovviamente che fosse apprezzato da più gente possibile. Quello che però credo non sia giusto per un artista è rincorrere il fantasma di ciò che “il pubblico vuole”, che non sempre corrisponde a ciò che realmente piace alle persone. Il mio compito è inseguire il più possibile una sincerità e una coerenza artistiche. “Tienimi il posto” al 7° posto di iTunes all’esordio e al 24° posto della classifica FIMI/GfK tra i nuovi ingressi, si configura come il disco femminile e indipendente più acquistato, ti aspettavi un risposta del pubblico così immediata? No. E sono davvero davvero felice e grata. Chi sono i tuoi punti di riferimento musicale nella scena italiana e internazionale? Sicuramente i grandi cantautori: da Endrigo a Nick Drake. Ma ascolto talmente tanta musica e mi rendo conto di essere influenzata da talmente tanti artisti. Se devo citarti delle donne che prendo a riferimento direi Emiliana Torrini e KT Tunstall. Hai partecipato al Festival di Sanremo 2012 nella sezione “Sanremosocial” con un tuo brano “Nella vasca da bagno del tempo”, ti piacerebbe ritornarci? nei tuoi programmi futuri ci sarà un altro Sanremo? Mi piacerebbe senz’altro. L’esperienza di tre anni fa è stata talmente bella e gratificante che riviverla sarebbe un sogno. I talent show come mezzo per avere successo facile? come li vedi? Quando ho cominciato la mia carriera musicale ho intrapreso un altro percorso, forse più lento e tortuoso ma di cui sono convinta. Detto ciò, ormai i talent sono parte integrante della nostra cultura e sarebbe sciocco osteggiarli. Quello che mi inquieta peró è che occupino praticamente tutto lo spazio che la TV dedica alla musica.