Ciao Linda, grazie. Allora... io sono una ragazza di quasi trentuno anni, estroversa, sognatrice con la testa perennemente sulle nuvole. Il 18 marzo sono diventata mamma del mio splendido Adam che mi riempie giorno dopo giorno il cuore di gioia. Amo i libri e le serie tv paranormal/fantasy come Supernatural e Grimm, tanto per far un esempio.Quando si accende in te la scintilla della scrittura e dove trovi il tempo da dedicarle?
La voglia di scrivere appare nei momenti più disparati, e ben vengano ispirazioni improvvise, sono le mie preferite, visto che scrivo molto meglio quando mi arriva la scintilla, che quando mi impongo di scrivere per forza. Una cosa strana, che mi succede da anni ormai, sono le ispirazioni sotto la doccia, ecco, lì evidentemente mi rilasso, ed ecco il colpo di genio. Qualsiasi posto va sempre bene, non ho un posto ben preciso, mi piace spaziare.Sei anche un’appassionata lettrice. Quali sono i tuoi autori preferiti e quanto di loro c’è nei tuoi scritti?Annovero come primo, perché nella mia vita ha avuto un ruolo determinante ed è grazie a lui che ho deciso di dedicarmi alla scrittura, Charles Dickens; il suo romanzo "Grandi Speranze" è nel mio cuore, ora e per sempre. Apprezzo poi altri autori ottocenteschi, come Bram Stoker (adoro il suo "Dracula"), Jane Austen, Lord Byron e Pelham G. Wodehouse. Contemporanei, invece, Sophie Kinsella, Darynda Jones, Terri Garey, Amanda Stevens e Kerstin Gier.
Io credo di aver appreso qualcosa da ognuno di loro, prettamente dal mio maestro, Charles Dickens.Nel 2010 esordisci nella letteratura per ragazzi con il romanzo “Ciao, Please” . Come ti approcci a questo tipo di pubblico?
Questo è stato il primo vero romanzo, e ne conservo un ricordo bellissimo, visto che mi ha permesso di entrare nelle varie scuole medie della mia zona e così confrontarmi e conoscere tanti ragazzini/e.Ragazzi e ragazze che hanno scelto di seguirmi anche su facebook, di narrarmi le loro vicende,vicissitudini, sogni, ed è stato straordinario.Mi sono venuti a dire che dopo il mio intervento nella loro classe hanno ripreso a leggere, scrivere, e alcuni anche a sognare di realizzare qualcosa di straordinario nella loro vita.Mi hanno dedicato interviste e temi, e ogni volta è stato sempre bellissimo. Ha fatto breccia nei loro cuori perché, Otello, lo hanno avvertito come un amico, un ragazzo come loro, e questo ha fatto si che lo apprezzassero.Nel 2012 esce il romanzo “L’intoccabile”, primo volume di una saga. Di cosa si tratta? "L'Intoccabile" è un romanzo paranormal fantasy che tratta la storia di una ragazza, Daphne, che dopo aver subito un'aggressione da parte di un bellissimo ragazzo, scoprirà che in lei si nasconde un oscuro potere e che in realtà è una Intoccabile, un essere leggendario per il popolo dei vampiri, che si credeva non esistesse. Da quel momento la sua vita cambierà radicalmente e sarà attorniata da molti e affascinanti personaggi.
Proprio con questo libro sei rientrata nei dieci migliori titoli fantasy/horror e fantascienza. Cosa ricordi di questo traguardo? Ricordo di aver spalancato la bocca dallo stupore e subito dopo, di aver saltato dalla gioia. Uno dei ricordi più belli legati a questa fantastica esperienza, perché vedere il mio nome accanto a dei pilastri della letteratura mondiale, come Douglas Adams, Glenn Cooper e John Ronald Reuel Tolkien, solo per citarne alcuni, è un'enorme soddisfazione, oltretutto perché ero l'unica italiana e autrice emergente.
Nel 2014 esce il secondo volume della saga dal titolo “La maledizione degli intoccabili”. Cosa troveranno i lettori al suo interno? Con "La maledizione degli intoccabili" la storia prende una piega più matura, che intreccia nuovi oscuri misteri, e ne svela tanti altri, così da lasciare il lettore con molti punti di domanda che gli girano per la testa. Io amo maggiormente il secondo capitolo rispetto al primo, perché credo di aver fatto crescere ed evolvere i personaggi, proprio come accade nella vita vera.
Qual è stato l’input per questa serie?Nasce dalla passione che ho sin da piccola per i vampiri, quindi, direi vampiri.
Il mio primo libro sul genere, è stato proprio "Vampiretto". Fondamentalmente sono sempre stata orientata verso il fantasy e il paranormale.
Perché una saga?Perché sono un'irrefrenabile "scribacchina" nel senso simpatico del termine, e non amo molto i libri autoconclusivi... una saga ti accompagna per lungo tempo, come un amico, una storia autoconclusiva, invece, ti abbandona troppo presto.
Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi trasmettere?Affronto tematiche come l'amore, il legame di amicizia, il dolore per la perdita di una persona cara, i tradimenti, e molto altro, oltre, ovviamente, le tematiche paranormali, come il dramma d'essere una creatura sovrannaturale, perché un essere immortale porta con sé un bagaglio di sofferenza e solitudine non indifferente, ed esalto l'essere umano che, pur avendo limiti, ha possibilità di scegliere.
Seguono tra il 2014 e il 2015 i racconti prequel “Mabel”, “Adam” e “Nicholas”. Daccene un piccolo assaggio.
Quest'idea mi è venuta perché, narrando di parecchi fatti accaduti molti anni prima di quelli ne L'Intoccabile, ho voluto dar voce e spazio anche ai personaggi secondari e raccontare la storia anche tramite i loro occhi.
I titoli, ovviamente, fanno riferimento alla voce che racconta gli avvenimenti.
E' un progetto che sto amando particolarmente e che mi da modo di dar spazio e far conoscere i tanti retroscena che si celano dietro ad una saga. Mi raccomando, leggeteli dopo aver letto almeno il primo romanzo, perché altrimenti si capisce ben poco, visti i tanti riferimenti.
Le tue pubblicazioni contengono tutte il marchio della casa editrice Sesat. Come ti trovi con questo editore? Lo consiglieresti agli emergenti?
La Sesat l'ho scoperta grazie ad un banner pubblicitario all'interno della mia casella di posta, suggeritomi per via delle ricerche in rete.Devo dire che con Florinda, il capo della Sesat Edizioni, è stato subito amore, e siamo diventate grandi amiche. Mi trovo bene, ma questo non preclude varie ed imminenti collaborazioni con altri marchi editoriali.Sì, la consiglierei, perché hanno sempre dimostrato di essere seri e sinceri, e credo che queste siano caratteristiche fondamentali per un editore.
Hai qualche altro progetto in cantiere di cui vuoi metterci a parte?
Certo! Sto lavorando, ovviamente, al seguito della saga de "L'intoccabile", poi c'è "Incubus", un romanzo a puntate che sto al momento pubblicando con l'innovativo sito Bookless, poi ci sono in cantiere delle fiabe per piccini, visto che da poco sono anche diventata mamma e mi piacerebbe che il mio piccolo Adam leggesse sin da subito qualcosa di mio, poi vari romanzi a quattro mani con una mia carissima amica scrittrice, Federica Leva, inoltre, chick lit, perché io adoro particolarmente anche quel genere.
E’ stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!
Grazie infinite per la gentilezza e lo spazio dedicatomi, è stato un vero piacere! Un bacione a tutti!!!
Per seguire Federica LA SAGA DE L'INTOCCABILE DI FEDERICA LEONE