Ho quasi settant'anni ma, grazie alla mia fervida fantasia, quando mi guardo allo specchio vedo un ragazzo di quattordici anni. Dedico la mia vita all'arte che è la fonte della perenne giovinezza.Esistono due mondi: il mondo dell'uomo giovane nel cuore e nella mente, il quale non può fare a meno di sognare, vive di arte e bellezza, di favole e di miti; ed esiste il mondo dell'uomo vecchio nella mente, il quale appartiene alla politica, spreca il tempo in rimpianti decadenti, critica tutto e tutti con chiacchiere inutili.
Giornalista e pubblicista, scrivi attualmente sulla rivista “La Pianura”, ma hai collaborato anche a periodici come ‘Il resto del Carino’ e ‘La Nuova Piazza’. Come nasce la passione per la scrittura?
Scrivere, come dipingere, è un'esigenza, un'ispirazione.
Dice Dante che la Natura è un grande libro dove leggiamo storie di uomini, animali, piante, astri. Gli aspetti interessanti di queste storie riguardano un'energia solare, capace di rinnovarmi, perennemente giovanile. Dopo che ho letto il libro di "Una Natura fantastica", a mia volta guidato da un raggio di sole e di stella, scrivo libri, articoli di arte, poesie, pagine di diario.
Sei anche un critico d’arte che ha redatto cataloghi, monografie e collaborato a diversi libri miscellanei. Dove trovi il tempo per scrivere?
Trovo il tempo per scrivere e dipingere perché il tempo trova me.L'arte e la vita formano un binomio fatato, grazie a questa formula magica scopro la vera realtà, la surrealtà, che è al di sopra del tempo, della storia della cronaca e che, misteriosamente, appartiene a un nuovo tempo, una nuova storia, una nuova cronaca.
Nel 1992 esordisci con la silloge “La voce delle cose”. Di cosa si tratta?
E' un libro di poesie, di favole in rima, dove tutte le cose parlano, hanno una loro vita; come personaggi le cose parlano, hanno una loro vita, interpretano una loro parte. Ad esempio, l'Albicocca attraversa la strada, viene investita da un'automobile guidata da una Prugna, finisce sotto le ruote e di lei resta la marmellata.Il Papavero mastica gomma americana, mi sorride, mi reca gioia e conforto insegnandomi a vedere il mondo come un arcobaleno.Preferisco quese fantasie piacevoli agli incubi delle guerre, alle notizie apocalittiche dei telegiornali disfattisti.
Tra le tue passioni spicca anche la pittura. Dal 1987 a oggi hai allestito mostre personali e collettive, in Italia e anche all’estero, curate da Franco Toselli. Cosa ricordi di queste esperienze?
Toselli è un gallerista storico di Milano che ha lanciato e scoperto artisti di fama mondiale. Io ho avuto la fortuna di entrare nella sua galleria nel 1991, esponendo insieme a grandi maestri, diventando amico di alcuni di loro.L'incontro è avvenuto per caso: il caso è amico della fortuna e la fortuna è la mia stella che mi guida.
Nel 2002, realizzi il dipinto "L’Arca di Noè", da cui l’Unesco ha ricavato una cartolina augurale stampata in 13.000 copie e spedita in tutto il mondo. Come nasce un tuo dipinto?
"L'Arca di Noè" è un mio quadro da cui l'Unesco ha ricavato una cartolina spedita in tutto il mondo come augurio di pace e fantasia.Nel dipinto, oltre agli animali reali, compaiono Topolino, Dumbo, fiori con la faccia e l'arcobaleno che è il mio simbolo.L'Unesco ha così dimostrato che la fantasia è patrimonio mondiale dell'umanità, la fantasia ci salva da quella realtà a volte brutta, inventata da certe persone per il loro tornaconto. Nel 2013, pubblichi con Faust Edizioni “Misteri di arte e magia”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?
"Misteri di arte e magia" è un libro di cucina. Consiglia al lettore di usare l'arte, la poesia, il potere dell'immaginazione e la cultura come ingredienti principali per dare più sapore alle cose.E' una ricetta che ci ricorda di non accontentarci dei limiti della realtà, della storia e della politica, cercando di volare grazie a quella polvere magica, la polvere delle stelle che ci sottrae alla forza di gravità e ci solleva in un mondo migliore, un mondo di bellezza, basato sul rapporto armonioso tra Uomo e Natura, tra tecnologia e arte.
Qual è stato l’input per questo libro?
L'ho scritto per trasmettere energia positiva, solare e astrale in un momento difficile, in cui purtroppo certi uomini non sanno governare con armonia, preferiscono il caos, non sanno custodire quel giardino di meraviglie che è l'Italia, che può essere il pianeta Terra.Anzi, questi uomini immaturi, privi di equilibrio, piccoli, più piccoli dei bambini e degli insetti preziosi (le api, le farfalle, le coccinelle, ecc...) profanano la Terra, la inquinano, la distruggono con veleni chimici, bombe, pazze guerre, col fango della mafia e del terrorismo e perfino con la stipidità della TV spazzatura, dannosa per le menti deboli.
Quale tematiche affronti al suo interno?
L'armonia fra Uomo e Natura, fra realtà e sogno, fra senso concreto delle cose e utopia indispensabile."La vita è sogno" ha scritto Shakespeare, un uomo molto più geniale di certi conduttori televisivi, dei generali, di certi 'onorevoli' chiacchieroni.
“Misteri di arte e magia” vanta la prefazione di Margherita Hack. Parlacene.
[...] Io provengo da una stella. Sono venuto ad abitare su questo pianeta allorché mio padre Bruno, gallerista d'arte, incontrò mia madre procreandomi.Quando sarò morto ritornerò sulla mia stella. '[...]La pensava così anche Margherita Hack, da questa simpatia e affinità di idee è la nata la prefazione. Inoltre, il merito va anche a un'amica, Monica Taddia, che mi ha presentato alla celebre astrofisica. Lei comprende bene la magia naturale.
Hai qualche altro progetto in cantiere di cui vuoi metterci a parte?
Ho diversi progetti, cioè sogni che spero di realizzare con l'aiuto della mia stella che mi guida.
E’ stato un grande piacere ospitarti nel mio blog, in bocca al lupo per il tuo lavoro!
Grazie, auguri anche a te e ai lettori. Auguri di buona magia! Gabriele