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Intervista a Giuseppe Belli autore di “Malattie delle piante che segnarono la storia”

Creato il 20 novembre 2012 da Edizionialtravista
L’agricoltura e la storia: dalle carestie alle malattie delle piante. La prossima minaccia sarà quella degli Ogm? L’uomo dipende dalle piante. Eccessivo? Solo in apparenza. In realtà, la nostra vita sulla Terra è legata indissolubilmente a come ci comportiamo con la natura e, quindi, anche nei confronti della vegetazione che ci circonda. Se trattiamo bene questo patrimonio, la nostra esistenza compie balzi in avanti notevoli. In caso contrario, ci aspetta un futuro di stenti, malattie, carestie. L’ammonimento non arriva da un catastrofista, ma da un professore universitario, Giuseppe Belli, 77 anni, ora in pensione. Ha insegnato per 40 anni come ordinario di Patologia vegetale all’Università degli studi di Milano, dando alle stampe più di 250 lavori scientifici; ha pubblicato due testi a uso universitario e adesso ha scritto un libro, Malattie delle piante che segnarono la storia (Edizioni Altravista, pagine 132, 13 euro). «L’ho scritto perché molte persone ignorano che le malattie delle piante finiscono per condizionare la storia dell’umanità». In effetti, presentata così, l’ipotesi sembra stupire ma se leggiamo il libro ci accorgiamo che in effetti la vita di molte popolazioni dipende da malattie che hanno a che fare in modo diretto con le piante. «Certo, basterebbe pensare», prosegue...

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