Intervista a Kymaera Edizioni su Lande Incantate

Creato il 12 novembre 2014 da Kymaera Edizioni

Ringraziamo il sito di letteratura Lande Incantate, nella persona di Mattia Insolia, per l’intervista pubblicata sulle loro pagine e che vi riproponiamo qui parola per parola!

A noi di Lande Incantate piace intervistare le case editrici con cui abbiamo preso contatto e con cui stiamo intrattenendo rapporti in queste settimane, è bello avere il punto di vista di quelli con cui si deve gestire un rapporto di lavoro tanto delicato come quello di una pubblicazione editoriale. Quando però la casa editrice in questione è la Kymaera Edizioni la conversazione è più che un semplice piacere. Molti editori hanno risposto alle nostre domande con evidente noia, come fossimo mosche da scacciare il più velocemente possibile, al contrario i gentili collaboratori della Kymaera si sono dimostrati gentili e preparati, disponibili ed entusiasti. Tra l’altro, qualità assolutamente da non sottovalutare in un mondo come quello editoriale che gira a una lentezza veramente snervante, le risposte alle nostre domande sono arrivate in tempi record. Una casa editrice che si butta sul digitale saltando a piedi uniti il vecchio cartaceo, che non si preclude nessuna via quanto a genere e che, nonostante sia una neonata, può già vantare un consistente numero di collaborazioni e pubblicazioni. Si tratta inoltre di una casa editrice che ha un punto di vista ben marcato ma che purtuttavia non si scaglia contro coloro i quali la pensano diversamente in modo violento, come invece hanno fatto altri.

Ecco cosa ci hanno risposto.

Descriva la Kymaera Edizioni in poche parole.

Kymaera Edizioni è una giovane casa editrice digitale genovese creata da tre amici che credono che in questa società si possa ancora fare cultura, e farla bene, tenendo radici ben salde nel passato, ma guardando al futuro attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

Quando è nata la Kymaera Edizioni? Per opera di quanti e quanti la gestiscono oggi?

Kymaera Edizioni è nata a maggio 2014 dall’idea di tre amici appassionati di scrittura, di lettura e di editoria in generale, e tuttora la redazione è composta da noi tre: Annalisa, Giulia e Daniele.

Quali sono i traguardi raggiunti?

In pochi mesi abbiamo già all’attivo 6 e-book che variano dalla narrativa alla saggistica, e altri sono in preparazione per i prossimi mesi. Il traguardo più importante è stato firmare un contratto di edizione con Elisabetta Villaggio, figlia di Paolo, per l’edizione digitale di una sua opera teatrale di qualche anno fa.

Di quale genere vi occupate principalmente? Perché?

Abbiamo scelto di non specializzarci in un genere in particolare, principalmente perché a noi piace leggere veramente di tutto, e non volevamo privarci del piacere di unire passione e lavoro.

Nella disputa letteraria del ventunesimo secolo, da che parte si schiera la Kymaera Edizioni? Digitale o cartaceo?

Kymaera Edizioni pubblica esclusivamente digitale. Con la consapevolezza che quello che conta non è il contenitore ma il contenuto, abbiamo voluto puntare sul futuro e sulle nuove tecnologie applicate alla cultura.

Siete alla caccia di chi e che cosa, in particolare?

Noi vogliamo dare una possibilità a quegli scrittori che, seppur con grandi qualità artistiche, non sono ancora riusciti a far sentire la loro voce.

Nella valutazione di un testo che viene sottoposto alla Vostra attenzione per una possibile pubblicazione, cosa guardate immediatamente?

Prima di tutto guardiamo se la storia ci intriga, ci affascina, ci rende partecipi.

In Italia il mestiere dello scrittore sembra un sogno irrealizzabile, qualche consiglio ai coraggiosi che non demordono?

Anche il mestiere dell’editore sembra irrealizzabile, ma siamo qui! Sembrerà un’utopia, ma se uno crede davvero nelle proprie capacità ed è disposto a fare sacrifici, prima o poi raggiunge i propri obiettivi. Studiate, siate sempre curiosi, accettate le critiche e non datevi mai per scontati.

Avete già indetto numerosi concorsi, pensate sia questo il modo migliore di scovare talenti in erba?

Ne abbiamo attivo uno proprio in questo periodo per racconti brevi. È un modo abbastanza valido per conoscere nuovi autori e nuovi stili di scrittura. A noi pace molto.

Accettate anche romanzi incompleti? Magari anche solo pochi capitoli attraverso cui possiate valutare il potenziale di un romanzo? E se sì, nel caso in cui il lavoro pervenuto sia qualcosa su cui puntare in futuro, accompagnate l’autore passo per passo fino all’ultima pagina?

Preferiamo ricevere romanzi completi. Vogliamo conoscere fino in fondo le storie che ci vengono inviate e verificarne la validità. Capita che alcune storie inizino molto bene ma che poi si perdano nel corso delle pagine. Quando, poi, capiamo che c’è un piccolo tesoro tra le righe, anche se non perfetto, lavoriamo insieme agli autori affinché tirino fuori il meglio dalla loro opera.

Il ricorso a case editrici compiacenti, che pubblicano la qualsiasi purché pagati, è un’erbaccia dura a morire che dilaga in ogni ramo dell’editoria. Cosa direste a chi, scoraggiato dai rifiuti, tenta quella strada?

La pubblicazione a pagamento è sicuramente una scelta personale e come tale deve essere rispettata. Se si crede nella propria opera, però, è giusto aspettare, lavorarci su ancora, sottoporla alla valutazione di persone competenti che siano in grado di trovarne i punti deboli. Pagare centinaia, migliaia di euro solo per la soddisfazione di vedere il proprio libro sugli scaffali della libreria del centro, non fa di noi, di voi, uno scrittore.

Spuntano come funghi siti web che propongono il self-publishing con l’aiuto di una piattaforma sociale che dia agli scrittori visibilità immediata. Pensate sia il modo giusto di scalare la vetta?

Un libro o un e-book non hanno successo perché condivisi su internet o sui social, ma perché dietro alla loro realizzazione c’è un’intera azienda che parte dall’autore e arriva all’impaginatore digitale o al tipografo, e in ogni step si aggiunge qualità e valore.

Avete concorsi o eventi in programma nel prossimo futuro? Qualcosa da segnalare?

Abbiamo in attivo il concorso “Primavera di Racconti” per storie brevi, indetto in collaborazione con il blog The Bibliophile Girl.
Il 13 novembre, invece, saremo ospiti di “Scrivere e i mestieri della scrittura”, una giornata di studio e approfondimento sui mestieri della scrittura organizzato dall’Assessorato alle Politiche giovanili di Savona, insieme a nomi importanti dell’editoria italiana, tra i quali Carlo Frilli della casa editrice Fratelli Frilli di Genova, Sara Rattaro, scrittrice pubblicata da Garzanti, Mario Baudino, giornalista della Stampa e scrittore, e tanti altri.

La Kymaera Edizioni ha un sogno nel cassetto?

Essere Kymaera Edizioni ancora per tanti tanti anni.


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