Intervista a michela alessandroni

Creato il 23 settembre 2015 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Michela Alessandroni, editore di flower-ed, ci parla della collana “Windy Moors”

Nel nostro spazio letterario ospitiamo oggi Michela Alessandroni, editore della casa editrice flower-ed e curatore, insieme a Giorgia Alessandroni, della bella riedizione del saggio di Giorgina Sonnino, “Tre Anime Luminose fra le nebbie nordiche. Le Sorelle Brontë”, appena pubblicato in doppio formato, cartaceo e digitale.

Benvenuta, è un piacere ospitarti nel mio blog. La collana “Windy Moors”, che hai voluto creare per raccogliere saggi sulla letteratura vittoriana, è finalmente una realtà. Da cosa nasce la tua passione per la letteratura di quel periodo in particolare?

Come dire, buon sangue non mente: sono italo-britannica e sento fortemente le mie origini inglesi. La passione per il periodo vittoriano viene da lontano e risale alla mia infanzia, quando mia madre mi raccontava di quei grandi romanzi e di quegli scrittori che, all’epoca, erano in parte ancora poco conosciuti in Italia. Ma non si tratta solo della letteratura: è un intero mondo le cui tracce sono tuttora molto presenti in Inghilterra e che personalmente ritrovo sempre con grande emozione.

Fra tutti gli scrittori hai scelto di dar voce in particolare alle sorelle Brontë. Hai un ricordo personale anche su di loro?

È proprio così. Da bambina feci un bellissimo viaggio in Inghilterra e visitai Haworth e la casa delle sorelle Brontë. Ricordo ancora quelle stanze, il cimitero con le lapidi di pietra, le vie del villaggio e l’immensità della brughiera. Quello fu il mio primo incontro con loro. Da allora mi sono rimaste nel cuore e non le ho più lasciate.

Se dovessi esprimere una preferenza, quale delle tre sorelle potresti dire di amare di più?

Questa è una domanda difficile. È come scegliere il libro preferito nella vastità della letteratura mondiale o il luogo più bello fra quelli che abbiamo visitato. Ma se proprio devo fare un nome allora dico Emily. Amo in maniera viscerale la sua scrittura e mi affascina terribilmente la sua personalità, così solitaria, lontana dagli uomini e vicina alla natura: “pagana nell’anima”, dicevano i suoi detrattori. Come se vi fosse qualcosa di sbagliato in questo.

Quali motivi ti hanno spinto a scegliere proprio questa biografia di Giorgina Sonnino rispetto a tutte le altre opere?

L’interesse per le sorelle Brontë sarebbe potuto passare per altri libri, come hai intuito. Eppure questa biografia ha qualcosa di particolare, perché è stata pubblicata agli inizi del Novecento da una studiosa italiana e in lingua italiana. È un libro praticamente introvabile e, come prima biografia italiana delle sorelle Brontë, andava assolutamente recuperato e reso di nuovo disponibile ai lettori.

Hai realizzato questa edizione insieme a Giorgia Alessandroni e Petra Zari. Vuoi raccontarci qualcosa su questa collaborazione?

Certamente. Giorgia Alessandroni ha curato l’opera insieme a me sin dal momento del recupero iniziale e poi fino a tutta la produzione digitale e cartacea. Realizzeremo insieme anche i prossimi progetti: siamo molto affiatate e insieme funzioniamo alla perfezione. Petra Zari, invece, ha creato la copertina dell’opera. L’ho voluta con noi perché è ben più che una grafica: le sue creazioni hanno qualcosa di magico.

A proposito dei prossimi progetti della collana, siamo tutti impazienti di scoprire le novità. Puoi già darci qualche anticipazione?

Al momento del lancio della collana avevamo già un piano editoriale, ovviamente. Ma poi abbiamo ricevuto richieste e proposte davvero entusiasmanti, che vorremmo pian piano inserire in catalogo. Per il momento posso solo anticipare che il prossimo titolo riguarderà l’amata Emily Brontë e che sarà pubblicato nel corso dell’autunno.

Grazie infinite per la cortesia e un arrivederci a presto!



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