Ciao! Grazie per avermi concesso questo spazio. Fin da piccola mi sono avvicinata alla lettura e alla scrittura e ho sempre adorato vedere film e andare al cinema. Al liceo Classico mi sono appassionata di letteratura latina e greca e per questo ho deciso di intraprendere il corso di Lettere Antiche all’Università, questo mi ha fatto capire che adoro tutto il mondo antico, non soltanto la letteratura, anche la storia. Riguardo alla lettura adoro praticamente tutti generi ma il mio preferito sono senza dubbio i romanzi storici di ambientazione greco/romana (che coincidenza XD). Mi piace moltissimo guardare serie TV, ne seguo/ho seguito un centinaio. Adoro i dolci con il cioccolato e mi piace molto anche prepararli, anche se purtroppo il tempo non è quasi mai dalla mia parte perciò non è un hobby che riesco a coltivare. E amo scrivere, ovviamente, potrei farlo ovunque.
Il diploma al Liceo Classico e la frequentazione del corso di Lettere Antiche dell'Università di Torino. Quando hai deciso di dedicarti alla scrittura e dove trovi il tempo per scrivere?
Mi sono avvicinata alla scrittura praticamente appena ho iniziato a scegliere da sola i libri da leggere in libreria, più o meno a 8 anni. All’epoca scrissi un libricino di dieci pagine, a mano, per mia sorella. Da allora si può dire che non ho mai smesso di scrivere, anche se ho iniziato a farlo più seriamente quando ho imparato ad usare il computer. Certamente il Liceo Classico è stato impegnativo – soprattutto per me che sono una studiosa fissata con i risultati scolastici – perciò sono andata più lentamente. Con l’Università stava diventando di nuovo un problema, anche peggiore, se possibile, mi sono trasferita, ho dovuto adattarmi ad un nuovo ambiente e gestire una casa, ma dopo aver conosciuto altri scrittori su Facebook mi sono detta che non dovevo sprecare tempo, adesso ho trovato un po’ di equilibro, scrivo ogni volta che posso, anche se ovviamente sono rallentata dagli esami.Sei anche un’appassionata lettrice. Quali sono i tuoi autori preferiti e c’è qualcuno che consideri tua “Musa”?
Adoro leggere e spazio in moltissimi generi. Non sento di avere una vera e propria musa ispiratrice ma sicuramente una delle mie autrici preferite è J. K. Rowling, ho letto "Harry Potter" qualche centinaio di volte (e lo sto rileggendo anche adesso, in inglese però). Un’altra autrice che mi piace molto è Kathleen Woodiwiss “Come cenere nel vento”, una delle mie storie d’amore preferite. Poi adoro Ken Follet (in particolare "I Pilastri della Terra" e "Mondo senza Fine"), e tra gli autori di romanzi storici soprattutto Andrea Frediani e Valerio Massimo Manfredi.
Sei una delle fondatricie vicepresidente dell'associazione culturale S.E.U. (Scrittori emergenti uniti). Di cosa si occupa nello specifico?
Sì, l’associazione ha come scopo quello di superare le divergenze tra gli autori e fare in modo che si possa collaborare per farci notare, infatti il nostro motto è il classico “L’unione fa la forza”. Lo scopo principale è partecipare alle fiere del libro in Italia e siamo stati al Pisa Book Festival 2014-2015, al Modena Buk 2015 (torneremo anche quest’anno, la prossima settimana), al Torino Comics 2015, al Salone del Libro 2015 e torneremo anche quest’anno. Le altre attività per farci conoscere si svolgono sul web: ogni mese esponiamo alcuni libri degli autori e io ed un altro socio, Daniel, gestiamo le interviste in eventi su Facebook, per invogliare i lettori a conoscere gli autori SEU. Abbiamo in mente altre attività, come organizzare delle presentazioni letterarie, ma ci stiamo ancora muovendo, d’altronde l’associazione non ha neanche un anno.
Il tuo esordio avviene nel 2013 con "Il Potere dell'Amore - Le guerre dei Clan". Daccene un assaggio.
È la storia di 4 adolescenti: Alessia, Sara, Davide e Fabio, che una notte scoprono di avere dei poteri paranormali. Possono fare praticamente tutto, sono simili a divinità. Dopo quella notte Alessia e Fabio iniziano a vedersi e conoscersi meglio, ma poi vengono messi gli uni contro gli altri. Le ragazze vengono convocate da una donna di nome Giulia e i ragazzi da Sandro, questi spiegano loro che i poteri gli sono stati donati e che devono scontrarsi gli uni contro gli altri sulla base di un disegno superiore che non spiegano bene. Loro sono costretti a credergli ma certamente la situazione non si risolverà facilmente.
Nel 2015 pubblichi il romanzo erotico “Incontri in maschera". Cosa troveranno i lettori al suo interno?
Credo che gli amanti dell’erotico alla “50 sfumature di grigio” potrebbero restare delusi dal mio romanzo perché è molto distante da quello. La protagonista è Altea, neo docente universitaria, una donna forte e sicura di sé, che ha perso completamente la fiducia nel genere maschile e per soddisfare le sue esigenze frequenta il club “Incontri in maschera”, un locale dove poter fare sesso in sicurezza e in assoluta privacy. La sua migliore amica però la trascina ad uno speed date e qui incontra Federico, un uomo che sembra essere diverso da tutti gli altri e che forse potrebbe farle cambiare idea.
Qual è stato l’input per questo libro?
È venuto per gioco. Guardavo Facebook e le classifiche di Amazon chiedendomi perché il genere erotico andasse così tanto. Non è un genere che disdegno, è che non credo che la maggior parte dei libri esclusivamente erotici siano impegnativi (alcune cover della classifica sono imbarazzanti), e ricordo che ne parlavo con il mio ragazzo e dissi: “ma poi che ci vuole a scrivere un libro erotico? Basta scrivere...” In tre secondi ho buttato giù la trama di "Incontri in maschera", poi mi sono fermata a riflettere e ho pensato che sarebbe potuto venire un buon lavoro. Certo, l’ho arricchito parecchio: ho messo la mia passione per la letteratura, il super gattone Ater, e molte altre tematiche che mi stanno a cuore.
Quale messaggio vuoi trasmettere e quali tematiche affronti?
Ci sono parecchi messaggi che voglio trasmettere con il mio romanzo: tra le tematiche che affronto una delle più attuali è sicuramente quella dell’omosessulità. Essendo il romanzo ambientato nel 2030 mi sono presa la libertà di immaginare che matrimoni e adozioni gay fossero legali. La sorella di Altea ha una moglie e una figlia. La mia idea a riguardo è abbastanza esplicita nel romanzo, mi sono presa un capitolo per parlare di questo perché è una tematica a cui tengo molto. Credo nella forza dell’Amore, in qualunque sua forma. Il messaggio più importante che voglio trasmettere, infatti, è proprio l'idea di non rinunciare mai all’amore, di non chiudersi in se stessi per paura che aprirsi faccia troppo male. Altea nel romanzo fa un percorso di crescita in questo senso, attraversando uno dei dolori più grandi che si possano provare: la perdita di un proprio caro.Un’altra tematica che affronto, anche se in modo più sottile, è legata al mio essere femminista fin dall’infanzia. Altea è una donna completamente indipendente e che vive la sua sessualità in modo naturale. É convinta che le donne debbano sentirsi libere di fare sesso allo stesso modo in cui si possono sentire gli uomini e che non per questo vadano giudicate.
Perché l’erotico?
È un genere che apprezzo, anche se non lo leggo spesso, e credo che la maggior parte della gente lo sottovaluti. Credo che l’erotismo sia una componente importante nella vita di ogni persona e che ci sia ancora moltissima diffidenza nei confronti non soltanto del genere ma proprio dell’argomento in sé. Credo invece che andrebbe trattato come qualcosa di normale e come tale anche i libri che usano l’erotismo per veicolare messaggi sull’amore o sull’essere umano.
Il tuo pensiero sul self-publishing.
Adoro il self-publishing, prima di conoscere tanti autori su Facebook ne ignoravo l’esistenza, invece adesso mi sentirei di consigliarlo a tutti. Mi piace il fatto di avere completa autonomia sulla cover, sul prezzo e sulle promozioni. L'unico difetto è certamente che la pubblicità e il testo sono completamente a tuo carico, ma sinceramente credo che le case editrici che garantiscano questo servizio siano davvero troppo poche. Ovviamente penso che per un autore sia giusto anche provare con una CE (free, mi raccomando, non fate come me che quando ho pubblicato il primo libro pensavo fossero tutte a pagamento), ma a meno che non sia una big io resterei sul self.
Hai qualche altro progetto in cantiere?
Sì, molti in realtà. Sto scrivendo il prequel di "Incontri in maschera", che si chiamerà “La propria strada”, è la storia di un giovane di 25 anni, maschilista, che si accontenta della sua vita e non ha un vero progetto. Dopo aver incontrato una donna completamente diversa da tutte le altre cambierà idea sia nei confronti delle donne che della sua stessa vita. Oltre a questo ho in progetto un romanzo stile young adult, un romanzo storico (penso sarà quello su cui mi butterò dopo “La propria strada”) e un drammatico dalle tinte horror. Insomma, molti progetti, come ho già detto, vado a rilento a causa dello studio, ma spero di portare tutto a termine. È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!
Per seguire Monica INCONTRI IN MASCHERA