Luce e tenebra di Ombretta Clapiz, edito da EdiGiò
Ciao Ombretta e benvenuta in A dream of readingGrazie a te per l’invito. Sono molto contenta di essere qui.
Parlaci un po' di teChe dire: sono una mamma-lavoratrice-casalinga disperata...Ho tre splendidi figli (devo dirlo altrimenti si arrabbiano!), un lavoro a tempo pieno e decisamente tante (troppe) cose da fare. Eppure, nonostante abbia veramente poco tempo libero, riesco a ritagliarmi sempre un pò di spazio per me. Troppo poco per tutte le cose che vorrei fare, ma mi accontento.
Qual è il tuo rapporto con la scrittura?E’ un rapporto nato per caso. Sono una appassionata lettrice e la tentazione di scrivere qualcosa c’è sempre stata. Un paio di anni fa mi sono ritrovata davvero davanti ad un PC e ho detto: “Perchè no? Proviamo!”. Quindi è relativamente poco che scrivo, ma non ho intenzione di smettere, a prescindere dal successo che avrà Luce e Tenebra.
Quando nasce questa tua passione?La passione per la scrittura nasce con la passione per la lettura. Sono convinta che nella mente di ogni lettore (soprattutto di chi legge in modo compulsivo come me!) sia balenata almeno una volta l’idea di essere lui a trasmettere emozioni e raccontare storie. Di trovarsi per modo di dire “dall’altra parte del libro”! Io ho semplicemente assecondato questa idea. Certo ci ho messo parecchio ma .. meglio tardi che mai.
Luce e Tenebra è il tuo primo romanzo. Da dove nasce l'idea di scriverlo?Quando ho iniziato a scrivere Luce e Tenebra, ero in piena fase Twilight/True Blood/The Vampire Diaries, quindi l’idea iniziale era di scrivere un romanzo che parlasse di vampiri. Idea poco originale, lo so, ma il fascino del bel vampiro tenebroso mi aveva assolutamente colpito. Poi, come spesso capita, la storia ha preso forma da sè e .. i vampiri non c’erano più! Forse un pò di influenza di alcuni libri famosi sulla storia, soprattutto sull’amore impossibile e improvviso che scoppia fra i due protagonisti, c’è ma posso garantire che le analogie finiscono lì.
Il romanzo appartiene al genere fantasy. Quanto ti senti legata a tale genere?Molto. Ho iniziato a leggere da piccola grazie a mio padre (che, nonostante non abbia più spazio in casa, continua imperterrito a comprare libri, con somma disperazione della moglie!). Lui mi ha fatto conoscere e amare la fantascienza e per tutta l’adolescenza ho letto solo libri di quel genere. Poi un giorno il mio fidanzato (ora marito!) mi ha chiesto per regalo di compleanno “un libro che mi hanno consigliato, qualcosa su un signore e degli Anelli!” Da lì è cominciata la mia passione per tutto ciò che è magico (elfi, folletti, orchi, fate e chi più ne ha più ne metta!)
In quale momento della giornata sei solita scrivere?Ormai scrivo appena ho un attimo perchè sono uscita allo scoperto!Durante la creazione di Luce e Tenebra invece scrivevo di nascosto perchè non avevo il coraggio di dire a nessuno (neanche alla mia famiglia!) quello che stavo combinando. Giravo sempre con un blocchetto ed una matita e prendevo appunti in ogni momento possibile. Poi quando ero sicura di essere sola trascrivevo tutto al PC. Per mia fortuna ho studiato come segretaria e so stenografare abbastanza bene, quindi riuscivo a prendere appunti molto velocemente!
Quale o quali sono le tue fonti d’ispirazione?Sinceramente non ne ho. Mi affido alla mia fantasia e, tenendo sempre a mente che fondamentalmente mi sento più lettrice che scrittrice, scrivo quello che mi piacerebbe leggere.
A quale personaggio ti senti più legata?Senza dubbio a Kris, la protagonista. E’ insicura e preoccupata del giudizio degli altri ma in realtà è una ragazza forte e alla fine lo dimostra.
Hai intenzione di proseguire il romanzo, magari creando un suo sequel?Certo,anche perchè chi lo ha letto me lo chiede! In realtà, ho la storia perfettamente chiara nella mia mente. Devo solo trovare il tempo di buttarla giù, visto che ora mi sto occupando di un altro progetto, completamente diverso da Luce e Tenebra e che sicuramente farà parte di una saga perchè ho tantissime idee e non entreranno tutte in un unico volume!
Quale sarebbe il tuo desiderio più grande?Semplicissimo. Avere più tempo da dedicare alle mie passioni! E’ tremendo avere idee e progetti e poi non avere la possibilità di metterli in pratica.
Pregi e difetti di essere uno scrittoreChe domanda difficile! Io non mi sento una “scrittrice” nel vero senso della parola.Sia chiaro: amo scrivere e ho intenzione di continuare a farlo, ma non credo che aver pubblicato un libro possa farti entrare nella categoria. Ci vuole costanza, impegno e tanto lavoro prima di poter dire di essere uno scrittore. Comunque in linea di massima posso dirti che un pregio è riuscire a vedere una storia in ogni immagine e un difetto .. che vorresti subito correre a scriverla, tralasciando tutto e tutti!
Cosa ti aspetti dal tuo futuro di scrittrice?Per ora mi accontento di ciò che ho. Non voglio pensare ad un futuro da scrittrice, dopo aver pubblicato un solo romanzo. Continuerò sicuramente a scrivere e se mi si prospetterà la possibilità di pubblicare ancora, ben venga.
Grazie per aver scelto di essere ospite di A dream of reading e, soprattutto, per la tua disponibilitàGrazie a te per avermi ospitata! A presto e vi auguro di passare qualche ora piacevole in compagnia del mio romanzo!