Intervista a Roberto Baldini

Creato il 27 gennaio 2014 da Soleeluna

Ciao Roberto, per me è un onore ospitarti nel blog. Vuoi raccontare qualcosa di te al nostro pubblico? E mi raccomando, non peccare di falsa modestia, o sarò costretta ad aggiungere il mio pensiero!

Ciao Laura! L’onore e il piacere sono miei, puoi crederci!

Raccontare qualcosa di me? Sarei tentato di non dire nulla per vedere il tuo pensiero!

Ok, faccio il bravo. Sono un trentenne maturo e sognatore, amo l’amore e non posso fare a meno di leggerlo o scrivere delle sue magnificenze per farlo conoscere a tutti. Amo la musica, non riesco a leggere o scrivere nulla in silenzio. Da buon modenese adoro i motori e, appena diventerò ricco e famoso, mi comprerò una bella Lamborghini! Un sogno? Beh, cerchiamo di sognare in grande, i sogni non costano nulla! E fanno bene al cuore…

Hai dimenticato di dire quanto sia splendido e altruista. Sei disponibile e generoso. Un ragazzo come ne esistono pochi e già te l’ho detto, non fosse stato perché ti ho conosciuto lo scorso anno a Modena, avrei davvero pensato che non potessi essere reale!

Roberto scrittore e Roberto lettore. Come si differenziano le due personalità? Cosa ami scrivere e cosa invece leggere?

Il primo scrive perché il secondo legge. All’inizio, come molti scrittori esordienti, preferivo scrivere dalla mattina alla sera, leggere sembrava quasi tempo perso. Grosso errore! Non si può scrivere se non si legge moltissimo! Conosco “scrittori” che hanno finito due libri e in tutta la vita ne hanno letti tre. Sveglia! Non è così che funziona. Il fatto è che non ce ne rendiamo conto, ma leggere ci fa crescere. E non poco! È un po’ come andare in palestra: pretendiamo di avere un fisico da macho-man o da top model dopo dieci flessioni. Non esiste. Dobbiamo allenarci quotidianamente, con umiltà e costanza. Non ce ne accorgiamo all’istante, ma i risultati arriveranno, occorre solo pazienza. Se leggo le prime cose che scrivevo, rabbrividisco. Leggevo poco, e si vedeva! Le due passioni devono andare di pari passo, altrimenti il meccanismo s’inceppa…

Amo scrivere e leggere d’amore, in prevalenza. Comunque leggo di tutto: thriller, storie drammatiche, spionaggio, avventura, fantasy…

Quanti libri riesci a leggere in un anno? E quali i quelli che più ti sono rimasti nel cuore nel corso del 2013?

Solo oggi ne ho letti due, che dici? Non vorrei sparare un numero esagerato, però il centinaio lo passo tranquillamente…

Libri rimasti nel cuore? Direi “Il gioco dei ricordi” (conosci? J ), “I colori che ho dentro” di Nadia Boccacci, gli ultimi della Confraternita del Pugnale Nero di J. R. Ward, “Fremiti” di Jackie Collins, “Brilla una stella” di Danielle Steel, “Il profumo del sud” di Linda Bertasi, “Non fare la cosa giusta” di Alessandro Berselli, “Come se fosse ieri” di Irene Vanni, “Tutto quel rosso” di Cristiana Astori, “Mondo senza fine” di Ken Follett… Meglio che mi fermi…

Ora capisci perché la mia idea che tu sia meraviglioso si rafforza? 

Conduci, insieme ad Argeta Brozi, un programma radiofonico seguitissimo. Ci spieghi da dove arriva tanto successo? E quale la tua esperienza in radio? Hai qualche episodio divertente da raccontarci?

Premessa: Argeta è una ragazza fantastica, ci mette la faccia e s’impegna al massimo. Con sei si lavora benissimo! Il successo? Dal fatto che siamo veri, non prepariamo scalette trite e ritrite per interviste-fotocopia. Prepariamo la puntata nei venti minuti in cui raggiungiamo lo studio, pensa te! E la gente, queste cose, le percepisce…

La mia esperienza? Argeta mi ha chiesto se volevo farle da regista e ho detto sì. Un’oretta per memorizzare i comandi e siamo partiti! Certa gente non ci crede che è la mia prima esperienza… Il fatto è che, quando decido di fare una cosa, ci metto il massimo impegno. E, da buon ariete, ho la testa dura…

Episodio divertente? Ti racconto quello che è accaduto durante la mia intervista. Da buon regista, preparo sempre le canzoni per gli stacchi. Argeta mi aveva chiesto che canzone avevo preparato, quel giorno, e io ho risposto: “Wild Horses, dei Rolling STRONZ…” Sto ancora ridendo… Mirko De Gasperis ha detto che questa gaffe rimarrà nei cuori a lungo…

Lo credo anche io e confermo. Argeta è una donna eccezionale, non per niente siete una squadra vincente!

Cosa puoi raccontarci dei tuoi romanzi? Cos’hai scritto e quali le trame?

Che dire? Sono figli miei, li ho scritti perché avevo qualcosa da dire e sono lieto di esser riuscito a comunicare qualcosa.

“Chapter Love” è la tipica storia d’amore tra i banchi di scuola. Volevo raccontare la prima volta di due ragazzi che si amano, due ragazzi che non vedono soltanto la smania per il sesso ma hanno dei valori. Credono nell’amicizia, nella famiglia…. Sbagliano ma lo fanno con il cuore, senza secondi fini.

“A proposito di noi”, il romanzo uscito un paio di mesi fa, parla sempre d’amore ma non si ferma al “e vissero felici e contenti…” La storia parte dagli anni del liceo e, attraverso l’università, sfocia nel mondo del lavoro e dei trentenni, un mondo denso d’insidie. Ritorni di fiamma, gelosie, problemi di soldi, tentazioni, gravidanze… Parla dell’amore non sempre bello, un amore che non esiste. Parla dell’amore vero, un amore che si ricarica ogni volta che superiamo una difficoltà. Un amore che cresce con noi…

Ho altri sette libri pronti, tra cui un fantasy, una storia di spionaggio e una sul mondo delle corse clandestine. Sempre con l’amore che fa da sfondo, chiaramente…

Sette? Sono senza parole e a me che sembrava una gran cosa averne pronti tre!!!

Parliamo dell’ultimo tuo lavoro. Ci presenti i protagonisti?

Volentieri! Il protagonista si chiama Claudio, tipico bravo ragazzo che studia e cerca di mantenersi lavorando come barista. Il suo sogno? Diventare uno scrittore. Come dici? Biografico? Eh, un pochino mi assomiglia…

Karen è la migliore amica di Claudio, si conoscono dai tempi dell’asilo. Bella e intelligente, si sottovaluta e veste sempre da maschiaccio. Innamorata persa di Claudio da tempo immemore, fingerà di stare assieme a lui per far ingelosire la ragazza di cui Claudio è cotto. Chiaramente Claudio non si è mai accorto dei sentimenti di Karen…

Marg è la ragazza più bella della scuola, lunghi capelli biondi e una lista di pretendenti lunga come la fila per un ombrellone sulla riviera romagnola in agosto. Pian piano scoprirà di provare qualcosa per Claudio, a lui sembrerà troppo bello per essere vero.

Claudio sa davvero cosa vuole? Amerà la bella Marg o la dolce Karen? Signore e signori, il triangolo è servito…

Da dove arriva l’ispirazione per le tue storie?

Da tutto. Film, fumetti, libri, persone… Anche da questa stupenda intervista…

Se dovessi scegliere cinque libri da salvare dalle fiamme, quali sarebbero? Perché?

Cinque? Solo? Ok, li elenco senza una classifica precisa. Vediamo…

“La ragazza di carta” di Guillaume Musso, “Mondo senza fine” di Ken Follett, “La ragazza dalle ali di serpente” di Luna Lanzoni, “Fino a quando le stelle” di Gabriella Genisi e… “Il gioco dei ricordi”.

Lo ammetto, le mie bustarelle hanno colpito il segno!

Il motivo? Mi hanno dato tutti qualcosa, qualcosa di indefinibile che però ho ancora dentro adesso…

Un piccolo spot pubblicitario per promuovere il tuo romanzo? Cosa direbbe se potesse parlare?

Il miglior spot siete voi lettori.

Se parlasse il libro, cosa direbbe?

“Ragazzi, non arrendetevi. Se si parla e ci si confronta, tutto si può risolvere.”

Ci lasci un passo dal libro?

Molto volentieri! Ne ho scelto uno che mi sta molto a cuore, è drammatico ma a suo modo dolce, lo rileggo sempre molto volentieri.

«Karen, ma non l’hai ancora capito? Io non ti ho lasciata per il fatto di Roman, ma perché noi eravamo rimasti insieme senza crescere, quello che è successo tra te e Stewart sarebbe capitato anche a noi.»

«Avresti messo la lingua nella bocca di un’altra donna?»

«Mettila come vuoi, ma la crisi sarebbe arrivata…»

«Ok. E ora? Stewart mi ha mollato, ora sono cresciuta. Mollerai Marg per me? Come avevi già fatto…»

Claudio abbassò lo sguardo. «Io amo Marg…»

«E io cosa sono allora? Non mi ami?»

«Tu… è complicato, Karen…»

«Quindi no! Non girarci intorno, Cla. O mi ami o no.»

«Il mondo non è sempre bianco o nero, esistono le sfumature.»

«Io non le vedo. Io amo un ragazzo o lo vedo come amico. Non potrei mai amare Eddie come ho amato te! E non potrei mai considerarti un amico come considero lui.»

«Karen, io sono venuto qui per aiutarti, ma se l’unica cosa che vuoi è tornare insieme…»

«Ti è così facile rinunciare a me?» Si alzò. Si tolse il maglione. E il top. Quindi i pantaloni della tuta. Solo le mutandine rosa erano rimaste, come difesa. Aveva fatto tutto lentamente ma così velocemente per Claudio che non aveva avuto il tempo di connettere. Il corpo di Karen, il meraviglioso corpo di Karen, era di nuovo di fronte a lui. Abbassò lo sguardo.

«Guardami…»

«Perché?»

«Guardami.»

«Perché?!» La guardò. «Karen, cosa vuoi? Vuoi che faccia l’amore con te? Se è quello che ti serve, lo farò, ma sappi che domattina me ne andrò. Ti basta? Se ti basta allora ok…» L’afferrò deciso. Lei sentì di nuovo il calore che il corpo di Claudio emanava. Non era quello troppo intenso e profumato di Roman e nemmeno quello slavato di Stewart. Era quello del suo amore. Lo voleva. Lo voleva da morire. Stanotte. E sempre. Con fatica, ma si staccò da lui.

«No, Cla. Non mi basterebbe. E lo sai.»

«Io non posso fare più di così.»

«Lo so. Grazie per essere venuto. Vivi la tua vita.» La guardò. Claudio girò la maniglia della porta.

«Ti voglio bene, Karen. So che questa mia frase ti farà più male che bene, ma è la verità.» Uscì. Karen prese un altro pacchetto di fazzolettini bianchi, ma sapeva che non le sarebbero bastati.

Davvero un bel passo. Complimenti!

Come ti sei trovato nel panorama editoriale italiano? Quali le difficoltà per un emergente?

Domanda di riserva? Come tutti i mondi, anche quello editoriale è popolato da squali e persone meravigliose. Purtroppo i primi sono in numero nettamente superiore e divorano le persone buone… La difficoltà è farsi conoscere, avere visibilità. Ma sono testardo e non mollerò finché non avrò raggiunto l’agognato traguardo!

Sei una persona fantastica, tu lo sai, te lo ripeto sempre. Come ci riesci?

E ora arrossisco. Io non sono fantastico, semplicemente sono lo specchio che riflette le persone che lo circondano. Se mi vedi fantastico, è perché lo sei tu…

Cosa si prova a recensire esordienti? Tu come noi dai molto spazio nel tuo blog a voci sconosciute, perché lo fai?

Cosa si prova? Emozioni e piacere, quando leggo lavori di persone umili che vogliono dire qualcosa ma lo fanno sottovoce, quasi in silenzio. Allora il mio blog, che è il Vostro piccolo salotto, è un’esplosione di gioia che deve contagiare tutti! Recensire grandi Maestri solo per fare i fighi non è da me, per quanto apprezzi e stimi Wilde, Follett, Shakespeare. Però a me piace conoscere chi scrive, per questo recensisco e faccio amicizia con esordienti, perché hanno del vero da condividere…

Tanto per continuare a fare un po’ di pubblicità…Vuoi raccontarci di cosa si occupa la tua splendida fidanzata?

Piccolo, spazio, pubblicità! Come diceva il buon Vasco.

La mia piccola Manuela e io abbiamo aperto da un paio di mesi un negozio in cui proponiamo bijoux fatti a mano (orecchini, braccialetti, collane…) e anche la minuteria per i più creativi! Ah, non dimentichiamo gli orecchini a forma di mini-libro, troppo teneri!

Progetti futuri? Dove può seguirti il nostro pubblico?

Scrivere e leggere, leggere e scrivere! Può seguirmi su facebook, sul blog http://scrivoleggo.blogspot.it/ e, naturalmente, in radio con Argeta! Ogni giovedì dalle 18,00 alle 20,00!

Questa era l’ultima domanda. Grazie di cuore per aver partecipato a quest’intervista. Ti abbraccio e in bocca al lupo per ogni cosa!

Ma no, di già? L Avrò annoiato a morte i tuoi lettori, ma stavo troppo bene, qui. J Grazie  a te, sei stata… beh, come sempre, dire meravigliosa è riduttivo. Un abbraccione a te, non scordarmi quando diventerai ricca e famosa!

Se il post non diventasse troppo lungo, sarei felice di chiacchierare con te ancora un po’, ma sono sicura che ne avremo presto occasione!


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