Ciao Sabrina, benvenuta nel mio blog e grazie per la tua disponibilità. Grazie a te per ospitarmi.
Chi è Sabrina Gregori. Ti racconti un po’?
Cosa rappresenta per te la scrittura? La scrittura mi dà la possibilità di concretizzare e fissare sulla carta i prodotti della mia immaginazione, che è piuttosto fervida, e non si ferma mai, neanche quando io vorrei metterla a riposo, per fortuna e purtroppo, direi! Mi piace osservare le persone e le situazioni e immaginare di “andare oltre”, verso gli aspetti più singolari, nella parte oscura che si nasconde dietro a ciò che vedo…
Come è nata l’idea di scrivere racconti alla Stephen King? È uno scrittore che ho sempre amato, fin da quando, circa vent’anni fa, un amico mi prestò il suo libro “Le notti di Salem”. Mi è sempre piaciuto il genere che tratta e, inoltre, amo il suo modo di descrivere la vita della provincia americana, le condizioni emotive dei suoi personaggi e la capacità che ha di inchiodare il lettore con un crescendo di tensione. Probabilmente ho fatto la somma di tre elementi: l’amore per la scrittura, che nutro da sempre, la preferenza per il genere “inquietante” e le lezioni del maestro King.
Molto d’impatto la copertina. Di chi è stata l’idea e la scelta della copertina? Ti ringrazio, piace molto anche a me. È stata il frutto di una collaborazione molto efficace con un grande professionista triestino della fotografia e della grafica, Massimo Goina, e una modella d’eccezione, anch’essa fotografa, Antonella Rimbaldo. Max ha saputo tradurre in immagine i miei pensieri e, mettendo assieme le nostre idee, siamo giunti alla realizzazione di questa copertina dal carattere Hitchcockiano.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Sicuramente continuare a scrivere, ora che ho preso il “via”, non intendo fermarmi! Ho già in cantiere il prossimo libro, questa volta un romanzo, che è già a buon punto. Si tratta di una storia che nasce negli anni Settanta, un’amicizia fra due ragazzini, un bambino ed una bambina, che abitano nello stesso condominio, e anche in questo caso ci sono degli aspetti fortemente inquietanti…
Ti ringrazio e ti saluto. Vuoi aggiungere qualcosa? Ho visto che il libro ha avuto successo anche fra i lettori non tipicamente amanti del genere, e questo mi fa davvero piacere, per cui vorrei invitare il lettore a non fermarsi al proprio genere preferito, ma ad essere sempre disposto a spaziare, perché ci possono essere sempre delle belle sorprese. Grazie, Irene, per il tuo interesse e la tua ospitalità su questo blog. Buoni libri a tutti!