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Intervista a Sara Mameli, Country Manager Italia del portale 12designer.com

Creato il 10 febbraio 2011 da Giorgiofontana

Intervista a Sara Mameli, Country Manager Italia del portale 12designer.comDopo l’articolo di presentazione della piattaforma ecco l’intervista a Sara Mameli, responsabile di 12designer.com

Cosa è 12designer?

12designer è un portale per l’incontro tra la domanda e l’offerta di progetti di comunicazione visiva, naming e multimedia basato sul principio del crowdsourcing.
La piattaforma mette a disposizione delle aziende uno spazio online sul quale presentare e sviluppare progetti per la realizzazione per es. del logo, della broschure o del design del sito web aziendale, sotto forma di web contest tra i più di 11.700 creativi iscritti alla propria community internazionale.

In cosa consiste la tua attività? e in generale come si svolge il lavoro di back-office?

Ogni Country Manager di 12designer è responsabile per la versione del portale nella propria lingua madre, sia per quanto riguarda la sua amministrazione che per il suo sviluppo sul mercato di riferimento.
In pratica la mia attività come responsabile di 12designer Italia consiste da una parte, nel permettere che la collaborazione tra le aziende ed i creativi iscritti alla nostra community si svolga in maniera ottimale e senza problemi; dall’altra sono impegnata in tutte le attività di online marketing necessarie ad ottimizzare i nostri servizi in funzione delle esigenze degli utenti e far affermare il portale sul mercato italiano.

Il lavoro di back-office è quindi un mix di tutti questi elementi e per questo non è mai noioso. L’amministrazione del portale è un processo costante che mi porta ogni giorno ad avere un contatto con le aziende che hanno pubblicato o vogliono pubblicare un progetto su 12designer, offrendogli la mia consulenza sul funzionamento di questo strumento di lavoro, con particolare riguardo alla redazione del brief e all’interazione con i nostri creativi.
I rapporto con i creativi è inoltre un elemento fondamentale della mia attività. La community cresce costantemente ed è importante riuscire a costruire con gli iscritti un rapporto di fiducia, basato su regole trasparenti e la voglia di fare un buon lavoro in maniera piacevole.
And last but not least mi occupo di far affermare 12designer sul mercato italiano. In pratica mi occupo dell’attività di Ufficio stampa, organizzo azioni promozionali ed iniziative per le aziende e la community, curo i nostri account sui social network, intrattengo i rapporti con i nostri partner e insieme al resto del team, sviluppo nuovi servizi per rispondere alle necessità dei nostri utenti.

Perché si è scelto il crowdsourcing come principio base del progetto 12designer?

Attraverso la propria esperienza di Account e Project Manager per diverse agenzie web in Germania, l’ideatrice e attuale CEO di 12designer, Eva Missling, ha riconosciuto le potenzialità nel mercato europeo
di uno strumento di lavoro sul web che mettesse in contatto aziende e creativi in maniera semplice ed efficace.

Il crowdsourcing per 12designer è un semplice strumento di marketing o è una vera e propria modalità operativa che vi identifica e vi distingue dagli altri?

Il crowdsourcing è la modalità operativa su cui si basa il funzionamento della nostra piattaforma. Secondo questo principio, l’azienda affida il vero e proprio sviluppo del progetto ad una quantità indistinta di creativi iscritti alla nostra community. La scelta del collaboratore o della collaboratrice avviene quindi sulla base di proposte creative realizzate secondo le indicazioni date dal cliente nel brief e non su una semplice offerta di servizi. Questo ci distingue in particolar modo dai market place, perchè le aziende ed i creativi possono usufruire della nostra piattaforma come strumento di lavoro.



Quali sono i valori aggiunti che 12designer offre rispetto ai suoi concorrenti?

La particolarità di 12designer è sicuramente la sua internazionalità. Il portale è ora attivo nel mercato di lingua tedesca, inglese, spagnola, francese ed italiana. Ciò permette alle aziende di presentare il proprio progetto in diverse lingue contemporaneamente, ottenendo quindi una grande varietà di proposte creative e la collaborazione di designer altrimenti irragiungibili.

I servizi del portale inoltre vengono costantemente migliorati, ponendo l’attenzione sulle esigenze delle aziende e dei creativi. Le aziende possono scegliere tra diversi tipi di progetto a seconda della loro dimestichezza con il crowdsourcing e con la comunicazione sul web, secondo un sistema di spese di amministrazione del tipo freepremium. Il portale offre inoltre la possibilità di scegliere tra diverse opzioni aggiuntive relative alla comunicazione del concorso, attraverso cui è possibile rispondere alle proprie esigenze di riservatezza o di divulgazione del brand.

Per i creativi 12designer offre la possibilità di entrare in contatto con nuovi clienti sia italiani che stranieri, interagendo con altri creativi e usufruendo di un profilo online per presentare il proprio lavoro.

Pensi che attraverso questa modalità di lavoro, a lungo andare, si perda quella differenza fra produttori e consumatori? Nasceranno i “Prosumers” anche nel campo del design?

Se da una parte spero che un portale come il nostro faccia avvicinare al design professionale chi altrimenti non ne avrebbe la possibilità, credo che tuttavia sia difficile che anche in questo campo si arrivi ad un simile risultato nel prossimo futuro. La particolarità dei progetti consiste nel fatto che la decisione finale viene presa dall’azienda committente in relazione al proprio target di riferimento, il quale non necessariamente è rappresentato da designer. Solo con un maggiore coinvolgimento dei clienti finali delle aziende nel processo decisionale si potrebbe tuttavia parlare effettivamente di “Prosumers”.

Attraverso la vostra piattaforma, le aziende riescono a diventare più competitive perché hanno la possibilità di ottenere prodotti di qualità a basso costo?

Non direi. Il nostro portale non si vuole affermare come un discount della creatività. Questo è un pricipio che ci è stato chiaro sin dall’inizio ed è una promessa che abbiamo fatto ai creativi della nostra community. Il vantaggio per le aziende deriva dal fatto che attraverso il portale possono dotarsi di una grande varietà di contenuti creativi direttamente dalla fonte, senza tutti quei costi d’intermediazione o di agenzia che per progetti di grafica o naming di semplice gestione, possono risultare superflui.

La piattaforma del resto funziona secondo le normali regole del mercato. A parte dei prezzi minimi da noi fissati per ogni categoria di progetto creativo, l’azienda può presentare un concorso definendo autonomamente il proprio budget. Se questo tuttavia dovesse essere palesemente inadeguato a remunerare il lavoro richiesto, è molto probabile che l’azienda non ottenga alcuna partecipazione o solo poche proposte creative. Gli iscritti alla nostra community sono creativi professionisti liberi di scegliere in quale progetto investire il loro tempo e le loro energie.

12designer può considerarsi uno strumento per aumentare la visibilità del brand dell’azienda?
Se si, Come?

Si un contest presentato su 12designer può essere sicuramente utilizzato anche per far conoscere il proprio prodotto o il proprio brand. L’azienda tedesca Xounts per esempio, ha coinvolto i propri fan di facebook per scegliere i migliori design proposti per un prodotto innovativo.
Al momento della presentazione di un nuovo concorso, l’azienda può inoltre scegliere l’opzione “Comunica il progetto” con la quale si otterrà massima visibilità sia all’interno della community che sui nostri account nei social network.

Siete soddisfatti dei risultati sin qui ottenuti e quali obiettivi volete raggiungere in Italia e fuori?

Si, nel complesso i risultati raggiunti da 12designer nel 2010 hanno superato le nostre aspettative, tanto che ora possiamo definirci come il portale creativo basato sul crowdsourcing leader nel mercato europeo. Nel mercato italiano la sfida è impegnativa, a parte confermare i risultati dell’ultimo trimestre del 2010 l’obiettivo è sicuramente quello di affermarci anche qui come portale creativo di riferimento nel nostro settore.

Ringrazio Sara Mameli per il tempo concesso e a presto!

Chi è Sara Mameli - 01 Dicembre 2009 – oggi, 12designer GmbH, Berlino Country Manager Italia del portale 12designer.com di cui ho curato il launch sul mercato italiano dell’inizio di febbraio 2010. Per 12designer.com ho partecipato come partner/relatore all’evento Startup Weekend Roma dello scorso 29-31 Ottobre 2010. - 01 Gennaio 2006 – 31 marzo 2009, addition Markenagentur GmbH, Amburgo Account per l’agenzia di marketing e branding “addition Markenagentur” specializzata nel settore moda in Germania. In questa posizione ero responsabile di un portfolio di clienti per cui curavo con un team di graphic designer lo sviluppo del brand e la comunicazione su carta stampata. - Tra l’inizio del 2003 e la fine del 2005, Stagista in diverse realtà aziendali, Amburgo e Berlino In questo periodo ho portato a termine diverse esperienze professionali in aziende tedesche specializzate nel marketing per il mercato italiano, come per esempio: Stage di 6 mesi nel settore Account presso l’agenzia di Marketing e Comunicazione Claudia Wuensch Communication, Berlino Ho conseguito la laurea in “Economia in Commercio, indirizzo Economia Aziendale” all’Università degli Studi di Cagliari a cui è seguito un Master in “Economia e Gestione dei Beni Culturali” all’Università di Roma “Tor Vergata”. L'autore
Francesco Pirri

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ambiti di studio, marketing e comunicazione
per le organizzaizoni no profit e
per la pubblica amministrazione

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