Intervista a tiaziana iaccarino

Creato il 18 novembre 2013 da Linda Bertasi @lindabertasi
Ciao Tiziana, benevenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao Linda, grazie per avermi ospitata.
Sono una persona che ama l'arte in tutte le sue forme e che ha cercato di avvicinarsi ad essa in molti modi e attraverso molti mezzi, in pratica con ciò che sapeva fare. 
Sin da bambina mostri la tua particolare inclinazione per l’arte e, all’età di 5 anni, partecipi alla trasmissione “Tombolino” diffusa da un’emittente televisiva napoletana. Qui, ti esibisci in una personale versione de “Casetta in Canadà“. Ricordi qualcosa di quell’esperienza?
Sì, certo. Ricordo molto bene quell'esperienza, malgrado siano passati tanti anni. Fu la mia prima esperienza artistica in televisione. Ricordo che tutti mi dissero che ero molto disinvolta davanti alle telecamere e da lì, forse, si comprese da subito il mio carattere gioviale ed espansivo.
Un diploma alla scuola Magistrale, la specializzazione in Lingua Spagnola, un corso della durata di tre anni all’Accademia di Arte Drammatica e successivamente la Scuola di Teatro. Dove trovi il tempo per dedicarti alla scrittura e da cosa nasce questa tua passione?
La scrittura è stata sempre una passione “parallela” a tutto ciò. Ho iniziato da adolescente a scrivere poesie e in seguito non mi sono più fermata. Avevo voglia di raccontarmi e soprattutto di creare storie fantasiose e personaggi in grado di far sognare chi avrebbe letto di loro.
Grazie ai tuoi studi, ti esibisci in parecchi teatri della provincia napoletana, prendendo parte a rappresentazioni d’eccezione come l’indimenticabile “Sogno di una notte di mezza estate“ di Shakespeare e “Così è (se vi pare)“ di Pirandello. Come ti rapporti con il palcoscenico e quale consiglio daresti a chi è ancora ‘novellino’ in questo tipo di esperienze?
Il teatro è stata una bellissima esperienza. Se potessi, rifarei tutto anche domani. Il palcoscenico crea qualcosa di magico che non saprei descrivere con le parole. Un'emozione forte e intensa che ti smuove da dentro. Credo che tra tutte le esperienze artistiche avute, quella del palcoscenico sia stata di maggior impatto. Un consiglio a chi ama il teatro e vorrebbe recitare, è di restare se stessi e umili, perché c'è sempre da imparare e il teatro forma il carattere e aiuta in alcuni casi anche a scoprire e analizzare i propri limiti.
Le prime raccolte di poesie arrivano dopo i vent’anni e ,nel 2001, la poesia “Il velier del voler“ è finalista al concorso ‘Trofeo Internazionale Medusa Aurea XXIV Edizione‘ indetto dall'Accademia Internazionale d‘Arte Moderna di Roma. Qual è il ricordo che porterai sempre con te di questa esperienza?
Le mie raccolte di poesie non sono mai state pubblicate, nel senso che con esse ho partecipato a numerosi concorsi letterari, perché pensavo fosse il modo migliore per sondare il terreno e capire come funzionasse il settore. Quell'esperienza fu indimenticabile, una delle mie soddisfazioni maggiori, perché ero giovane e inesperta, quindi mi incoraggiò a proseguire.
Nel 2008, pubblichi il tuo primo romanzo “Un barlume di speranza” che ti porta in breve tempo a svariate ristampe, interviste, comparizioni televisive e radiofoniche, sino a raggiungere il traguardo di più di 1000 copie vendute. Ottiene una II Edizione ed entra in classifica sul quotidiano di Napoli “La Repubblica” tra i libri più venduti di una libreria locale. Di cosa tratta questo romanzo e a cosa attribuisci questo particolare successo?
Il romanzo “Un barlume di speranza” (Giovane Holden Edizioni), ancora in commercio tra l'altro, è un thriller, ambientato nel deserto del Sahara e scritto sottoforma di diario dalla protagonista femminile che racconta cosa le accade in un viaggio in Africa per accompagnare il suo fidanzato alla ricerca di un misterioso delinquente.
Il romanzo ebbe molto successo (e attualmente è il mio libro più venduto) perché mi dedicai molto alla promozione e seppi farmi conoscere a livello locale. Ma anche la storia è piaciuta e questa è un'ulteriore soddisfazione. 
Nel 2011 esce il romanzo “Le catene del potere” che scatena consensi e critiche e ,nel 2012, esce “Sulle orme della notte”. Parlacene.  
Entrambi questi romanzi hanno rappresentato per me una grande soddisfazione e realizzato il sogno di vederli pubblicati.
“Le catene del potere” (Edizioni Eracle) è ambientato a Napoli e racconta la corruzione e l'amore appassionato e tormentato di un uomo ricco che deve scegliere tra la sua posizione sociale e i suoi sentimenti.
“Sulle orme della notte” (Ciesse Edizioni) invece è ambientato a Sorrento, mio luogo di origine, anche se si racconta di città come Venezia e Firenze che amo particolarmente. Questa storia racconta di una giovane tormentata da un passato difficile e misterioso che tornerà  a galla quando meno se lo aspetta. Un romanzo romantico e appassionato che ho definito il migliore, poiché la sua qualità stilistica denota il mio miglioramento e la mia maturità in questo campo.
Nel 2013, pubblichi il manuale e-book per scrittori “Come promuovere un libro”. Perché questa scelta?
Il mio primo vero manuale pubblicato è arrivato dietro proposta dell'editore della Flower-ed, casa editrice digitale di Roma che, in base all'esperienza maturata nel settore editoriale, mi ha chiesto di parlare di promozione, vera piaga per ogni giovane autore che si trova con un libro pubblicato ma non sa come farlo conoscere. 
E, sempre nel 2013, esce la tua commedia in e-book "Lanty&Cookies", ora tradotta anche in Inglese. Cosa troveranno i lettori al suo interno?
“Lanty&Cookies” è la mia prima commedia romantica. Prima di ora non avrei mai immaginato di riuscire a raccontare qualcosa di brillante perché il mio genere classico è più orientato al thriller e al giallo, all'amore e all'avventura.
Il pubblico troverà una storia diversa, divertente, per qualche ora di relax e di sane risate.

Da dove nasce l’input per “"Lanty&Cookies"?
Nasce dai “cookies”, dei biscotti che mi piacciono moltissimo, i classici con gocce di cioccolato, inventati in America. Avrei voluto inserire nel titolo di una storia questi biscotti (strano, ma vero) ed è nata la commedia “Lanty&Cookies” che ha anche uno sfondo erotico molto sensuale. 
Quali temi affronti in questa commedia?
Affronto il tema della diversità e dell'identità sessuale con leggerezza e ironia, perché credo che questo tema vada preso in tal modo. Le persone devono imparare a convivere con le differenze e soprattutto a rapportarsi ad esse con leggerezza. 
Ma "Lanty&Cookies" ha anche un sequel “Lanty in love”. Dacci qualche assaggio e un link di acquisto dove i lettori possano scoprire come finisce la tua commedia.
“Lanty in love” è il sequel di questa commedia, chiesta dal pubblico per la voglia di scoprire cosa accadesse alla protagonista, Lanty. Una ragazza dei giorni nostri, moderna, carina, simpatica e soprattutto molto indipendente che lotta per amore, ma anche per i suoi sogni. Tutto condito da una serie di peripezie che le capitano quando comincia ad avere problemi personali con suo marito, ma non vi anticipo nulla, spero che i lettori si divertano a leggere questa storia, tra l'altro scorrevole e molto piacevole.

Ecco il link su Amazon: http://www.amazon.it/Lanty-Cookies-Tiziana-Iaccarino-ebook/dp/B00DPLHIDS/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1384267062&sr=8-1&keywords=lanty+%26+cookies .
Hai qualche progetto in cantiere di cui vuoi metterci a parte?
A fine anno ci sarà una sorpresa per chi mi segue. Uscirà una nuova opera solo in digitale per i giovani scrittori (ma non è un manuale) sempre con la Flower-ed, casa editrice digitale di Roma. Non vi anticipo altro, vorrei donare a chi mi segue delle stuzzicanti e utili novità.
È stato un piacere ospitarti nel mio blog, in bocca al lupo per tutto!
Per seguire Tiziana   TIZIANA IACCARINO  

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