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Tiziana, innanzitutto ti ringrazio di cuore per aver accettato di rilasciarci questa intervista. Sei una giornalista e una scrittrice impegnata. Hai lavorato per parecchi anni come redattrice e iconografa presso Garzanti Editore. Successivamente hai approfondito altri interessi lavorando nel campo della psicologia, della comunicazione e della medicina naturale. Prima di parlare della tua attività come scrittrice, mi interessava sapere qualcosa di più riguardo la tua attività di "Counselor". Ci vuoi spiegare in che cosa consiste e principalmente dove l'hai svolta?
T.V.- Moltissimo! Nel mio libro "Come le donne" nel mio romanzo giallo "Sinfonia nera: storie di donne e delitti"
S.R.- Nel corso della tua vita hai pubblicato molti saggi e articoli e ultimamente hai deciso di esordire nel mondo dell'editoria anche nel settore della narrativa. Qual è stata la molla che ti ha spinta a percorrere questa strada?
T.V.- Avevo tante storie da raccontare, storie emozionanti che desideravo condividere con gli altri. Le ho "tenute nel cassetto" o meglio nel pc, per qualche anno poi ho deciso di pubblicare "Come le donne". Ora che ormai è esaurito ho proposto i due libri a 0111 Edizioni che mi ha accettato: usciranno quindi a breve l'e-book del primo e il cartaceo con e-book del secondo.
T.V.- Mi serve soprattutto per velare la realtà, per salvaguardare la privacy delle persone a cui mi sono ispirata. Ho usato molta fantasia nel romanzo giallo, unita alla logica che in un libro del genere deve far coincidere ogni elemento della costruzione per portare ogni indizio alla soluzione finale.
T.V.- Semplifico e dico in poche parole concetti che richiederebbero pagine e pagine: noi donne siamo multitasking, abbiamo la capacità di vedere a 360° la realtà, con il cuore oltre che con la testa, gli uomini sono capaci di centrare gli obiettivi, di concentrarsi meglio di noi, ma spesso rivelano fragilità che la cultura impedisce loro di mostrare; da questa debolezza repressa possono derivare problemi molto grandi, anche la violenza contro le donne. Ora c'è più consapevolezza, ma il cammino è ancora lungo, bisogna cambiare la cultura che sta alla base di una sottomissione millenaria e non perdere mai di vista la dignità e il rispetto per la persona.
T.V.- Sì certamente, dopo quel primo racconto ho continuato a scrivere gialli, elaborando una trama che riunisce quattro indagini distinte legate tra loro da una storia che corre come un trait d'union : la storia personale del maresciallo dei carabinieri che di fronte alle esperienze portate dal suo lavoro cambia molto il suo modo di vedere la vita e l'amore.
T.V.- Qui le donne non sono più capaci di prendere in mano la loro vita e rinascere. Qui sono vittime o carnefici: la patologia di coppia prende il sopravvento e finisce nel sangue.
T.V.- Posso dire che anche qui avevo visto il personaggio in una Stazione dei carabinieri di Legnano un giorno che ero andata a fare una denuncia? Lo studio del maresciallo è descritto proprio come l'ho visto, e poi è comparso il brigadiere: in quel momento ho avuto l'illuminazione, erano i miei personaggi! Tutto il resto è invenzione. Adelio, un nome raro e quei pochi sono della zona del legnanese, è bello, vanesio, sciupafemmine, divertente, ma intelligente e capace: nelle prime due indagini dimostra intuizione unita a una calda umanità. Col tempo e con le esperienze portate dal suo lavoro diventerà più maturo, più capace, e riuscirà a entrare sempre di più nel mondo delle persone che sono coinvolte nelle indagini: anche in campo sentimentale cambieranno le sue esigenze....
T.V.- Il primo giallo, "Mal di psiche mal di cuore" è il più semplice, mi serviva per introdurre i lettori nell'ambiente -Legnano- e per far conoscere i protagonisti. Piano piano le storie si fanno più complesse, la terza "Due enigmi" è la più forte a livello emotivo, fa commuovere, l'ultima è la più tragica, con molti personaggi e una trama complicata. Per stemperare la tensione ho introdotto proprio qui l'inizio della storia d'amore, quello vero, del maresciallo. Ho lavorato in tutti sulla psicologia dei personaggi, curando molto i particolari, le azioni, le parole, i fatti perché fossero realistici: qui ho attinto ai miei studi di psicologia. Sono gialli con tanto di assassini, ma non aspettatevi scene truculente e piene di sangue, sono una donna e, anche se mi piace raccontare delitti preferisco che il lettore usi l'immaginazione. Anche le persone che non amano il genere giallo potranno appassionarsi a storie che ritraggono episodi di quotidiana psicopatologia, come spesso la ascoltiamo alla televisione, intrecciati con la mia fantasia.
T.V.- Adelio Rusconi adora i gatti, come me, che pur ora ho una cagnolina che considero quasi una bambina pelosa, ma i gatti hanno un certo nonsoché, un fascino incredibile, ne ho avuti tre durante la vita... per questo li ho usati come elemento comune nei racconti: danno al maresciallo la possibilità di intuire elementi utili per le indagini, perché gli animali che ci stanno vicino leggono il linguaggio non verbale di noi umani, hanno un fiuto che noi non potremo avere mai, e ci fanno compagnia, sempre vicini e fedeli.
che belle parole ragazze!!
Tiziana è senza dubbio una donna di grande fascino estetico e intellettuale, di quelle che non si incontrano facilmente nella vita. I suoi libri rispecchiano la sua purezza d'animo e un'empatia straordinaria nei confronti della sofferenza umana. Dico solo questo: se al mondo ci fossero più persone come lei, sarebbe di sicuro un posto migliore in cui vivere!
Stefania Romito, in arte Romis, è una scrittrice di narrativa. Il suo primo romanzo, dal titolo"Attraverso gli occhi di Emma" (Alcyone Editore), tratta la delicata tematica della disabilità visiva. Alla prima presentazione del libro ha preso parte anche il Presidente dell'Istituto dei Ciechi di Milano, Cav. Rodolfo Masto. Il romanzo sta per essere tradotto in braille dalla Biblioteca per i Ciechi di Monza "Regina Margherita" e inserito, in versione audiolibro, nel catalogo del "Libro Parlato" istituito dall'Unione Italiana Ciechi (U.I.C). Nel 2013 pubblica, sempre con Alcyone Editore, un minibook umoristico illustrato dedicato alla vita di coppia dal titolo "Tu di che coppia sei?" che viene recensito anche dal settimanale "GIOIA". Le bellissime vignette sono state realizzate dalla vignettista Isabella Ferrante. Attualmente Stefania Romito sta lavorando alla realizzazione di una biografia in qualità di ghost writer e contestualmente sta pubblicando un thriller a puntate dal titolo "Ophelia, le vite di una ghost writer" (Alcyone Editore). In ambito sociale è impegnata nella realizzazione di un progetto da lei ideato che mira a rendere disponibile nei teatri il servizio dell'audiodescrizione per i non vedenti.
"Attraverso gli occhi di Emma" (Alcyone Editore), tratta la delicata tematica della disabilità visiva. Alla prima presentazione del libro ha preso parte anche il Presidente dell'Istituto dei Ciechi di Milano, Cav. Rodolfo Masto. Il romanzo sta per essere tradotto in braille dalla Biblioteca per i Ciechi di Monza "Regina Margherita" e inserito, in versione audiolibro, nel catalogo del "Libro Parlato" istituito dall'Unione Italiana Ciechi (U.I.C). Nel 2013 pubblica, sempre con Alcyone Editore, un minibook umoristico illustrato dedicato alla vita di coppia dal titolo "Tu di che coppia sei?" che viene recensito anche dal settimanale "GIOIA". Le bellissime vignette sono state realizzate dalla vignettista Isabella Ferrante. Attualmente Stefania Romito sta lavorando alla realizzazione di una biografia in qualità di ghost writer e contestualmente sta pubblicando un thriller a puntate dal titolo "Ophelia, le vite di una ghost writer" (Alcyone Editore). In ambito sociale è impegnata nella realizzazione di un progetto da lei ideato che mira a rendere disponibile nei teatri il servizio dell'audiodescrizione per i non vedenti.