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Intervista a Vyncent: da Forte Forte Forte al singolo (tutto da dedicare) Ti Voglio Male

Creato il 29 luglio 2015 da Signorponza @signorponza

Ci eravamo occupati di Forte Forte Forte e dei suoi risultati non proprio lusinghieri, ma oggi torniamo ad occuparci del programma di Nostra Signora della TV Raffaella Carrà in senso positivo. Sì, perché uno dei finalisti di Forte Forte Forte ha anticipato tutti ed è uscito con un singolo molto estivo e molto allegro, anche se il messaggio non è esattamente dei più buonisti. Lui si chiama Vyncent e probabilmente ricorderete non solo il suo talento, ma anche la sua barba, mentre la sua canzone si intitola Ti voglio male e probabilmente avrete già un paio di persone in mente a cui dedicarla.

Siccome il singolo ci è piaciuto e siamo curiosissimi di sapere a chi è dedicato, abbiamo deciso di andare direttamente alla fonte e di intervistare Vyncent a proposito del suo debutto e del suo percorso da Forte Forte Forte fino a oggi. Buona lettura!

Partiamo subito da Ti voglio male. Nonostante la melodia allegra e il video colorato (in tutti i sensi), il pezzo sembra quasi voler dire che ogni tanto sfogarsi ci sta proprio e fa bene allo spirito. Tu quando hai scritto la canzone avevi in mente qualche persona (o qualche categoria di persone) in particolare (come lascia intendere il “dedicato a te… purtroppo” iniziale)?
Ebbene sì, le parole di questa canzone sono venute fuori di getto dopo un incontro decisamente sbagliato. Quando succede tendo a non “maledire” mai l’altra persona perché credo nel karma e nel fatto che in fondo, prima o poi, “andrà meglio a me”. In quel caso, però, la fase zen non è bastata e lo sfogo fisico – nessun atto di violenza, l’unica mia arma è la penna! – è stato necessario.

Capisco benissimo… Come è nata invece la scelta di buttarsi su una melodia molto estiva e con qualche richiamo agli anni ’50?
Immaginare qualcuno che, preso dal ritmo, iniziasse a canticchiare la canzone e solo dopo si rendesse conto di star mandando qualcuno a qual paese mi faceva impazzire. Grazie all’arrangiamento del mio produttore, Francesco Cataldo, abbiamo accentuato il tutto con qualche riferimento agli anni ’50 che ha reso ancora più perfettamente il concetto di felicità illusoria, tipico di quell’epoca.

Vyncent Ti Voglio Male Cover

Quali sono secondo te le difficoltà più grandi che un’artista emergente come te affronta per riuscire a raggiungere il “grande pubblico”?
Innanzitutto trovare qualcuno che crede in quello che vuoi fare. Io ho avuto la fortuna di imbattermi in Francesco dietro le quinte di Forte Forte Forte e di fargli ascoltare i miei pezzi. Sempre grazie a lui ho incontrato Alessandro Pinnelli di Fm Records e così Ti voglio male è diventata realtà. La parte più difficile sta nella promozione, radio e tv se non sei un grosso nome o non hai qualcuno di altrettanto grosso alle spalle storcono un po’ il naso… ma grazie al passaparola la canzone inizio a sentirla sempre più spesso sulla bocca della gente e questo mi riempie di gioia.

In tutto questo, quanto pensi che l’esperienza televisiva possa aiutare e quanto invece possa nuocere l’etichetta di “quello del talent X o Y”?
Nel mio caso mi ha aiutato a gestire il palco con più naturalezza. Avevo alle spalle un musical e serate con il mio vecchio gruppo Vyncent & The LoValoVa, ma il rapporto diretto con la telecamera è nato e cresciuto lì. L’etichetta da talent credo sia caduta nel momento stesso in cui è uscita Ti voglio male, dato che a differenza di altri programmi lì cercavano uno showman mentre oggi mi propongo come cantautore.

Che cosa porterai sempre con te della tua esperienza nel programma di Raiuno?
L’adrenalina della diretta, le prove estenuanti nelle varie sale, le notti in albergo con gli altri concorrenti a chiacchierare e ridere fino al mattino. E poi il rapporto con i coach e gli altri professionisti, gente che a conoscerla singolarmente ci si mette una vita, figuriamoci tutti assieme… Quando mi ricapita più di lavorare con Jamal Sims, il coreografo di Madonna?

Vero, però c’è da dire che Forte Forte Forte non è stato purtroppo un successo dal punto di vista degli ascolti. Qual era l’atmosfera che vivevate nel programma? La “delusione” per gli ascolti ha influenzato secondo te lo show?
Il clima dopo le prime puntate effettivamente era un po’ diverso rispetto agli inizi, si respirava un bel po’ di pressione. Sketch e giochi che avrebbero reso il programma completamente diverso dagli altri talent sono stati tagliati in corso d’opera ed è stato un peccato perché avrebbero reso lo show unico e noi più “protagonisti”. Sono state fatte scelte errate, ma sono fermamente convinto che siamo stati vessati più del dovuto, twittarci contro ad un certo punto era diventato uno sport nazionale. Forse qualcuno non vedeva l’ora di affossare Raffaella Carrà? Chissà, chissà…

Vyncent Raffaella Carrà

Noi ci dissociamo ovviamente da chiunque osi criticare Raffaella. Tornando a Ti Voglio Male, nel video compare anche un altro dei concorrenti di Forte Forte Forte (nonché uno dei miei preferiti): Daniel Decò. Sei rimasto in buoni rapporti con tutti i concorrenti della fase finale del programma?
Daniel DeCò è unica. Non ho mai visto una drag queen così raffinata e talentuosa, quando si è nominata la parola “video” per Ti voglio male l’unica certezza che avevo era che la volevo assolutamente come guest star. Gli altri ragazzi li sento meno spesso, ma sempre volentieri e sono felice che nonostante le critiche allo show il 90% di noi sta effettivamente concretizzando i proprio sogni. Alla faccia di chi ci voleva male!

Vyncent Daniel Decò

E con i giudici? Qualcuno ti ha aiutato in questi mesi dopo la fine del programma?
Questa è una cosa che mi dispiace ma che avevo comunque messo in conto, purtroppo non ho più sentito nessuno dei giudici. L’unica è stata Asia Argento che mi ha ricontattato poco dopo la mia uscita dal programma per scusarsi del fatto di avermi mandato a rischio eliminazione. È stato un gesto carino.

In Forte Forte Forte il tratto distintivo dei concorrenti è stata la versatilità: saper ballare, cantare e anche condurre. Pensi che ci sia ancora spazio oggi nel mondo dello spettacolo per gli artisti eclettici?
Io voglio sperarci, fermamente. La televisione italiana da questo punto di vista è decisamente ferma, un talent come Forte Forte Forte sulla carta poteva dare uno scossone enorme, ma purtroppo non ci è riuscito. Eppure sono convinto che la gente sia stanca di giudici ed eliminazioni, se cose del genere hanno successo è solo perché viene proposto continuamente questo tipo di meccanismo. Io guardo Techetechetè e sogno il giorno in cui tutta la magia di un tempo tornerà sul piccolo schermo, tra splendide esibizioni e sketch divertentissimi. Mina, Walter Chiari, il Trio, che tempi…

Non potrei essere più d’accordo! Chiudiamo con un classicone delle interviste: quali sono oggi i sogni nel cassetto del giovane Vyncent e che cosa ci dobbiamo aspettare nei prossimi mesi?
Il mio sogno è quello di far cantare le mia canzoni a quante più persone possibile. E ne ho talmente tante nel cassetto che potrei già pubblicare un Greatest Hits…

Vyncent Forte Forte Forte

A questo punto non mi resta che fare un grosso in bocca al lupo a Vyncent per la sua carriera e ringraziarlo nuovamente per la sua disponibilità. Ora scusate, ma ho una lista di persone a cui dedicare Ti voglio male (che vi ricordo potete scaricare su iTunes e Amazon e su tutte le altre piattaforme, come segnalato sulla sua pagina Facebook).

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