Prodotti fatti per colpire il cuore e la mente dei loro possessori, accessori di indiscutibile valenza tecnica e di enorme spessore emozionale trasmesso grazie a materiali meravigliosamente perfetti e a linee sinuose che inarcano l’anima di chi le osserva.
In un caffè di Milano siamo riusciti a strappare cinque minuti ad Alessandro per qualche domanda su questa passione maschile fatta oggetto.
Buona scelta
IBD
ilbicchierediverso@gmail.com
Cosa vuol dire CARTUJANO?
Ho scelto il nome della mia azienda innanzitutto per la sonorità , eccezionale in tutte le lingue e poi perché, da grande appassionato di cavalli quale sono, ho voluto omaggiare una razza equina superba, formidabile, quella del Cartujano appunto,creando un marchio che evochi qualcosa di antico e di potente.
Come nasce questo sogno?
E’ la naturale evoluzione di alcune mie passioni, posso dire che dopo anni posso ritenermi uno dei fortunati che vivono la loro passione nel loro lavoro, ovvero quelle legate al mondo dei sigari cubani e dell’orologeria. Dopo qualche anno poi ho aperto gli orizzonti del marchio a altre dimensioni, comunque sempre legate all’universo maschile: al viaggio e al collezionismo. Partendo da tutto quello che a me piace o piaceva, infatti quando mi ricordo di qualcosa che mi affascinava, immediatamente lo produco, naturalmente personalizzandolosecondo il mio gusto e i nostri standard qualitativi.
Cartujano produce…
Accessori per fumatori di sigari. Abbiamo tre canali di vendita che sono quello legato al tabacco di pregio, al cubano come ho detto –ma anche ai sigari italiani, ai toscani, per cui ho creato ultimamente una linea a sé- poi quello legato soltanto all’alta orologeria, complementi per questo universo, come scatole con sistemi brevettati per soddisfare le esigenze dei collezionisti – ad esempio per questi ultimi che hanno sempre molti orologi e se dovessero riporli nelle loro scatole per custodirli, dovrebbero avere dei caveaux, cosa quasi impossibile tranne pochi fortunati privati, io ho creato dei sistemi per tenere al sicuro più orologi in spazi ristretti, con una valenza estetica importante e sembra che il mercato abbia premiato questa scelta- e infine il terzo legato all’abbigliamento, accessori per i grandi viaggiatori (portabiti, borse da viaggio, borsoni da barca), per uomini d’affari (portadocumenti, valigette) e per uomini eleganti (gemelli in vari materiali, dall’acciaio ai metalli nobili).
L’eccellenza cos’è per voi?
Personalmente è tutto ciò che ti piace, che ti gratifica
Un marchio che si sta espandendo nel mondo.
Si sta espandendo in Europa e anche in altre nazioni: sto cominciandolentamente, e dico lentamente perché le mie sono realmente produzioni artigianali e non riesco a fare i numeri ed è inutile prendere ordini che poi non si riescono a soddisfare, a organizzarmi per far crescere il mercato, quindi, oltre all’Europa il Giappone e altre a venire.
Come si vede oggi Alessandro Risulo rispetto all’Alessandro che ha cominciato anni fa?
(ridendr) Ho qualche anno in più anche se non lo realizzo … mi sento sempre come se avessi quindici anni e questo lo trovo importante perché mi permette di mantenere l’aspetto giocoso, lo spirito giusto … e poi sono ancora abbastanza giovane eh! (ride di nuovo ndr)
Che rapporto ha con la sua terra d’origine?
Molto forte. Sono molto legato al mare, ai colori della mia terra, ai suoi profumi e soprattutto alla buona cucina.
Cosa vuol dire per lei “Eleganza”?
Per me è la capacità di armonizzare e di rendere proprio , ad esempio nell’abbigliamento, quello che stai indossando anche quando non è fatto solo per te; essere sempre capaci di creare armonia con la situazione e l’ambiente che stai vivendo, da cui sei circondato, questa per me è l’eleganza.
A cosa non rinuncerebbe mai?
A tutto ciò che mi piace: alla compagnia di una bella donna, a una bella automobile, a un buon sigaro avana, al buon bere e al buon cibo, a tutto quello che da piacere.
Chi è il miglior amico del maschio elegante?
Sicuramente è una donna elegante, un’automobile elegante, magari d’altri tempi, che considero una vera e propria forma d’arte, soprattutto per i primi settanta anni del secolo scorso, a cui tutt’oggi ci si ispira per i nuovi modelli.
Cosa preferisce fumare?
Ho cominciato a fumare sigarette a 13 anni e ho smesso a 27, faticando molto nel farlo perché mi piaceva davvero la sigaretta e poi ho continuato a fumare gli avana e qualche sigaro toscano.
Quanto la passione per il fumo ha inciso sulle sue scelte produttive?
Moltissimo perché tutto era dedicato all’inizio soltanto al mondo del fumo, creando oggetti dove fosse premiato l’aspetto del pregio dei materiali e il lato tecnico. L’humidor deve conservare, deve ricreare le condizioni ideali per poter mantenere al meglio i propri sigari.
Avere un oggetto CARTUJANO significa?
Dovremmo chiederlo a chi li compra e a chi li usa. (ride ndr)