CS – Raccontaci il tuo Neronapoletano… come hai vissuto quest’esperienza?
Ho partecipato all’iniziativa di Neronapoletano con entusiasmo, primo perché mi sono divertita a realizzare le tavole, poi perché fa sempre bene dare il proprio contributo affinché un pubblico vasto, come quello che legge i quotidiani, venga a conoscenza delle Graphic Novel specie di stampo nostrano.
CS – Come consideri, nell’attuale panorama del fumetto italiano, un’operazione come questa?
Credo che iniziative come queste fanno bene alla Scuola di Comix di Napoli per tutti quei ragazzi/e che vogliono avvicinarsi al mondo del fumetto.
CS – Dopo Neronapoletano, cosa ti aspetta? In quali progetti sei o sarai coinvolta?
Continuo a collaborare con la Sergio Bonelli Editore, sono al lavoro sull’inchiostrazione di due albi della serie Nathan Never.