La prima domanda è... chi è Lorenzo Mazzoni?Spero un essere pensante e curioso.
C'è un motivo in particolare che ti ha spinto a scrivere? Come è nata la tua passione per la scrittura?
Scrivere è sempre stato il mio modo per difendermi e denunciare quello che, intorno a me, non mi piace. Un modo di esprimere le mie emozioni, la mia rabbia, la mia gioia. La possibilità di immergermi, una volta terminato un lavoro, nelle storie che io per primo ho voglia di leggere. Scrivo da quando sono piccolo. Ho sempre sentito la necessità di raccontare storie.
Ti andrebbe di illustrarci a quale genere appartengono i libri che scrivi?
Ho scritto reportage e narrativa, romanzi e racconti. Prediligo il genere noir e le spy-story, ma ho scritto storie d'avventura, d'amore, fantastiche, salgariane, dialoghi, storie multietniche, di denuncia sociale, di viaggio...
Da cosa o chi trai ispirazione per le tue storie?
Dal mio quotidiano, dai luoghi che visito, che vivo. Dai libri di Storia. Dalla musica. Dalle casualità.
Ti andrebbe di parlarci del tuo libro Le Bestie. Kinshasa Serenade?
Il romanzo si sviluppa intorno a un gruppo di occidentali che vivono a Gombé, il quartiere residenziale per ricchi di Kinshasa, durante la guerra che ha insanguinato il Congo fino alla vigilia di un tentato colpo di Stato. Si tratta di personaggi disillusi e ormai rassegnati al trionfo del “male” sulla razionalità. Attraverso l’analisi della loro vita quotidiana ho cercato di descrivere la realtà di un Paese martoriato da un conflitto che ha causato milioni di morti e di parlare di Kinshasa, il contenitore delle vicende narrate. Il libro si sviluppa con un classico intreccio spy-story. Quello che è senz’altro inusuale sono l’ambientazione e le tematiche affrontate. “Le bestie” nasce dall’indifferenza dell’Occidente nei confronti di fatti che i media si ostinano a ritenere secondari rispetto ai gossip di Palazzo e alle guerre americane. L’ho scritto nell’estate del 2004 documentandomi con numerosi articoli apparsi sulla rivista “Internazionale” e utilizzando l’esperienza del giornalista Sergio Ramazzotti descritta nello splendido “In viaggio verso il Capo”. Ho assemblato le mie ricerche e quello che è risultato è questo libro, a metà strada fra un romanzo veloce e dal ritmo serrato e un reportage-bollettino della Reuters. Senza dubbio l’atmosfera che si respira fra le sue pagine mi è stata data dalle suggestioni che mi ha lasciato la lettura de “Il nocciolo della questione” di Graham Greene che ho letto mentre scrivevo “Le bestie”. Ho scritto di Kinshasa perché è una delle tante metropoli dimenticate dall’Occidente. Sono affascinato da ciò che i media ignorano e la capitale della Repubblica Democratica del Congo rientra perfettamente in tali scelte.
Hai altri progetti all'attivo?
Sta per essere pubblicata dall'editore statunitense LA Case Production la ristampa di "Porno Bloc. Rotocalco morboso dalla Romania post post-comunista" (con fotografie di Marco Belli) e a novembre usciranno per Momentum, in un unico volume, le indagini della serie noir "Nero ferrarese" con proagonista lo sbirro anarchico Pietro Malatesta, illustrate da Andrea Amaducci. Inoltre sto lavorando a diversi reportage e al mio nuovo romanzo ambientato nei Balcani.
Infine ti saluto e ti ringrazio per la tua disponibilità e per essere stato (anche se virtualmente) ospite del mio blog.
Grazie a te e buon lavoro.
Lorenzo Mazzoni, scrittore e viaggiatore ferrarese, classe 1974, ha al suo attivo numerosi romanzi e reportage, fra cui “Il sole sorge sul Vietnam” (Edizioni Kult Virtual Press, 2005), “Il requiem di Valle Secca” (Tracce, 2006), “Ost, il banchetto degli scarafaggi” (Edizioni Melquìades, 2007), “Mekong Blues” (Edizioni Kult Virtual Press, 2007), “Nero ferrarese” (disegni di Andrea Amaducci; Linea BN-La Carmelina Edizioni, 2007), “Le acrobazie mentali di Ivan Mostarda” (Robin Edizioni, 2008), “Un tango per Victor” (Linea BN-La Carmelina Edizioni, 2008), “(S) Scatti e Scritti” (fotografie di Roberto Meschini; Linea BN-La Carmelina Edizioni, 2008), “Il recinto delle capre” (disegni di Andrea Amaducci; Linea BN-La Carmelina Edizioni, 2008), “Porno Bloc” (fotografie di Marco Belli; Linea BN-La Carmelina Edizioni, 2009), “Il cinematografo” (disegni di Andrea Amaducci; Linea BN-La Carmelina Edizioni, 2009), “La ballata del tocororo” (coautore Enrico Astolfi; Linea BN-La Carmelina Edizioni, 2009), “Il sole sorge sul Vietnam. Mekong Blues (fotografie di Tommy Graziani; Linea BN-La Carmelina Edizioni, 2010), "Le bestie/Kinshasa Serenade" (Momentum Edizioni, 2011). È uno dei membri del collettivo Alba Cienfuegos, autore/i del romanzo “Eri tutto lungo. Cavallo Pazzo e altri cani sciolti” (LineaBN-La Carmelina Edizioni, 2008).