Ogni mese a me capita di sfogliare una bellissima rivista, ILLUSTRATI, immagino che non sia del tutto sconosciuta ai nostri lettori e dunque sicuramente siete d’accordo con me nel reputarla una cosa meravigliosa, dove è facile incappare in giovani artisti italiani e non, che con i loro meravigliosi mondi, rendono unica ogni uscita ed argomento toccato dalla rivista suddetta…una di queste giovani artiste è Francesca Dafne Vignaga…che vi lascio scoprire con questa piccola intervista esclusiva per noi…
Dicci la tua definizione d’arte e di come convivi con essa.
Non è una domanda facile e qualsiasi risposta mi sembra un po’ riduttiva ma per me l’arte è soprattutto un mezzo di comunicazione.
L’artista sente l’urgenza di esprimere se stesso, le sue peculiarità, le sue riflessioni, di smuovere certezze, di porre interrogativi ma anche di emozionare, coccolare, accarezzare.
Convivo con l’arte nel senso che ne godo ogni giorno meravigliandomi delle creazioni geniali che vedo su internet, alle mostre etc.
Parlaci di te.
In tutta sincerità se proprio devo descrivermi mi definirei una persona molto complicata e instabile.
Non sono un’artista ma mi piace dipingere e procedo per goffi tentavi nella ricerca di un qualcosa che sia in grado di trasmettere le emozioni, i tormenti, le gioie che vivo.
Odio i miei occhiali che mi fanno sentire brutta e vivo spesso come un’eremita nascosta in casa.
Cerco la solitudine e poi non riesco a gestirla. Cerco le persone e poi spesso faccio fatica a sopportarle.
Sono molto solare ma anche molto lunatica. La cosa che più mi irrita di me è la mia pigrizia, la mia eterna stanchezza che spesso mi fa spegnere ma sto cercando delle soluzioni a riguardo.
Come arrivi al disegno? E cosa comporta?
Ho sempre disegnato, dipinto, giocato con segni e colori. Questo ha comportato la possibilità di rifugiarmi in un mondo mio e la grande fortuna di poterlo fare come lavoro.
Ci sono storie o favole legate ai tuoi disegni?
Certo, essendo anche illustratrice molti dei lavori che realizzo sono ispirati o affiancano dei testi. Amo le parole, mi offrono orizzonti inattesi e nuovi stimoli.
Può essere un’urgenza o una via di fuga, come per la parola scritta o detta?
Sicuramente. Spesso sono anche una forma di terapia o auto-aiuto.
Come vedi l’arte nel panorama italiano?
Me ne intendo pochissimo di arte contemporanea. Sono molto ignorante a riguardo e seguo solo le cose che istintivamente mi attraggono.
A parte ciò mi auguro che, qualunque sia mezzo di comunicazione che si decida di usare, l’arte resti un mezzo di comunicazione, di espressione e anche di provocazione ma non qualcosa di totalmente astruso le cui redini sono tenute in mano solo da fattori economici o di critica.
Progetti futuri?
Tanti. Ho un testo meraviglioso su cui sto lavorando ma non so se sarò in grado di creare illustrazioni degne.
Eventi?
Le ultime mostre sono state un successo, ho ricevuto molti complimenti immeritati. Spero per le prossime di creare qualcosa che mi soddisfi davvero in modo da potermi meritare i complimenti!
Per ora però ho deciso di prendermi qualche mese soltanto per lavorare a nuove idee.
Web Site: http://francescadafnevignaga.blogspot.it/
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