Incontriamo Mariaserena Venturo, chef romana.
Scopriamo i suoi segreti ed i suoi piatti preferiti assieme.
Benvenuta Mariaserena. Descriviti con 3 ingredienti.
I tre ingredienti li riassumo in tre aromi: il timo perchè armonizza ogni tipo di arrosto, la cannella che impreziosisce dalla torta di mele ai più sofisticati parfait e la buccia di limone che sta proprio bene su tutto.
Come nasce la tua passione per la cucina?
La passione per la cucina è sempre esistita fin da piccola.
Quando dovevo apparecchiare per il pranzo tiravo sempre fuori la tovaglia ricamata ed i piatti di porcellana del servizio buono che, con gran piacere di mia madre, quando rincasava trovava i miei spaghetti da undicenne sporcare i fili dorati del suo bel servizio.
Qual è stato il tuo percorso di studi per diventare uno chef?
Con gli anni ho perseguito amatorialmente il mio apprendimento in campo culinario fino al secondo anno di lingue orientali, quando davanti al primo esame di giapponese andato male mi sono chiesta:
"Ma tu che sai fare?"
Mi risposti:
"Ovvio cucinare!"
Da quel punto ho frequentato una bellissima accademia di cucina nel cuore di Roma e non mi sono più fermata.
Da principio ho lavorato come stagista in un ristorantino di pesce a Nettuno, poi piano piano e con tanto sacrificio sono approdata alla NH Hotel, Sol Melià, fino ad arrivare su Via Veneto.
Non so spiegarti quanto fosse bello sgusciare all' 1:00 di notte dal ristorante e attraversare Fontana di Trevi senza folla. Roma era solo mia e non sentivo nemmeno la stanchezza arrivando a piedi a piazza Venezia.
Poi 3 anni fa conobbi mio marito mentre facevo la chef in una bella schampagneria in Via Frattina e decisi che era arrivato il momento di prendere anche il diploma alberghiero, avendo deciso di trasferirci in Australia.
Ora siamo tornati in Italia ed ho avuto la fortuna di tornare a lavorare al Grand Hotel Plaza di Via del Corso.
Dolce o salato?
Tra dolce e salato vince la mia grande passione per il cioccolato, anzi vi consiglio di andare a trovare Paul De Bondt -che è stato mio maestro- nella sua sede di Pisa.
Qual è uno dei tuoi piatti preferiti? E quale quello che più ti piace cucinare?
Per quanto sia appasionata di pasticceria mi piace definirmi cuoca ed attualmente adoro lavorare la carne.
In questo periodo mi diverto con gli arrosti di manzo in crosta di pane.
Ho imparato ad apprezzare le aragoste alla catalana preparate da mio marito -anche lui chef- mi viene benissimo la paella e le fettucine fatte in casa con zeste di limone e code di gambero sfumato allo chardonnay. Il prezzemolo serve solo se il pesce non è fresco!
Per il dolce direi una bavarese alle fragoline di bosco su sfoglia croccante al profumo di limone guarnita con zucchero tirato e sfoglie di mandorle saltate.
Ad ogni modo, tutte le ricette prima di essere servite devono essere assaggiate in corso d'opera. Il palato è come una centrale chimica che riconosce gli eccessi. Talvolta le ricette televisive sono schiave degli sponsor.
Prova del cuoco: melanzane, tonno e maionese. Cosa ci cucini?
Con melanzane tonno e maionese? Mettiamo che il tonno sia fresco. Lo marino tagliato a punta di coltello, con sale, limone e pepe rosa. Le melanzane le taglio sottilissime a dischetti, le sgocciolo per bene, poi le infarino e le friggo per renderle croccanti, mentre prepato la maionese fatta a mano, ma giusto un cucchiaio.
Il risultato? Un bel mille foglie estivo, unendo il trito di tonno ad una punta di maionese e sovrapponendo i dischetti di melanzana tra uno strato e l'altro, guarnendo con foglie di aneto.
Progetti futuri?
Mi hanno proposto di rilanciare un brunch proprio qui a Roma: incrociamo le dita!
Beh, tienici aggiornate: sicuramente verremo a trovarti! In bocca al lupo! Anzi, alla melanzana!