[Intervista] Cardeno C

Creato il 22 aprile 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

Ecco qui, Scrittevolmente vi propone l’intervista a Cardeno C, famoso autore statunitense di harmony a tematica gay, di cui tre recensiti su Scritty: Ritorno a casa, A prima vista, Dove lui finisce ed io comincio.
Ringrazio Barbara Cinelli che si è gentilissimamente offerta di tradurre domande e risposte.

Salve.
Mi chiamo Sara e da poco mi sono scoperta una sua grande fan.
CC: Hi, Sara! Thank you so much. I’m honored!
CC: Ciao, Sara! Grazie mille. Mi sento onorato!
Ho letto i suoi libri, i tre tradotti in italiano e… mi sono innamorata. Semplicemente. Di tutti i suoi personaggi, nessuno escluso.

CC: Again, thank you and a big thanks to Barbara Cinelli who translates my books into Italian. I can’t tell you how thrilled I am to reach the Italian my market with my work and I’m grateful to Barbara for making that happen.
CC: Ancora una volta grazie e grazie a Barbara Cinelli che traduce i miei libri in italiano. Non riesco a esprimere quanto sia emozionante per me raggiungere il mercato italiano con il mio lavoro e sono grato a Barbara che lo rende possibile.
La ringrazio tantissimo per l’opportunità di intervistarla che mi sta dando, così da far conoscere l’autore oltre che i romanzi che ha scritto, attraverso il mio piccolo blog (http://bookless00.blogspot.it) e attraverso il sito di Scrittevolmente (http://scrittevolmente.com/), con cui collaboro da un paio di anni, ormai.
Spero di non fare domande troppo imbarazzanti o stupide, in quel caso può semplicemente non rispondere ^^.

CC: I’m almost impossilbe to embarass and I don’t believe any question is stupid, so I think we’ll be in good shape. Hit me with the questions!
CC: È quasi impossibile imbarazzarmi e non credo che ci siano domande stupide, quindi andrà tutto bene. Vai con le domande!

Cominciamo, così mi tolgo l’imbarazzo

CC: Okay great. But first a question from me: do you blush when you’re embarassed? I figured your readers may want to know.
CC: Ok, ottimo. Ma prima una domanda da me: arrossisci quando sei imbarazzata? Presumo che i tuoi lettori potrebbero volerlo sapere.

Da dove trae le sue idee per le trame?
- CC: Many of my story ideas are inspired by real life, usually things friends say or experience and occassionally a news article or blog. I often send myself texts or e-mails with funny anecdotes and my friends know by now that I love to hear their bad dating stories or sweet love stories, so they share away. Just this morning I got a call from a friend who had a horrible date last night and he said, “When it happened, the first thing I thought is that it should go in a book.”
- CC: Molte delle mie storie si ispirano alla vita reale, di solito a cose che gli amici dicono o vivono e occasionalmente anche a notizie lette in articoli o blog. Spesso mi spedisco dei messaggi o delle e-mail con aneddoti divertenti e i miei amici ormai sanno che mi piace ascoltare le loro storie riguardo ad appuntamenti andati male o storie d’amore dolci, quindi le condividono con me. Proprio stamattina ho ricevuto una chiamata da un amico reduce da un appuntamento orribile la scorsa notte e ha detto: “Quando succede, la prima cosa che penso che è una cosa simile dovrebbe finire in un libro.”

C’è qualcosa di lei, di solamente suo (un modo di fare, una frase, qualsiasi cosa), in qualche personaggio che ha creato? Se sì, chi e quale caratteristica?
- CC: If there is, I don’t know what it is but I’d love to hear it, so if someone else knows leave a comment. A good friend and fellow author has a reader review posted where the reader created a drinking game to be played while reading her books using what the reader says are words or themes or phrases that are recurring in her books. I told her that now she has really made it. When someone takes the time to create a drinking game for your books, you’re a star.
- CC: Se c’è, non so cosa possa essere ma mi piacerebbe saperlo, quindi se qualcun altro lo sa, che lasci un commento. Una mia buona amica e collega ha ricevuto una recensione nella quale il lettore ha creato un ‘gioco di bevute’ da giocare mentre si legge, che riguarda parole, temi o frasi ricorrenti inseriti nei suoi libri. Le ho detto che ce l’ha proprio fatta. Quando qualcuno si prende la briga di creare un gioco di bevute per i tuoi libri, sei una stella.

Ho letto i suoi tre libri tradotti in italiano e li ho trovati colmi di dolcezza e tenerezza. Per lei questi due elementi quano sono importanti in un rapporto?
- CC: For me, it’s very important. Everyone is different, I get that. Some people tell me that my books are too sugary sweet, but I write to make people happy, to portray positive uplifing relationships. So as far as I’m concerned, tenderness is key.
- CC: Per me è molto importante. Mi rendo conto che tutti siamo diversi. Molte persone dicono che i miei libri sono troppo sdolcinati, ma io scrivo per far felice la gente, per rappresentare delle relazioni positive ed edificanti. Per quanto mi riguarda, la tenerezza è la chiave.

Trova difficile mettere degli ostacoli nella vita dei suoi personaggi?
- CC: When I write, the charcters get into my head and tell their story. I’m just here to give them an idea or two and take notes. And I always know that at the end of the day, my characters will get their happily ever afters, so I’m happy for them, even if they have to struggle a little to get to the end.
- CC: Quando scrivo, i personaggi mi entrano in testa e raccontano la loro storia.  Io sono qui solo per dar loro qualche idea e prendere nota. E so sempre che, alla fine, i miei personaggi vivranno felici e contenti, quindi sono felice per loro, anche se devono faticare un po’ per arrivare a quel punto.

Qual’è stato il personaggio più difficile da gestire?
- CC: I’m not sure how to answer that because I don’t know if I manage my characters. I think that in some ways Ben, from Just What the Truth Is, was both the most difficult and easiest character to write. I wanted very much to give respect to his journey. There are decisions in his life that many people would say were weak-willed, I’ve heard such things before from friends about a public figure who isn’t out or someone who finally comes out later in life. But we each have our own journey and I don’t believe in judging other people’s path of getting where they need to be. So writing Ben was difficult in that I wanted people to commiserate with him and understand his path. But it was easy because Ben’s story was so very dear to me that it flowed smoothly.
- CC: Non sono sicuro di cosa rispondere perché non so se gestisco i miei personaggi. Penso che in qualche modo, Ben, di Just What the Truth Is, sia stato sia il più difficile che il più semplice personaggio di cui abbia mai scritto. Volevo fortemente rispettare il suo viaggio interiore. Ci sono decisioni nella sua vita che molte persone potrebbero definire da debole – ho sentito cose simili dette da amici riguardo a personaggi pubblici che non sono si dichiarati o riguardo a qualcuno che lo fa finalmente dopo tanto tempo. Ma tutti noi abbiamo il nostro viaggio da compiere e non credo nel giudicare il cammino degli altri. Quindi, scrivere di Ben è stato difficile perché volevo che la gente provasse dispiacere per lui e capisse le sue scelte, ma è anche stato facile perché la sua storia mi era molto chiara in testa e si è svolta senza problemi.

Quello che ha odiato di più?
- CC: I have never hated my characters. I wouldn’t be able to spend time with them in my head if I hated them. They’re all my friends, in their own fictional ways.
- CC: Non ho mai odiato i miei personaggi. Non potrei passare del tempo con loro nella mia testa se li odiassi. Sono tutti miei amici, nel loro modo fittizio di essere.

Quello più amato?
- CC: Which ever character I’m writing at a particular moment is the one I love the most at that moment. Then I have to say goodbye and make room for the next one.
- CC: Ogni personaggio di cui scrivo in un particolare momento diventa quello che amo di più in quel momento. Poi devo dirgli addio per far spazio a quello successivo.

In “Amore a prima vista” ha trattato il tema degli attori di film porno. Personalmente avrei amato che il tema fosse affrontato più approfonditamente dai due protagonisti. Come mai ha scelto di non approfondire questo tema delicato?
- CC: Because I don’t think there should be shame or negative repercussions based on a person’s decision to have consensual sex, even if it’s for money and on camera. I know friends who have, when they were younger, been involved in that industry. Some may feel it was a mistake, some feel it was fun at the time. Either way, it happened, it’s done, and that’s that. I really didn’t feel it needed more depth – the porn was never the issue. The issue was Jonathan’s internalized fear of whether and how he would be judged for it.
- CC: Perchè non penso che dovrebbero esserci ripercussioni negative, o vergogna, riguardo al fatto che una persona prende la decisione di fare sesso consensuale, anche se è per denaro o davanti a una telecamera. Alcuni miei amici l’hanno fatto quando erano più giovani e sono stati coinvolti in quel genere di industria. Alcuni lo percepiscono come un errore, altri pensano sia stato divertente in quel momento. In ogni caso è successo, è fatto, tutto qui. Non sentivo davvero la necessità di approfondire la cosa: per me il porno non è mai stato un problema. Il problema era la paura interiore di Jonathan riguardo al se e al come sarebbe stato giudicato per questo.

“Ritorno a casa” è stata una lettura veramente dolcissima. Ha trovato difficoltà nello scrivere quell’alchimia particolare e stupenda che c’è tra Noah e Clark?
- CC: Thank you. I’m glad you enjoyed it. Describing Clark and Noah together came very naturally, actually. When I think of them, I always imagine a sunny day and the two of them tangled together on a couch napping. Writing them had that same warm feeling, even if they had their share of ups and downs.
- CC: Grazie. Mi fa piacere che ti sia piaciuto. Descrivere Clark e Noah insieme mi è venuto molto naturale, a dire il vero. Quando penso a loro, immagino sempre un giorno di sole con loro due intrecciati l’uno all’altro a schiacciare un riposino sul divano. Scrivere di loro mi dava la stessa sensazione di calore, anche se hanno avuto i loro alti e bassi.

“Dove lui finisce io comincio” descrive un rapporto quasi simbiotico dei due personaggi che si ‘percepiscono’ a vicenda anche se sono lontani. Crede che un rapporto simile possa esistere nella realtà o è solo un’utopia che possiamo sognare grazie ai suoi romanzi?
- CC: It’d be nice if it existed, but I haven’t experienced it myself. Jake and Nate are a special couple, for sure. I think symbiotic is exactly the right way to describe them, there has never been, could never be, one without the other. CC: Sarebbe bello se esistesse, ma non l’ho ancora sperimentato. Jake e Nate, di certo, sono una coppia speciale. Penso che simbiotici sia il modo esatto per descriverli. Non c’è mai stato, né potrebbe esistere, uno senza l’altro.

Passiamo alle parti erotiche. Sono tutte molto sensuali e sempre diverse. Trova difficile scriverle e trovare sempre qualcosa di nuovo?
- CC: Thank you. I’m glad you find them sensual. I very much enjoy writing those scenes so no, those aren’t difficult for me. That might be why I tend to have so many of them.
- CC: Grazie. Sono felici che trovi quelle scene sensuali. Mi diverto molto a scriverle quindi no, non mi viene difficile. Questa potrebbe essere la ragione per cui tendo a scrivere molte.

Sono anche molto dolci, gentili e rispettose di entrambe le parti. Ha mai pensato di spingerle al limite con del ‘sesso arrabbiato’? O con qualcosa di più trasgressivo?
- CC: I have a new book that was released in English called Something in the Way He Needs and I do touch more on exactly that issue. Maybe Barbara can tell us whether/when it’ll be translated to Italian.
- CC: Ho un nuovo libro, pubblicato in inglese, intitolato Something in the Way He Needs e nel quale tocco proprio quel probema. Forse Barbara ci può dire se e quando sarà tradotto in italiano.
- Barbara: Il libro per ora non è ancora stato inserito nella coda di traduzione.

Arriviamo alla domanda imbarazzante, che è anche l’ultima. Ha una qualche posizione preferita che fa sempre adottare ai suoi personaggi? (parlando di scene erotiche. Può anche non rispondere )
- CC: I try to spice things up for my characters and for the readers by writing various positions, but my favorite sexual act to write? Rimming scenes.
- CC: Cerco di rendere le cose piccanti per i miei personaggi e per i lettori scrivendo di posizioni diverse, ma la parte che preferisco scrivere? Il rimming.

Grazie infinite per l’attenzione e soprattutto per il tempo che ha speso per rispondermi.
- CC: Thank you so much for taking the time to interview me. This has been really fun! (And not at all offensive.) So tell us, especially after that last question, are you blushing now?
- CC: Grazie a te per esserti ritagliata del tempo per intervistarmi. È stato davvero divertente! (E per niente offensivo). Quindi dicci, specialmente dopo l’ultima domanda: sei arrossita ora?


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