Più che avere amato io la chitarra, è stata lei a guardarmi con le sue linee semplici e graziose, con la stabilità della tessitura delle corde, ora mute, ma pronte ad elargire da subito suoni. Quello che mi ha conquistato della chitarra credo sia la sua accessibilità, il suo non avere segreti né di tecnica né di forme. Preciso inoltre che da bimbo sognavo di suonare il liuto nei castelli, eppure ebbi poca icongrafia di tale immagine onirica. Da quando ho iniziato a toccar la chitarra in modo relazionato e con circospezione, avrò cambiato circa 200 chitarre, dai livelli base a quelli più alti e rari per manifattura liutaria.
E’ uscito recentemente il suo nuovo lavoro discografico, un’interessante antologia dedicata alla musica italiana del ‘900 eseguita con una chitarra del liutaio Pietro Gallinotti, come è nato questo progetto e come arrivata tra le sue mani questa chitarra?
L'idea è giunta dopo la visione delle pubblicazioni cartacee su Gallinotti a cui ho collaborato. Il progetto ha avuto la sua genesi dalla reale constatazione di un'assenza discografica in merito che pareggiasse le buone pubblicazioni a lui dedicate. Ovvero dare la possibilità di ascoltare realmente il suono-tipo di una chitarra Gallinotti con musiche italiane al liutaio coeve. Alle musiche han fatto seguito alcune letture recitate sul tema gallinottiano e la registrazione di un documento sonoro dell'epoca con la medesima chitarra a cura del primo proprietario ( per dimostrare l'inalterabilità del suono, o meglio quali le migliorie a cui esso è incorso nel tempo ).
Lei sembra avere una particolare predilezione verso l’aspetto documentaristico e saggistico della musica, i suoi due libri :“ Liuto e chitarra a Bergamo nei secoli, Benvenuto Terzi” e il “ Dizionario dei chitarristi e liutai italiani”, vanno nella direzione di una attenta analisi storico musicale con una certosina cura per le citazioni e le fonti, vuole parlarci di questi due libri? So che lei sta curando tra l’altro un progetto volto al censimento di tutti i chitarristi, mandolinisti e liutai italiani, come sta procedendo questa iniziativa?
Il libro partì attorno alla figura di Benvenuto Terzi, ma poi progressivamente scoprìi una vasta mole di documenti rari ed inediti sulla storia del chitarrismo bergamasco. In particolare sulle figure di Giovanni Antonio Terzi, Lodovico Antonio Roncalli ( e relative note sulle conoscenza di Papa Roncalli circa l'illuestree antenato ), Donizetti, Mayr e Angelo Mazzola, nocnhè sulla riscoperta della dinastia dei liutai ottcenteschi Rovetta. Di tutte queste figure sono emerse autentiche chicce musicologiche che ho sentito il bisogno di rendere pubbliche agli studiosi ed appassionati della chitarra. Ma non solo. Molti chitarristi, musicologi e storici, mi han tributato veri ringraziamenti: tra questi un nome noto del chitarrismo milanese, vi ha trovato l'inedita foto giovanile del padre in una Estudiantina del bellunese. L'altro tema che ha reso celebre questio libro, è stata la prima cronologia dei liutai attivi in Bergamo dalle origini ad oggi: e proprio sulle sue origini sono stati pubblicati, per la prima volta, documenti che attestano che il maestro dei cremonesi Amati e di tutta la tradizione liutaria si allochi in terra bergamasca a Martinengo. Quindi un luogo nuovo e certificato, nè Cremomna nè Brescia: le due città che storicamente si contendono la paternità dle violino.
Così è stato anche per la ristampa del Dizionario del 1937: un'opera presto obliata, nata in un'epoca bellica ed in una società ancora molto analfabetizzata, presente poi solo negli scaffali di una nicchia di uno sparuto stuolo di chitarristi classici. Questa la motivazione: far conoscere alle giovani generazioni i trascorsi musicologici ( e quanto erano il loro livello di approfondimento ed avanzamento di studi ) sul tema della chitarra, repertorio, esecuzione, regionalizzazione e relativa liuteria. E' stato così possibile rimettere in circolo in Italia e all'estero un documento essenziale del primo '900 italiano, del quale esistevano solo circa 30 sbiadite copie orginali.
Per quanto riguarda il censimento moderno, si tratta di una fase iniziale di autocompilazione da me ideata, che ha trovato posto e seguito in una sorta di dizionario on-line disponibile su internet. Scaricando un apposito modulo di compilazione i chitarristi, liutisti, mandolinisti e liutai possono spedirte le proprie credenziali ad un gruppo redazionale di colloboratori che metteranno poi in rete i dati trasmessi. continua domanihttp://feeds.feedburner.com/ChitarraEDintorni
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Sotto i riflettori: “Costellazione di brufoli”, di Mauro Colarieti
Uno scritto dato, altri due in programma nei prossimi giorni, prima di tuffarmi di testa nello slalom degli orali a raffica e tutto ciò che riesco a fare è... Leggere il seguito
Il 25 giugno 2015 da Ceenderella
CULTURA, LIBRI -
Marco Ligabue , LUCI -Le Uniche Cose Importanti : il nuovo album disponibile in...
E uscito il 19 giugno il nuovo singolo di Marco Ligabue intitolato Non è mai tardi che anticipa il secondo attesissimo album da solista: “LUCI – Le Uniche Cose... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Allmusicnews
MUSICA -
Aspettando malevič
Lunedì 29 giugno, ore 11:30 ASPETTANDO MALEVIČ Presentazione in anteprima della mostra Milano, Palazzo Reale - Sala Conferenze Piazza Duomo, 14 Il... Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Roberto Milani
ARTE, CULTURA -
Remo Remotti (Roma, 16 novembre 1924 – Roma, 21 giugno 2015)
Remo Remotti, Mamma Roma: Addio! «A Roma salutavo gli amici. Dove vai? Vado in Perù. Ma che sei matto? Me ne andavo da quella Roma puttanona, borghese,... Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Marvigar4
CULTURA -
THE TREE OF LIFE torna stasera in tv. Capolavoro! (dom. 21 giu. 2015)
The Tree of Life di Terrence Malick. Rai 5, ore 23,28. Il film più bello, il più importante, il più influente degli ultimi anni insieme a The Master di Paul... Leggere il seguito
Il 21 giugno 2015 da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Family day… Grave-ly day… Trionfo della morte…
Informazioni su Marco Vignolo Gargini Marco Vignolo Gargini, nato a Lucca il 4 luglio 1964, laureato in Filosofia (indirizzo estetico) presso l'Università... Leggere il seguito
Il 21 giugno 2015 da Marvigar4
CULTURA