L’Haiku è un componimento poetico nato in Giappone, composto da tre versi per complessive diciassette sillabe. L’armonia è il ramo della teoria musicale che studia la sovrapposizione dei suoni (accordi), la loro reciproca concatenazione e la loro funzione all’interno della tonalità.
Brevissime storie che si susseguono e che mirano alla completezza armoniosa di melodia e significato. Il compositore e musicista Mark Drusco non ha posto limiti alla sua immaginazione ed il risultato è una piacevole scalata all’emanazione delle energie della Natura.
Non è semplice spiegare con le sole parole l’armonia sovrasensibile, ma Mark Drusco ha gentilmente risposto alle nostre domande sulla sua passione e professione. Buona lettura!
A.M.: Nel 2011 hai fondato “Supernal Armony – Armonia Sovrasensibile” dando avvio ad un’evasione dalla musica contemporanea. Puoi illustrarci il significato di “armonia sovrasensibile” e la sua applicazione nella corrente musicale del XXI secolo?
Mark Drusco: Armonia Sovrasensibile è musica tanto nuova da sembrare arcaica e tanto arcaica da sembrare nuova. È espressione armonica di visioni, intuizioni e percezioni di un mondo ‘oltre il confine’, dell’energia della Bellezza, cioè dell’aspetto sovrasensibile della Natura. È sintesi estrema, tradotta in musica, di emanazioni della Bellezza. Io compongo attraverso armonie che riconducono a visioni primordiali; non scrivo melodie, ma armonie. Una melodia è una sequenza lineare ed orizzontale di note, un’armonia è un lemma, una struttura. L’armonia nella mia musica è un intreccio labirintico e verticale di note e sonorità che si inseguono, si raggiungono, si esprimono in brevissime storie sonore indipendenti una dall’altra, all’inizio, per poi confluire in un lemma principale che caratterizza la struttura della mia musica: indagare ed esprimere l’energia di quel mondo ‘oltre il confine’. In realtà la mia musica non è un’evasione dalla contemporaneità, ma è una nuova visione che rende la mia musica ancora più contemporanea, e lo è proprio perché va oltre. Si è figli del proprio tempo solo quando si riesce a superarlo. Io compongo per l’essere umano di questo tempo affinché non ne sia suddito, ma libero di andare oltre.
Mark Drusco: Solitudine per me è silenzio interiore, è l’inizio di ogni forma di creatività. Bisogna cercarla, trovarla e poi condividerla la Solitudine, altrimenti non si raggiungerà mai il Sublime. Vastità ed Ignoto sono lemmi sovrasensibili ai quali ricorro per addentrarmi in quel territorio inesplorato che è la Bellezza. La mia musica è molto simile alla poesia proprio perché si esprime per significati, non per descrizioni.
A.M.: Clavicembalo, tiorba, viola da gamba, violino, viola, violoncello e contrabbasso sono gli strumenti che utilizzi nelle tue composizioni. Fra queste antiche sonorità, qual è rappresenta al meglio il tuo stato d’animo?
Mark Drusco: Il violoncello, con la sua calda sonorità, la sua profondità, la sua espressività primordiale, e la sua potenza avvolgente.
A.M.: Hai definito i tuoi brani “emanazioni cromatiche della Bellezza” come se le note fossero colori e le diverse cromature fossero la rappresentazione della Bellezza pura. È corretta questa interpretazione? Vorresti aggiungere qualcosa in merito?
A.M.: Qual è il tuo rapporto con l’improvvisazione musicale?
Mark Drusco: Si comincia sempre con l’improvvisare un’armonia sulla partitura. Si comincia col pasticciare con le note e si finisce col raggiungere il Sublime.
A.M.: Mark, sei un compositore che si lascia trascinare dal’energia dell’esterno, della natura? Pensi che ci siano mondi percettivi da scoprire?
Mark Drusco: La mia musica esprime l’energia di magici lemmi della Natura, ma sono lemmi sovrasensibili, non descrizioni oggettive naturali. E dietro l’aspetto oggettivo della Natura ce n’è un altro, primordiale, eterno: la Bellezza. Io indago questa con la mia musica.
A.M.: La scrittrice Haria con i suoi scritti editi da Rupe Mutevole Edizioni, potrebbe aver in qualche modo influenzato questa armonia sovrasensibile di cui sei il portavoce?
Mark Drusco: Haria ed io, con espressività diverse, parliamo lo stesso linguaggio, al punto che siamo arrivati ad una condivisione artistica, e così Armonia Sovrasensibile è diventato un Movimento.
Mark Drusco: Sto lavorando ai miei Armony Haiku, brevissime composizioni (dai 50 secondi ad 1 minuto circa). Sono tutte visioni sovrasensibili, micro-storie di eventi di Bellezza, di Primordialità.
A.M.: Salutaci con una citazione…
Mark Drusco: “Un destino non è migliore di un altro, ma ogni uomo deve compiere ciò che ha in sé.” (Jorge Luis Borges)
Alessia Mocci
Addetta Stampa
alessia.mocci@hotmail.it
Info
Facebook Pagina Fan
Acquista