In esclusiva per Oubliette Magazine gli Invers ci parleranno del loro nuovo singolo “Montagne”, uscito il 17 ottobre, che anticipa l’album “Dellʼamore, della morte, della vita”.
A novembre 2012 esce “Dal Peggiore dei tuoi Figli”, album dʼesordio prodotto e pubblicato da Vina Records. Dopo l’uscita dell’album gli Invers si esibiscono sul palco di Arezzo Wave ed il videoclip del primo singolo “Non preoccupatevi per me (se fuori piove)” entra in Heavy Rotation su Mtv Music. Lo scorso aprile è stato presentato in anteprima su Rockit “Buongiorno America” , secondo singolo estratto da “Dal Peggiore dei Tuoi Figli” che per lʼoccasione viene ristampato in 500 copie.
Nel 2015 è prevista l’uscita dell’album “Dellʼamore, della morte, della vita”. Il 17 ottobre si sono esibiti al Rockʼnʼroll di Milano mentre per quanto riguarda i prossimi eventi, il 24 alla Coperativa Portalupi di Vigevano, l’1 novembre si esibiranno al Circolino di Vercelli ed il 12 al Làbas di Bologna. A dicembre, invece, saliranno sul palco del Magazzino sul Po a Torino, il 13, mentre sabato 20 giocheranno in casa per il live allʼOtto di Biella.
B.A.: Ciao, grazie per avermi concesso questa intervista! Inizio chiedendovi, com’è nato il vostro progetto?
Invers: Dunque, il progetto Invers nasce ufficialmente nel 2008, quando Mirko Losito entra come batterista e stabilizza la formazione della band, già composta da Mattia Iuliano alla chitarra, Enrico Barberis al basso e Marco Barberis alla voce. I primi periodi sono caratterizzati da vari live dentro e fuori provincia e dai primi brani propri. I concerti aumentano e così
B.A.: Il 17 ottobre è uscito il vostro nuovo singolo “Montagne” che anticipa lʼatteso album “Dellʼamore, della morte, della vita”, cosa volete trasmettere con questo brano e cosa rappresenta?
Invers: Montagne è un brano che descrive in parole e in musica la sensazione di inadeguatezza e non appartenenza che imprigiona chi non si riconosce più in quello che vede, che sente, che fa e che vive, salvo poi riuscire, raggiunta la consapevolezza dell’immutabilità di questa condizione, a liberarsi solamente attraverso la resa, lasciandosi scivolare addosso tutto quanto, restando immobili, muti ed impassibili, proprio come Montagne.
B.A.: Voi avete una grande esperienza live, come vivete il palco?
Invers: Ognuno di noi quattro vive il momento del live a modo proprio: c’è chi si sfoga e si agita, come libero dalle proprie catene, chi fa esplodere la propria rabbia, picchiando sempre più forte, chi si lascia avvolgere, trasportare e rapire dal brano che sta suonando e chi si isola totalmente dal mondo che lo circonda per raggiungere uno stato di equilibrio interiore. Detto così potrebbe quasi sembrare che ognuno di noi segua la propria strada, non curandosi degli altri, ma in realtà è proprio questo il momento in cui ci sentiamo più uniti, perché liberi di essere noi stessi e tutti insieme in marcia verso la stessa destinazione.
B.A.: Avete qualche aneddoto che vorreste raccontarci?
B.A.: Avete dei progetti per il futuro?
Invers: Prima di tutto pubblicare il nostro secondo album, un lavoro in cui abbiamo messo veramente tutto quello che abbiamo, che sentiamo e che siamo. Crediamo tantissimo in questi nuovi brani e dentro di essi ci riscopriamo ogni volta che li suoniamo. A breve partirà anche la promozione live del nuovo lavoro, in una sorta di anteprima ufficiale dal vivo del disco che verrà, insieme alla pubblicazione del singolo Montagne e del suo futuro videoclip.
B.A.: Per concludere, c’è qualcosa che vorreste dire ai vostri fans?
Invers: Siate il più possibile sinceri quando ascolterete “Dell’amore, della morte, della vita”, sia con noi che con voi stessi; se mai riusciremo a toccarvi, anche solo per un istante, giù nel profondo, saremo ancora più orgogliosi del nostro lavoro e di avervi al nostro fianco.
Written by Bernadette Amante
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