L’Associazione Culturale Étranger presenta la Prima Edizione di “Étranger Film Festival“, primo Festival Cinematografico Internazionale con il Patrocinio del Comune di Gioia del Colle (Ba), Mibact, Regione Puglia, Provincia di Bari, Apulia Film Commission, Agis e Anec Puglia e Basilicata.
In concorso ventidue corti selezionati tra cinquecentosettantasei inviati da trentotto paesi di tutto il mondo. A parlarci del progetto uno dei direttori artistici Giuseppe Procino.
Nel 2009 Giuseppe Procino si laurea in Scienze della Comunicazione, nel 2012 si specializza a Torino presso la Scuola di Amministrazione Aziendale in Produzione Cinematografica. Lavora presso la Mediateca Regionale Pugliese di Bari. È Fondatore e Vice Presidente del Circolo Culturale ArciLebowski di Gioia del Colle ed è organizzatore del GioRockFestival, evento che ha coinvolto lo scorso agosto per tutta la sua durata circa quattromila persone ogni sera tra pubblico e musicisti, imponendosi come Festival di riferimento per l’Indie Rock.
I.G.: Ti ringrazio per la disponibilità e benvenuto fra noi. Come nasce il progetto di “Étranger Film Festival”?
I.G.: Il Festival è dedicato alle differenze, alla differenza in sé, puoi parlarcene?
Giuseppe Procino: Attraverso l’espressione cinematografica volevamo avviare una riflessione non solo sulla peculiarità etnica, culturale, religiosa, sessuale, di genere, ma anche sul modo in cui da un lato viene percepita la differenza in sé e dall’altro si reagisce alla unicità ed alla individualità del singolo nel suo rapporto con la società. E, soprattutto, volevamo porre l’accento su quella indifferenza “virale” dei nostri giorni dell’individuo rispetto alla società e della società rispetto all’individuo.
I.G.: Cosa significa quindi essere “Étranger”?
I.G.: Difatti il Festival è un momento di incontro tra gli autori provenienti da trentotto paesi nel mondo.
Giuseppe Procino: Proprio così: volevamo dare spazio, oltre che ai circuiti indipendenti, anche agli artisti stranieri; siamo convinti che ancora oggi sia necessario dare al Cinema una responsabilità. Bisogna tornare a fare un Cinema che provochi lo spettatore e lo spinga a riflettere su una realtà che non deve per forza corrispondere direttamente a modelli troppo stereotipati.
I.G: Puoi presentarci lo staff organizzativo?
Giuseppe Procino: Il progetto ha preso vita in circa tre mesi grazie alla dedizione dei miei colleghi e amici che hanno collaborato alla crescita artistica dell’evento curando anche gli aspetti più pratici. La Presidente dell’associazione “Étranger” è Maria Castellano, Lara Angelillo si occupa dell’Ufficio Stampa mentre Pierluca Cetera è responsabile della sezione ètrA, poi ci siamo Andrea Sgobba ed io. Il nostro è un vero lavoro d’équipe. E non può essere diversamente date le premesse con cui abbiamo pensato il Festival.
Written by Irene Gianeselli
Info
Sito Etranger Film Festival