“Mi chiesi se quest’uomo, in un’altra vita e in un altro mondo, l’avrei mai potuto amare. Amare come si ama a sedici anni, quando per sempre è davvero per sempre, quando ci credi nonostante tutto e nonostante tutti, quando tutto, anche la cosa più squallida, trova il suo posto.”
Protagonista del romanzo è Viola, giovane donna che sposa Carlo, marito premuroso ed amorevole, e dalla cui unione nasce Luce. Ma Viola non riesce ad accontentarsi della sua vita, è alla continua ricerca di un qualcosa che la porterà solamente alla fine ad una coscienziosa quanto spietata consapevolezza e ad una scelta che farà comprendere quanto coraggiosa può dimostrarsi una donna.
Sara Rattaro, oramai tra le scrittrici italiane più lette, si è gentilmente prestata a rispondere ad alcune nostre domande.
R.M.: Il tuo libro sta scalando le classifiche italiane (e presto europee) e i tuoi fans aumentano di giorno in giorno. Ma questa non è la tua prima pubblicazione. Quando hai cominciato a scrivere?
R.M.: Quali libri ami leggere solitamente e quali sono i tuoi autori preferiti?
Sara Rattaro: Amo leggere romanzi che mi piacerebbe aver scritto. Straordinarie storie di persone comuni. Le mie autrici preferite sono Jodi Picoult e Clara Sanchez.
Sara Rattaro: Lo credevo anch’io finché molti uomini non mi hanno contattata per raccontarmi cosa ne pensavano. Sono stati tanti. Uomini come Carlo o semplicemente che hanno incontrato una Viola. Uomini indifesi e spesso vittime di amori accecanti o terrorizzati che la loro vita cambi non solo come persone ma anche come padri. Parlare alle donne è diretto e semplice, per coinvolgere un uomo bisogna sapergli girare intorno, raccontargli una storia che assomigli alla sua. Le donne entrano subito nei panni nella protagonista perché non hanno paura di mettersi in gioco o di farsi criticare. Gli uomini hanno bisogno di essere convinti.
R.M.: Con uno stile molto diretto e al tempo stesso poetico sei riuscita a realizzare una storia nella quale le scelte, talvolta discutibili, della protagonista Viola non vengono mai realmente giudicate e il compito viene pertanto lasciato ai lettori. Ma quale messaggio volevi in realtà trasmettere con il tuo romanzo?
Sara Rattaro: Avevo bisogno di raccontare un’emozione. La storia è stata il veicolo con cui l’ho trasmessa. Ognuno di noi ha una storia, un avvenimento che potrebbe essere interpretato in mille modi diversi a seconda del punto di vista. Tutti sappiamo essere vittime e carnefici, buoni o cattivi, luce e ombre. Non amo i giudizi, non condanno Viola perché spesso sono le cose che ci accadono a prendere il sopravvento. Non è un modello positivo e non voglio che lo sia ma ho avuto bisogno di lei per raccontare un cuore tormentato, paura e coraggio. in ogni persona esiste un po’ di Viola. Avere una vita tranquilla, senza strappi non deve essere un vanto ma solo una fortuna.
Sara Rattaro: Amo i libri e la carta stampata. Appartengo ancora a quella generazione! Ma credo che gli ebook possano coinvolgere lettori nuovi che prima non si sarebbero avvicinati al libro classico. Dobbiamo anche considerare che il periodo di crisi può aiutare ad acquistare un libro ad un prezzo più basso ma che, secondo, ma gli amanti della carta restano tali. Ci sembrava impossibile anche mandare in pensione il vinile!
R.M.: Il tuo prossimo libro? Stai forse lavorando a qualcosa di nuovo?
Sara Rattaro: Certo! Uscirà il 2 maggio con Garzanti. S’intitolerà “Non volare via” ed è una storia bellissima e ricca di commozione. Sarà un’altra storia di una famiglia, di un amore imperfetto, di un bambino coraggioso, di un padre spaventato e di una ragazza con i piedi per terra. Ma anche quella di una madre che non ha dimenticato di essere una donna. Una storia dove la colpa e il perdono si fondono insieme.
Grazie Sara per la disponibilità e per l’interessante anticipazione e non vediamo l’ora di poter leggere il tuo nuovo romanzo.
Written by Rebecca Mais
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